Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Eikhah (איכה ) - Lamentazioni 4


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1 ושבתי אני ואראה את כל העשקים אשר נעשים תחת השמש והנה דמעת העשקים ואין להם מנחם ומיד עשקיהם כח ואין להם מנחם1 Volsimi dall' altro lato, e vidi gl' inganni (e le forze) che sono fatte sotto il sole, e le lacrime de' meno possenti, e nessuno è adiutatore; e non pare che si possa contrastare a quelle forze, però ch' io li vidi destituiti di ogni adiutorio.
2 ושבח אני את המתים שכבר מתו מן החיים אשר המה חיים עדנה2 E però lodai più li morti, che li vivi; (però che nessuno scampa delle loro forze).
3 וטוב משניהם את אשר עדן לא היה אשר לא ראה את המעשה הרע אשר נעשה תחת השמש3 Già più è bene avventurato di nessuno di costoro, quello che non è nato ancora; però che non vide il male che si fa sotto il sole.
4 וראיתי אני את כל עמל ואת כל כשרון המעשה כי היא קנאת איש מרעהו גם זה הבל ורעות רוח4 E anche sì mi avvidi. (dall' altro lato), come gli uomini s' affaticano, (e ciascuno s' ingegna quanto sae), e vidi che l'uno ha invidia dell' altro; e anche in questo ha grande vanitade per soperchio rigoglio.
5 הכסיל חבק את ידיו ואכל את בשרו5 E lo stolto (sì si strugge e) stropicciasi le mani, e mangiasi le carni sue, dicendo:
6 טוב מלא כף נחת ממלא חפנים עמל ורעות רוח6 egli è meglio uno pugnellino con riposo (e sanza fatica), che avere amendue piene le mani con fatica e con afflizione dell' animo.
7 ושבתי אני ואראה הבל תחת השמש7 Anche pensai (e volsimi dall' altro lato), e vidi un' altra vanità sotto il sole,
8 יש אחד ואין שני גם בן ואח אין לו ואין קץ לכל עמלו גם עיניו לא תשבע עשר ולמי אני עמל ומחסר את נפשי מטובה גם זה הבל וענין רע הוא8 cioè che sarà l'uomo solo, sanza figliuolo e sanza fratelli, e si non si riposa mai, (e tutto il dì fulmina per guadagnare), e gli occhi suoi non si saziano di ricchezze; e non pensa mai, dicendo: doh, per che faccio io questo, e a cui raduno, e inganno l'anima mia con questi beni miei? e però sì è questo grande vanitade e affliggimento pessimo (e pericoloso).
9 טובים השנים מן האחד אשר יש להם שכר טוב בעמלם9 Meglio è ad essere duo insieme, che uno; però che hanno utilitade (insieme) in compagnia.
10 כי אם יפלו האחד יקים את חברו ואילו האחד שיפול ואין שני להקימו10 Onde quando l'uomo si sconsola, il compagno si lo sostiene; e guai a chi è solo! imperò che s' elli cade, non ha chi l'aiuti rizzare.
11 גם אם ישכבו שנים וחם להם ולאחד איך יחם11 E se i due dormiranno insieme, (si nutricherae l'uno l'altro, e) riscalderannosi insieme; or come si puote riscaldare (e confortare) uno solo?
12 ואם יתקפו האחד השנים יעמדו נגדו והחוט המשלש לא במהרה ינתק12 Ma se averà compagnia, se alcuno gli verrà adosso, aiuterannosi insieme, e vinceranno colui; onde la fune di tre fila malagevolmente si rompe.
13 טוב ילד מסכן וחכם ממלך זקן וכסיל אשר לא ידע להזהר עוד13 Meglio è l'uomo povero e giovane e savio, che none il re vecchio e pazzo, il quale non sa provedersi dinanzi.
14 כי מבית הסורים יצא למלך כי גם במלכותו נולד רש14 Come alcuna volta avviene che l' uomo nato da legittimo reame, e poi che è re, consumasi (e distruggesi); e colui che era in prigione (in catene di povertade, per suo sapere) diventa poi re.
15 ראיתי את כל החיים המהלכים תחת השמש עם הילד השני אשר יעמד תחתיו15 Io vidi molta gente sotto il sole andare con quello secondo, cioè col povero savio e giovane, il quale entroe nel reame dell' altro.
16 אין קץ לכל העם לכל אשר היה לפניהם גם האחרונים לא ישמחו בו כי גם זה הבל ורעיון רוח16 E sanza numero furono coloro del popolo, li quali furono sotto il vecchio inanzi lui; ma chi verrà di poi a stare col giovane, non si rallegrerà del primo. Anche questo sì è vanitade e affliggimento d'animo.
17 Quando tu entri in chiesa, non vi andare frettamente, ma pònti mente a' piedi, e appròssimati d'udire (la parola di Dio e ubbidiscila); però che meglio è ubbidire, che none sacrificio delli stolti, i quali non sanno quello che facciono di male.