Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 6


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Che diremo dunque? Rimarremo nel peccato affinchè abbondi la grazia?1 Che diremo dunque? Rimaniamo nel peccato perché abbondi la grazia?
2 non sia mai. Noi che siam morti al peccato, come vivremo ancora in esso?2 È assurdo! Noi, che già siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere in esso?
3 O ignorate che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù siamo stati battezzati nella morte di lui?3 O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?
4 Siamo stati dunque sepolti con lui per mezzo del battesimo nella morte, affinchè, come fu resuscitato Cristo da morte per la gloria del padre, così anche noi camminiamo in novità di vita.4 Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova.
5 Poichè se siamo stati come innestati alla somiglianza della morte di lui, lo saremo anche a quella della risurrezione;5 Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione.
6 sapendo questo, che il nostro uomo vecchio fu crocifisso con lui perchè fosse ridotto a nulla il corpo del peccato, in modo da non esser più noi schiavi del peccato;6 Lo sappiamo: l’uomo vecchio che è in noi è stato crocifisso con lui, affinché fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato.
7 perchè chi è morto è stato giustificato dalla colpa.7 Infatti chi è morto, è liberato dal peccato.
8 E se siamo morti in Cristo, abbiamo fede che rivivremo anche con lui,8 Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui,
9 sapendo che Cristo risorto da morte non muore più, la morte non avrà più dominio su lui.9 sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui.
10 Poichè per il fatto che è morto, è morto una volta per sempre al peccato, e quel che vive vive in Dio.10 Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio.
11 Così anche voi fate conto di esser morti al peccato, e di vivere a Dio in Cristo Gesù.11 Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.
12 Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da ubbidire alle sue concupiscenze;12 Il peccato dunque non regni più nel vostro corpo mortale, così da sottomettervi ai suoi desideri.
13 nè esibite le vostre membra come armi d'ingiustizia al peccato; ma offrite voi stessi a Dio come risuscitati da morte, e le vostre membra siano a Dio armi di giustizia.13 Non offrite al peccato le vostre membra come strumenti di ingiustizia, ma offrite voi stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia.
14 Poichè il peccato non vi comanderà più non essendo più sotto la Legge, ma sotto la grazia.14 Il peccato infatti non dominerà su di voi, perché non siete sotto la Legge, ma sotto la grazia.
15 Che dunque? peccheremo perchè non siamo sotto la Legge ma sotto la grazia? non mai;15 Che dunque? Ci metteremo a peccare perché non siamo sotto la Legge, ma sotto la grazia? È assurdo!
16 non sapete che a chi vi fate schiavi per obbedienza siete schiavi di quello cui ubbidite, sia del peccato che conduce alla morte, sia dell'obbedienza che mena alla giustizia?16 Non sapete che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli, siete schiavi di colui al quale obbedite: sia del peccato che porta alla morte, sia dell’obbedienza che conduce alla giustizia?
17 E grazie si rendano a Dio perchè eravate schiavi del peccato, ma avete di cuore obbedito a quella forma di dottrina a cui siete stati ascritti;17 Rendiamo grazie a Dio, perché eravate schiavi del peccato, ma avete obbedito di cuore a quella forma di insegnamento alla quale siete stati affidati.
18 e liberati dal peccato, siete divenuti schiavi della giustizia.18 Così, liberati dal peccato, siete stati resi schiavi della giustizia.
19 Io parlo in modo umano, per la debolezza della vostra carne. Perchè come offriste le vostre membra come schiave all'impurità e all'iniquità per l'iniquità, così ora offrite le vostre membra schiave alla giustizia per la santificazione.19 Parlo un linguaggio umano a causa della vostra debolezza. Come infatti avete messo le vostre membra a servizio dell’impurità e dell’iniquità, per l’iniquità, così ora mettete le vostre membra a servizio della giustizia, per la santificazione.
20 Poichè quando eravate schiavi del peccato, eravate liberi rispetto alla giustizia.20 Quando infatti eravate schiavi del peccato, eravate liberi nei riguardi della giustizia.
21 E che frutto avevate allora? cose delle quali ora vi vergognate, poichè la fine loro è la morte.21 Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate? Il loro traguardo infatti è la morte.
22 Ma ora affrancati dal peccato e fatti schiavi a Dio, ne avete il frutto nella vostra santificazione, e il fine è una vita sempiterna.22 Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, raccogliete il frutto per la vostra santificazione e come traguardo avete la vita eterna.
23 Poichè la paga del peccato è morte, e il grazioso dono di Dio è la vita eterna in Gesù Cristo Signor nostro.23 Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.