Scrutatio

Martedi, 21 maggio 2024 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 10


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Non voglio che voi ignoriate, o fratelli, che i nostri padri sono stati tutti sotto la nuvola, e tutti passarono per il mare;1 Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare,
2 e tutti per andar dietro a Mosè s'immersero nella nuvola e nel mare;2 tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare,
3 e tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale e bevvero la stessa bevanda spirituale;3 tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale,
4 e bevevano dalla roccia spirituale che li accompagnava, e la roccia era Cristo.4 tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo.
5 Ma della maggior parte di loro non si compiacque il Signore, infatti furon prostrati nel deserto.5 Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.
6 Or queste cose divennero esempio per noi del non dover esser desiderosi di cose cattive, come desiderarono anche quelli.6 Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.
7 Nè dovete essere idolatri, come alcuni di quelli, secondo sta scritto: " Il popolo si sedette per mangiare e bere, poi s'alzarono a divertirsi ".7 Non diventate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto sta scritto: Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzò per divertirsi.
8 Nè fornichiamo come alcuni di loro fornicarono e in un sol giorno ne caddero ventitremila.8 Non abbandoniamoci all’impurità, come si abbandonarono alcuni di loro e in un solo giorno ne caddero ventitremila.
9 Nè tentiamo il Signore come alcuni di loro fecero e perirono vittime dei serpenti.9 Non mettiamo alla prova il Signore, come lo misero alla prova alcuni di loro, e caddero vittime dei serpenti.
10 E non mormorate come alcuni di loro mormorarono, e perirono per opera dello sterminatore.10 Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore.
11 Queste cose accaddero loro a modo di esempio, e furono scritte per ammonimento a noi cui doveva toccare la fine dei secoli.11 Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi.
12 Cosicchè chi crede di star su, badi di non cadere.12 Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.
13 Tentazione non vi ha sorpreso, se non umana; or Iddio è fedele, e non permetterà siate tentati oltre quel che potete, ma con la tentazione vi procurerà anche la via d'uscita, onde possiate sopportarla.13 Nessuna tentazione, superiore alle forze umane, vi ha sorpresi; Dio infatti è degno di fede e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze ma, insieme con la tentazione, vi darà anche il modo di uscirne per poterla sostenere.
14 Perciò, miei diletti, fuggite l'idolatria.14 Perciò, miei cari, state lontani dall’idolatria.
15 Parlo come a persone intelligenti: giudicate voi di quel che dico.15 Parlo come a persone intelligenti. Giudicate voi stessi quello che dico:
16 Il calice di benedizione che noi benediciamo, non è comunione del sangue di Cristo? e il pane che spezziamo non è comunione del corpo di Cristo?16 il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo?
17 perchè unico pane e unico corpo formiamo noi pur essendo molti, poichè tutti partecipiamo dell'unico pane.17 Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane.
18 Guardate l'Israele secondo la carne: non è egli vero che quelli che mangiano le carni delle vittime hanno comunione coll'altare?18 Guardate l’Israele secondo la carne: quelli che mangiano le vittime sacrificali non sono forse in comunione con l’altare?
19 Che dico io dunque? che l'immolato agli idoli è qualche cosa? o che qualche cosa sia l'idolo?19 Che cosa dunque intendo dire? Che la carne sacrificata agli idoli vale qualcosa? O che un idolo vale qualcosa?
20 no, ma quel che sacrificano i Gentili, lo immolano ai demoni non a Dio. Non voglio che voi abbiate comunione coi demonii;20 No, ma dico che quei sacrifici sono offerti ai demòni e non a Dio. Ora, io non voglio che voi entriate in comunione con i demòni;
21 non potete bere il calice del Signore e il calice dei demonii, non potete partecipare alla mensa del Signore e a quella dei demonii.21 non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni.
22 Vogliam noi destar la gelosia del Signore? siam forse più forti di lui?22 O vogliamo provocare la gelosia del Signore? Siamo forse più forti di lui?
23 Tutto è lecito ma non tutto giova; tutto è lecito, ma non tutto edifica.23 «Tutto è lecito!». Sì, ma non tutto giova. «Tutto è lecito!». Sì, ma non tutto edifica.
24 Nessuno cerchi il vantaggio proprio ma l'altrui.24 Nessuno cerchi il proprio interesse, ma quello degli altri.
25 Tutto quello che si vende al mercato, mangiatene senza indagare per quel che riguarda la coscienza,25 Tutto ciò che è in vendita sul mercato mangiatelo pure, senza indagare per motivo di coscienza,
26 poichè del Signore è la terra e la pienezza di essa.26 perché del Signore è la terra e tutto ciò che essa contiene.
27 E se v'invita qualcuno degli infedeli, e volete andarci, mangiate tutto quel che vi è apposto, senza indagare rispetto alla coscienza.27 Se un non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza fare questioni per motivo di coscienza.
28 Ma se uno vi dica: «Questa è carne di vittima immolata»; non ne mangiate, per riguardo a lui che v'ha avvertito e per la coscienza,28 Ma se qualcuno vi dicesse: «È carne immolata in sacrificio», non mangiatela, per riguardo a colui che vi ha avvertito e per motivo di coscienza;
29 la coscienza, dico, non di voi stessi, ma di quell'altro. Infatti perchè la mia libertà ha da esser giudicata dalla coscienza altrui?29 della coscienza, dico, non tua, ma dell’altro. Per quale motivo, infatti, questa mia libertà dovrebbe essere sottoposta al giudizio della coscienza altrui?
30 se io partecipo [alla mensa] con rendimento di grazie, perchè ho a esser biasimato rispetto a ciò di cui ringrazio?30 Se io partecipo alla mensa rendendo grazie, perché dovrei essere rimproverato per ciò di cui rendo grazie?
31 Sia che mangiate dunque, sia che beviate, sia che facciate altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.31 Dunque, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.
32 Non siate d'inciampo nè a Giudei nè a Gentili, nè alla Chiesa di Dio.32 Non siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio;
33 Nel modo che anch'io cerco compiacere a tutti non cercando il mio vantaggio, ma quello dei molti affinchè siano salvi.33 così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.