Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Sapienza 9


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 « Dio de' miei padri e Signore di misericordia, tu che tutto hai creato con la tua parola,1 Dio de' padri miei, e Signore della misericordia, che con la tua parola facesti tutte le cose,
2 e con la tua sapienza hai formato l’uomo, perchè egli domini sulle creature fatte da te,2 e con la tua sapienza facesti l'uomo, per ch' elli signoreggiasse le creature le quali sono fatte da te,
3 e regga il mondo con equità e giustizia, e giudichi con rettitudine d'animo;3 e che ordini il mondo in dirittura e in giustizia, e nel dirizzamento del cuore dirizzi il giudicio,
4 dammi la sapienza ch'è assisa presso il tuo trono, e non mi rigettar dal [numero de'] tuoi figliuoli.4 dàmmi la sapienza, la quale sta presente alle tue sedie, e non mi cacciare dello numero delli tuoi servi.
5 Perchè tuo schiavo io sono e figliuolo d’una tua serva, uomo debole e di vita breve, e troppo inesperto in giudizio e nelle leggi.5 Però ch' io sono tuo servo, e figliuolo della ancilla tua, uomo infermo e di piccolo tempo, e minore (di etade) ad intendimento di giudicio e di legge.
6 Fosse pur perfetto uno tra i figliuoli degli uomini, se gli manca la sapienza che vien da te, sarà contato per nulla.6 E se alcuno sarae compiuto uomo tra li figliuoli delli uomini, se da lui fuggirae la sapienza tua, sì fia avuto per nulla.
7 Tu m’ hai scelto re del tuo popolo e giudice de’ tuoi figliuoli e figliuole.7 Tu mi facesti re del popolo tuo, e giudice de' figliuoli e delle figliuole tue.
8 M'hai ordinato di edificare un tempio sul tuo santo monte e un altare nella città della tua dimora, imitazione del tabernacolo santo che ti preparasti da principio.8 E mandasti che io edificassi il tempio nel tuo santo monte, e che io facessi l'altare nella cittade (in Ierusalem nel tempio) della tua abitazione, l' altare somigliante del tuo santo tabernacolo, lo quale tu apparecchiasti dal principio,
9 Con te è la tua sapienza, che conosce le tue opere, ed era presente quando facevi il mondo, e sa ciò che piace agli occhi tuoi e quel ch'è retto secondo i tuoi comandamenti.9 e con teco la sapienza tua, la quale seppe l'opere tue, e la quale era teco quando tu facevi il mondo, e sapea quello che piace agli occhi tuoi, e quello che è diritto nelli tuoi comandamenti.
10 Mandala giu dal cielo tuo santo e dal trono della tua gloria; affinchè sia meco e meco lavori, e io sappia quel ch’è accetto a te.10 Manda lei de' tuoi santi cieli, e della sedia della tua grandezza, sì ch' ella sia meco, e meco s' affatichi, e che io sappia quello che ti sia grato (e piacere).
11 Perchè ella tutto sa e intende, e mi guiderà nelle mie azioni con prudenza, e mi custodirà con la sua potenza.11 Ella sae tutte le cose, e intendele; e menerammi temperatamente nell' opere mie, e guarderammi nella sua potenza.
12 E saranno accette le mie opere, e governerò il tuo popolo con giustizia, e sarò degno del trono del padre mio.12 E le mie opere saranno graziose, e ordineroe il popolo tuo giustamente, e sarò degno delle seggie del padre mio (David).
13 Qual uomo Invero può conoscere i consigli di Dio, o chi scrutare ciò che vuole il Signore?13 Or quale uomo potrae sapere il consiglio di Dio? Or chi potrà pensare quello che Iddio vuole?
14 Timidi sono i ragionamenti de' mortali e malsicuri i nostri divisamenti.14 Li pensieri umani sono timidi, e le nostre providenze sono incerte.
15 Perchè il corpo corruttibile aggrava l'anima, e il tabernacolo terreno opprime la mente agitata da molti pensieri.15 Lo corpo, lo quale è corruttibile (e si corrompe), aggrava l' anima; e abitazione terrena abbatte il senno il quale molte cose pensa.
16 Congetturiamo a mala pena le cose della terra, e con fatica troviamo quelle che abbiam davanti [e per le mani] quelle che son ne' cieli chi le scruterà?16 E con fatica estimiamo quelle cose che sono in terra; e quelle cose che sono nel nostro conspetto troviamo con fatica. Or chi investigherae quelle cose che sono in cielo?
17 Chi conoscerà 11 tuo volere, se tu non gli largirai sapienza, e non gli manderai dall'alto il tuo santo spirito? onde sian raddrizzate le vie di quei che sono in terra, e gli uomini apprendano le cose a te gradite?17 Or chi conoscerae il tuo intendimento, se tu medesimo non darai la sapienza e manderai lo spirito santo tuo dalli cieli altissimi,
18 Invero per mezzo della sapienza furon salvi tutti quelli che a te piacquero, o Signore» sin da principio. »18 e in questo modo fieno corrette le vie di quelli che sono in terra, e impareranno li uomini queste cose che piacciono a te?
19 Però che tutti quelli che dal principio ti piacerono, sì sono sanati per la sapienza.