Scrutatio

Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Proverbi 6


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Figliuolo mio, se hai fatto sicurtà pel tuo amico, hai impegnato la mano presso un estraneo,1 Figlio mio, se hai garantito per il tuo prossimo,
se hai dato la tua mano per un estraneo,
2 ti sei vincolato colle parole della tua bocca e obbligato colle tue stesse profferte.2 se ti sei legato con le parole delle tue labbra
e ti sei lasciato prendere dalle parole della tua bocca,
3 Fa' dunque quel che ti dico, o figliuolo mio, e libera te stesso, giacchè sei caduto nelle mani del tuo prossimo. Va', corri, affrettati, scuoti il tuo amico;3 figlio mio, fa' così per liberartene:
poiché sei caduto nelle mani del tuo prossimo,
va', gèttati ai suoi piedi, importuna il tuo prossimo;
4 Non dare riposo agli occhi tuoi, non sonnecchino le tue palpebre;4 non concedere sonno ai tuoi occhi
né riposo alle tue palpebre,
5 svincolati, come un daino, da chi l'ha preso, e come uccello di mano all'uccellatore.5 lìberatene come la gazzella dal laccio,
come un uccello dalle mani del cacciatore.

6 Va', pigro, dalla formica, considera le sue vie e impara a esser saggio.6 Va' dalla formica, o pigro,
guarda le sue abitudini e diventa saggio.
7 Essa, senza avere nè duce, nè istruttore, nè principe,7 Essa non ha né capo,
né sorvegliante, né padrone,
8 prepara nell'estate il suo sostentamento e nel tempo della mèsse raccoglie da mangiare.8 eppure d'estate si provvede il vitto,
al tempo della mietitura accumula il cibo.
9 Infino a quando, o pigro, dormirai? quand'è che t'alzerai dal tuo sonno?9 Fino a quando, pigro, te ne starai a dormire?
Quando ti scuoterai dal sonno?
10 Un po' dormi, un po' sonnecchi, un po' tieni le mani in mano per riposare;10 Un po' dormire, un po' sonnecchiare,
un po' incrociare le braccia per riposare
11 e intanto la povertà ti raggiunge, come un viandante, e l'indigenza, come un uomo armato. Ma se tu sarai solerte, verrà come una sorgente la tua mèsse e l'indigenza fuggirà lungi da te.11 e intanto giunge a te la miseria, come un vagabondo,
e l'indigenza, come un mendicante.

12 Un rinnegato, un uomo che non è niente di buono, procede con bocca perversa;12 Il perverso, uomo iniquo,
va con la bocca distorta,
13 ammicca cogli occhi, tenta col piede, parla col dito;13 ammicca con gli occhi, stropiccia i piedi
e fa cenni con le dita.
14 nel cattivo suo cuore, macchina il male e in ogni tempo semina discordie.14 Cova propositi malvagi nel cuore,
in ogni tempo suscita liti.
15 Verrà sopra costui improvvisamente la sua rovinasi schianterà d'un colpo senza più rimedio.15 Per questo improvvisa verrà la sua rovina,
in un attimo crollerà senza rimedio.

16 Sono sei cose che il Signore odia, e la settima è in esecrazione all'anima sua:16 Sei cose odia il Signore,
anzi sette gli sono in abominio:
17 occhi alteri, lingua bugiarda, mani spargitrici di sangue innocente,17 occhi alteri, lingua bugiarda,
mani che versano sangue innocente,
18 cuore che macchina disegni iniqui, piedi veloci a correre al male,18 cuore che trama iniqui progetti,
piedi che corrono rapidi verso il male,
19 chi proferisce menzogne in falso testimonio, e colui che semina discordie tra i fratelli.19 falso testimone che diffonde menzogne
e chi provoca litigi tra fratelli.

20 Fa' tesoro, o figliuolo mio, dei precetti di tuo padre e non lasciare la legge di tua madre.20 Figlio mio, osserva il comando di tuo padre,
non disprezzare l'insegnamento di tua madre.
21 Tienli legati sopra il tuo cuore sempre e annodali al tuo collo.21 Fissali sempre nel tuo cuore,
appendili al collo.
22 Quando viaggi camminino teco, quando dormi ti custodiscano, e vegliando intrattienti con essi.22 Quando cammini ti guideranno,
quando riposi veglieranno su di te,
quando ti desti ti parleranno;
23 Perchè lampada è il precetto e luce la legge e strada di vita è la correzione della disciplina.23 poiché il comando è una lampada e l'insegnamento una luce
e un sentiero di vita le correzioni della disciplina,
24 Per guardarti dalla donna malvagia e dalla lusingatrice lingua dell'avventuriera.24 per preservarti dalla donna altrui,
dalle lusinghe di una straniera.
25 Il tuo cuore non vagheggi la sua bellezzanon lasciarti prendere dai suoi cenni.25 Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza;
non lasciarti adescare dai suoi sguardi,
26 Perchè il prezzo di una cortigiana è d'un pane appena, mentre la donna di partito fa preda di un'anima preziosa.26 perché, se la prostituta cerca un pezzo di pane,
la maritata mira a una vita preziosa.
27 Può forse un uomo tenersi del fuoco in senosenza che brucino le sue vesti?27 Si può portare il fuoco sul petto
senza bruciarsi le vesti
28 o camminare sulle bracisenza scottarsi le piante?28 o camminare sulla brace
senza scottarsi i piedi?
29 Così chi frequenta la donna altrui; non sarà netto se l'avrà toccata.29 Così chi si accosta alla donna altrui,
chi la tocca, non resterà impunito.
30 Non è gran colpa se uno ha rubato, quando ruba per empirsi il ventre, avendo fame;30 Non si disapprova un ladro, se ruba
per soddisfare l'appetito quando ha fame;
31 anche colto, restituirà sette tanti; darà magari tutta la sostanza di casa sua.31 eppure, se è preso, dovrà restituire sette volte,
consegnare tutti i beni della sua casa.
32 Ma l'adultero, per la sua insensataggine, perderà la sua anima.32 Ma l'adultero è privo di senno;
solo chi vuole rovinare se stesso agisce così.
33 Egli raccoglierà disonore e vergogna e la sua infamia non si cancellerà.33 Incontrerà percosse e disonore,
la sua vergogna non sarà cancellata,
34 Perchè la gelosia furibonda del marito non gliela risparmierà nel dì della vendetta;34 poiché la gelosia accende lo sdegno del marito,
che non avrà pietà nel giorno della vendetta;
35 non si acquieterà alle preghiere di nessuno, nè accetterà ammenda di doni per quanto numerosi.35 non vorrà accettare alcun compenso,
rifiuterà ogni dono, anche se grande.