Scrutatio

Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Proverbi 8


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Non grida ella forse la sapienza, e la prudenza non alza ella la voce?1 LA Sapienza non grida ella? E la Prudenza non dà ella fuori la sua voce?
2 Nelle cime più alte, e più rilevate, lungo le pubbliche vie, ai capi delle strade ella si sta,2 Ella sta in piè in capo de’ luoghi elevati, in su la via, Ne’ crocicchi.
3 Presso alle porte della città, sulle porte medesime parla ella, e dice:3 Ella grida presso alle porte, alla bocca della città, All’entrata degli usci delle case,
4 O uomini, a voi io grido, e a' figliuoli degli uomini si indirizza il mio parlare.4 Dicendo: Io grido a voi, o uomini principali; E la mia voce s’indirizza ancora al volgo.
5 Imparate, o piccoli, la prudenza, e voi stolti prestate attenzione,5 Semplici, intendete che cosa sia avvedimento; E voi stolti, intendete che cosa sia buon senno.
6 Ascoltate, mentre di cose grandi son io per discorrere, e le mie labbra si apriranno ad annunziar la giustizia.6 Ascoltate; perciocchè io proporrò cose eccellenti; L’aprir delle mie labbra sarà di cose diritte.
7 La mia bocca sarà organo della verità, e le mie labbra detesteranno l'empietà,7 Conciossiachè il mio palato ragionerà di verità; Ma l’empietà è ciò che le mie labbra abbominano.
8 I miei discorsi son tutti giusti, nulla è in essi di storto, o di perverso:8 Tutti i detti della mia bocca son con giustizia; In essi non vi è nulla di torto o di perverso.
9 Sono diritti per quei, che hanno intelligenza, e facili per quelli, che amano di imparare.9 Essi tutti son diritti agl’intendenti, E bene addirizzati a coloro che hanno trovata la scienza.
10 Fate acquisto della mia disciplina, piuttosto che del denaro, e anteponete all'oro la scienza.10 Ricevete il mio ammaestramento, e non dell’argento; E scienza, anzi che oro eletto.
11 Perocché la sapienza più vale, che tutte le cose più preziose, e non è da compararsi con lei qualunque cosa più cara.11 Perciocchè la sapienza è migliore che le perle; E tutte le cose le più care non l’agguagliano
12 In la sapienza abito trai buoni consigli, e presiedo ai saggi pensieri.12 Io, la Sapienza, abito nell’avvedimento, E trovo la conoscenza de’ buoni avvisi.
13 Il timor del Signore è odio del male: io detesto l'arroganza, e la superbia, e la via storta, e la bocca a due lingue.13 Il timor del Signore è odiare il male; Io odio la superbia, e l’alterezza, e la via della malvagità, E la bocca perversa.
14 A me appartiene il consiglio, e l'equità, a me la prudenza, a me la fortezza.14 A me appartiene il consiglio e la buona ragione; Io son la prudenza; a me appartiene la forza.
15 Per me regnano i regi, e i legislatori ordinano quello, che è giusto:15 Per me regnano i re, Ed i rettori fanno statuti di giustizia.
16 Per me i principi comandano, e i giudici amministrano la giustizia.16 Per me signoreggiano i signori, Ed i principi, e tutti i giudici della terra.
17 Io amo quei, che mi amano, e quelli, che di buon mattino si svegliano a ricercarmi, mi troveranno.17 Io amo quelli che mi amano; E quelli che mi cercano mi troveranno.
18 A me appartiene la dovizia, la gloria, le ampie ricchezze, e la giustizia:18 Ricchezze e gloria son meco; Beni permanenti e giustizia.
19 Perocché migliore dell'oro, e delle pietre preziose è il mio frutto, e dell'argento più fino li miei prodotti.19 Il mio frutto è migliore che oro, anzi che oro finissimo; E la mia rendita migliore che argento eletto.
20 Nelle vie della giustizia io cammino, in mezzo ai sentieri di rettitudine,20 Io cammino per la via della giustizia, In mezzo de’ sentieri della dirittura;
21 Per far ricchi coloro, che mi amano, e riempiere i loro tesori.21 Per fare eredare il vero essere a quelli che mi amano, Ed empiere i lor tesori
22 Il Signore mi ebbe con seco nel cominciamento delle opere sue, da principio, prima che alcuna cosa creasse.22 IL Signore mi possedeva al principio della sua via, Avanti le sue opere, ab eterno.
23 Dall'eternità ebbi io principato, e ab antico, prima che fosse fatta la terra.23 Io sono stata costituita in principato ab eterno, Dal principio, avanti che la terra fosse.
24 Non erano ancora gli abissi, ed io era già concepita, non iscaturivano ancora i fonti delle acque,24 Avanti che fossero abissi, Nè fonti, nè gorghi d’acque, io fui prodotta.
25 Non posavano ancora i monti sulla gravitante lor mole: prima delle colline era io partorita:25 Io fui prodotta innanzi che i monti fossero profondati, Avanti i colli;
26 Egli non avea ancor fatta la terra, né i fiumi, nè i cardini del mondo.26 Mentre egli non avea ancora fatta la terra, nè le campagne, Nè la sommità del terreno del mondo.
27 Quand'egli dava ordine ai cieli io era presente; quando con certa legge, e ne' loro confini chiudeva gli abissi:27 Quando egli ordinava i cieli, io v’era; Quando egli disegnava il giro sopra la superficie dell’abisso;
28 Quand'egli lassù stabiliva l'aere, e sospendeva le sorgive delle acque:28 Quando egli fermava il cielo disopra; Quando egli fortificava le fonti dell’abisso;
29 Quando i suoi confini fissava al mare, e dava legge alle acque, perché non oltre passassero i limiti loro; quand'ei gettava i fondamenti della terra29 Quando egli poneva il suo termine al mare, Talchè le acque non possono trapassare il suo comandamento; Quando egli poneva i fondamenti della terra;
30 Con lui era io disponendo tutte le cose, ed era ogni di mio diletto lo scherzare dinanzi a lui continuamente,30 Ed era appo lui come un allievo, Ed era le sue delizie tuttodì; Io mi sollazzava in ogni tempo nel suo cospetto.
31 Lo scherzare nell'universo: e mia delizia lo stare co' figliuoli degli uomini.31 Io mi sollazzo nella parte abitata della sua terra; Ed i miei diletti sono co’ figliuoli degli uomini
32 Or adunque, o figliuoli, ascoltateli: Beati quelli, che battono le mie vie.32 Ora dunque, figliuoli, ascoltatemi: Beati coloro che osservano le mie vie.
33 Udite i mie documenti, e siate saggi, e non li rigettate.33 Ascoltate l’ammaestramento, e diventate savi, E non lo schifate.
34 Beato l'uomo, che mi ascolta, e veglia ogni di all'ingresso delia mia casa, e sta attento sul liminare della mia porta:34 Beato l’uomo che mi ascolta, Per vegliar tuttodì presso a’ miei usci; Per istare a guardia agli stipiti delle mie porte.
35 Chi mi troverà, arerà trovata la vita, e dal Signore riceverà la salute:35 Perciocchè chi mi trova, trova la vita, Ed ottiene benevolenza dal Signore.
36 Ma chi contro di me peccherà, farà torto all'anima propria. Tutti quelli, che odiano me, amano la morte.36 Ma chi pecca contro a me fa ingiuria all’anima sua; Tutti quelli che mi odiano amano la morte