Salmi 108

BIBBIA MARTINI	BIBBIA TINTORI
1 Salmo di Davidde. Non tener celata, o Dio, la mia lode: perocché la bocca dell'iniquo, e del traditore si è spalancata contro di me.	1 (Per la fine. Salmo di David).
2 Han parlato contro di me con lingua bugiarda; e con discorsi spiranti il mal animo mi hanno circonvenuto, e impugnato senza cagione.	2 O Dio, non tacere la mia lode, perchè la bocca dell'empio e quella dell'ingannatore sta spalancata contro di me.
3 In vece di amarmi mi nimicavano: ma io orava.	3 Han parlato contro di me con lingua bugiarda, con parole d'odio m'han circondato, e mi hanno attaccato senza motivo.
4 E rendettero a me male per bene, e odio per l'amor mio	4 Invece di amarmi van dicendo male di me, ma io non fo che pregare.
5 Sogetta colui al peccatore, e il diavolo gli stia alla destra.	5 M'hanno reso male per bene e odio per amore.
6 Quand'egli è chiamato in giudizio n'esca condannato, e l'orazione di lui diventi un peccato.	6 Mettilo sotto il potere d'un empio, e il diavolo gli stia alla destra.
7 I giorni di lui siano pochi, e il suo ministero sia dato a un altro.	7 Quando è giudicato ne esca condannato, e la sua preghiera gli diventi peccato.
8 Divengano orfani i suoi figliuoli, e vedova la sua moglie.	8 Sian pochi i suoi giorni, e la sua carica l'abbia un altro.
9 I suoi figliuoli errino vagabondi, e mendichino: e siano discacciati dalle loro abitazioni.	9 Divengano orfani i suoi figli e vedova la sua moglie.
10 Le sue facoltà rintracci tutte l'usuraio: e sian depredate dagli stranieri le sue fatiche.	10 I suoi figli vadan raminghi a mendicare e sian cacciati dalie loro abitazioni,
11 Non sia per lui chi l'aiuti, né sia chi de' suoi pupilli abbia pietà.	11 L'usuraio ne scruti tutti gli averi, ed estranei dilapidino le sue fatiche.
12 I figliuoli di lui siano sterminati: in una generazione sola resti cancellato il suo nome.	12 Non vi sia chi l'aiuti, nè chi abbia pietà degli orfani di lui.
13 Torni in memoria dinanzi a Dio l'iniquità de' suoi padri, e il peccato di sua madre non sia cancellato.	13 La sua progenie vada distrutta: in una sola generazione sia cancellato il suo nome.
14 Siano (i loro peccati) sempre davanti al Signore, e sparisca dalla terra la memoria di loro: perché egli non si è ricordato di usare misericordia.	14 Torni ad essere ricordata davanti a Dio l'iniquità dei suoi padri, e il peccato di sua madre non sia cancellato.
15 E ha perseguitato un povero, e un mendico, e uno che aveva il cuore addolorato per metterlo a morte.	15 Sian sempre contro il Signore, sparisca dalla terra il loro ricordo,
16 E ha amato la maledizione, e gli verrà: e non ha voluto la benedizione, e sarà lontana da lui.	16 Perchè egli non si è ricordato d'usare misericordia.
17 E si è rivestito della maledizione quasi di un vestimento, ed ella ha penetrato come acqua nelle sue interiora, e come olio, nelle sue ossa.	17 Ha perseguitato il povero e il mendico, l'affranto di cuore, pei farlo morire.
18 Siagli come la veste, che lo ricopre, e come la cintola, con cui sempre si cinge.	18 Ha amato la maledizione, e gli verrà addosso; non ha voluto la benedizione e starà da lui lontana. S'è ravvolto nella maledizione come in una veste, essa è entrata come acqua nelle sue viscere è penetrata come olio nelle sue ossa.
19 Questo è presso Dio il guadagno dì coloro, che mi nimicano, e macchinano sciagure contro l'anima mia.	19 Gli sia essa come la veste di cui si copre, e come la cintura che porta continuamente.
20 E tu, Signore, Signore, sta dalla parte mia per amor del tuo nome: imperocché soave ell'è la tua misericordia.	20 Questa sia davanti a Dio là paga di coloro che parlano male di me, e parlano di inali contro l'anima mia.
21 Liberami, perché io son bisognoso e povero: e il mio cuore è turbato dentro di me.	21 E tu, o Signore, o Signore, agisci meco per amor del tuo nome, perchè la tua misericordia è soave.
22 Svanisco com' ombra, che va declinando, e mi agitano come si fa delle locuste.	22 Liberami, perchè io sono bisognoso e povero, e ho dentro di me turbato il mio cuore.
23 Le mie ginocchia sono snervate per lo digiuno, ed è stenuata la mia carne priva di umore.	23 Come ombra che va declinando, io svanisco, sono scosso via teme locusta
24 Ed io divenni il loro ludibrio: mi miravano, e scuotevano le loro teste.	24 Le mie ginocchia son indebolite dal digiuno, e la mia carne è sfigurata per mancanza di grasso.
25 Aiutami, Signore Dio mio: salvami secondo la tua misericordia.	25 Son diventato il loro ludibrio, al vedermi scuotono la testa.
26 E sappiano, che in questo vi è la tua mano: e che questa cosa da te è fatta, o Signore.	26 Aiutami, o Signore Dio mio, salvami secondo la tua misericordia.
27 Eglino malediranno, e tu benedirai; quelli, che si levano contro di me siano svergognati: ma il tuo servo sarà nell'allegrezza.	27 E sappiano che in questo c'è la tua mano, e che questa cosa è stata fatta da te, o Signore.
28 Siano coperti di rossore quelli, che mi nimicano: e siano rinvolti nella lor confusione come in un doppio mantello:	28 Essi malediranno e tu benedirai: siano confusi quelli che insorgono contro di me, e ne gioirà il tuo servo.
29 Celebrerò altamente colla mia bocca il Signore: e nella numerosa adunanza a lui darò lode.	29 Sian coperti di onta quelli che dicono male di me, siano ravvolti nella loro confusione come in doppio mantello.
30 Perché égli si è messo alla destra del povero per salvar dai persecutori l'anima mia.	30 Celebrerò altamente il Signore colla mia bocca, e gli darò lode in mezzo alla folla;
	31 Perchè Egli s'è messo alla destra del povero, per salvare l'anima mia dai persecutori.