Siracide 14
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BIBBIA RICCIOTTI | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Beato chi non sdrucciolò con le parole di sua bocca nè fu punto dal rimorso del peccato. | 1 Beato l’uomo che non ha peccato con la sua bocca e non è tormentato dal rimorso dei peccati. |
2 Felice colui che non ha rimorso sull'anima sua, nè ha perduto la sua speranza. | 2 Beato chi non ha nulla da rimproverarsi e chi non ha perduto la sua speranza. |
3 Per l'uomo avido e spilorcio è vana la ricchezza, e all'uomo invidioso a che [serve] l'oro? | 3 A un uomo gretto non va bene la ricchezza, a che cosa servono gli averi a un uomo avaro? |
4 Chi accumula lesinando su se stesso, ammassa per altri e co' beni suoi un altro se la scialerà. | 4 Chi accumula a forza di privazioni, accumula per altri; con i suoi beni faranno festa gli estranei. |
5 Chi è duro con sè, con chi sarà egli buono? non si goderà i suoi tesori. | 5 Chi è cattivo con se stesso con chi sarà buono? Certo non godrà delle sue ricchezze. |
6 Nulla v'ha di peggio di chi porta invidia a se stesso: questa è la mercede della sua malvagità. | 6 Nessuno è peggiore di chi danneggia se stesso, e questa è la ricompensa della sua malizia: |
7 E s'egli fa del bene, lo fa per inavvertenza e senza volere, e all'ultimo manifesta la sua malvagità. | 7 anche se fa il bene, lo fa per distrazione, e alla fine sarà manifesta la sua malizia. |
8 Tristo è l'occhio dell'invidioso, che volge la faccia altrove e disdegna l'anima. | 8 È malvagio l’uomo dall’occhio invidioso, volge lo sguardo altrove e disprezza la vita altrui. |
9 Insaziabile è l'occhio dell'avaro in fatto d'Ingiustizia, nè sarà sazio finché non abbia consumato e inaridito l'anima sua. | 9 L’occhio dell’avaro non si accontenta della sua parte, una malvagia ingiustizia gli inaridisce l’anima. |
10 L'occhio maligno [è rivolto] al male, nè si sazierà col pane; affamato e triste sarà alla sua propria mensa. | 10 Un occhio cattivo è invidioso anche del pane ed è proprio questo che manca sulla sua tavola. |
11 Figliuolo, se possiedi, fa' del bene a te stesso, e offri al Signore oblazioni degne. | 11 Figlio, per quanto ti è possibile, tràttati bene e presenta al Signore le offerte dovute. |
12 Ricordati che la morte non tarda, e che il patto degli Inferi t'è stato notificato; è legge invero di questo mondo: «Egli dovrà morire». | 12 Ricòrdati che la morte non tarderà e il decreto degli inferi non ti è stato rivelato. |
13 Prima di morire, fa' del bene al tuo amico, e secondo le tue forze stendi la mano e dà al povero. | 13 Prima di morire fa’ del bene all’amico, secondo le tue possibilità sii generoso con lui. |
14 Non ti privare d'una buona giornata, e non ti lasciar sfuggire particella alcuna d'un buon regalo. | 14 Non privarti di un giorno felice, non ti sfugga nulla di un legittimo desiderio. |
15 Forse che non lascerai ad altri [il frutto del]le tue pene e del[le] tue fatiche, perchè sia diviso a sorte? | 15 Non lascerai forse a un altro i frutti del tuo lavoro, e le tue fatiche per essere divise fra gli eredi? |
16 Dà e ricevi e giustifica l'anima tua; | 16 Regala e accetta regali, e divèrtiti, perché negli inferi non si ricerca l’allegria. |
17 prima della tua morte pratica la giustizia, perchè non c'è da trovar cibo negli Inferi. | 17 Ogni corpo invecchia come un abito, è una legge da sempre: «Devi morire!». |
18 Ogni carne invecchia al pari d'un vestimento. Come le foglie verdeggianti su frondosa pianta | 18 Come foglie verdi su un albero frondoso, alcune cadono e altre germogliano, così sono le generazioni umane: una muore e un’altra nasce. |
19 altre ne nascono e altre ne cadono: cosi le generazioni della carne e del sangue, l'una muore e l'altra nasce. | 19 Ogni opera corruttibile scompare e chi la compie se ne andrà con essa. |
20 Ogni opera corruttibile vien meno alla fine, e chi l'ha fatta, se n'andrà con essa. | 20 Beato l’uomo che si dedica alla sapienza e riflette con la sua intelligenza, |
21 Ed ogni opera eletta sarà approvata, e chi l'ha fatta, sarà onorato a cagion sua. | 21 che medita nel cuore le sue vie e con la mente ne penetra i segreti. |
22 Beato l'uomo che persevera nella sapienza, e medita sulla sua giustizia, e pensa in cuor [suo] che Dio tutto vede all'intorno; | 22 La insegue come un cacciatore, si apposta sui suoi sentieri. |
23 che ripensa in cuor suo le vie di lei, e ne scruta i segreti; che le tien dietro come un che segue le piste, e s'apposta per le sue strade; | 23 Egli spia alle sue finestre e sta ad ascoltare alla sua porta. |
24 che spia per le finestre di lei, e alla porta di lei sta in ascolto; | 24 Sosta vicino alla sua casa e fissa il picchetto nelle sue pareti, |
25 che fa sosta presso la casa di lei, e figge il piolo [della propria tenda] nelle sue pareti. Egli drizza la sua tenda a fianco di lei, e nella sua tenda riposerà la felicità in eterno. | 25 alza la propria tenda presso di lei e si ripara in un rifugio di benessere, |
26 E' mette i suoi figliuoli sotto la protezione di lei, e si ripara sotto i suoi rami. | 26 mette i propri figli sotto la sua protezione e sotto i suoi rami soggiorna; |
27 Sarà difeso dal caldo all'ombra di lei, e nel suo splendore si riposerà. | 27 da lei è protetto contro il caldo, e nella sua gloria egli abita. |