Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Lettera a Filemone 1


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 PAOLO, prigione di Gesù Cristo, e il fratello Timoteo, a Filemone, nostro diletto, e compagno d’opera;1 Paolo, prigioniero di Cristo Gesù, e il fratello Timòteo al carissimo Filèmone, nostro collaboratore,
2 ed alla diletta Appia, e ad Archippo, nostro compagno di milizia, ed alla chiesa che è in casa tua;2 alla sorella Apfìa, ad Archippo nostro compagno nella lotta per la fede e alla comunità che si raduna nella tua casa:
3 grazia a voi e pace, da Dio Padre nostro, e dal Signor Gesù Cristo.3 grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.
4 Io rendo grazie all’Iddio mio, facendo sempre di te memoria nelle mie orazioni;4 Rendo grazie al mio Dio, ricordandomi sempre di te nelle mie preghiere,
5 udendo la tua carità, e la fede che tu hai inverso il Signore Gesù, e inverso tutti i santi;5 perché sento parlare della tua carità e della fede che hai nel Signore Gesù e verso tutti i santi.
6 acciocchè la comunione della tua fede sia efficace, col far riconoscere tutto il bene che è in voi, inverso Cristo Gesù.6 La tua partecipazione alla fede diventi operante, per far conoscere tutto il bene che c’è tra noi per Cristo.
7 Perciocchè noi abbiamo grande allegrezza e consolazione della tua carità; poichè le viscere dei santi siano state per te ricreate, fratello7 La tua carità è stata per me motivo di grande gioia e consolazione, fratello, perché per opera tua i santi sono stati profondamente confortati.
8 PERCIÒ, benchè io abbia molta libertà in Cristo, di comandarti ciò che è del dovere;8 Per questo, pur avendo in Cristo piena libertà di ordinarti ciò che è opportuno,
9 pur nondimeno, più tosto ti prego per carità così come sono, Paolo, vecchio, ed al presente ancora prigione di Gesù Cristo;9 in nome della carità piuttosto ti esorto, io, Paolo, così come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesù.
10 ti prego, dico, per lo mio figliuolo Onesimo, il quale io ho generato ne’ miei legami.10 Ti prego per Onèsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene,
11 Il quale già ti fu disutile, ma ora è utile a te ed a me.11 lui, che un giorno ti fu inutile, ma che ora è utile a te e a me.
12 Il quale io ho rimandato; or tu accoglilo, cioè, le mie viscere.12 Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore.
13 Io lo voleva ritenere appresso di me, acciocchè in vece tua mi ministrasse nei legami dell’evangelo;13 Avrei voluto tenerlo con me perché mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo.
14 ma non ho voluto far nulla senza il tuo parere; acciocchè il tuo beneficio non fosse come per necessità, ma di spontanea volontà.14 Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario.
15 Perciocchè, forse per questa cagione egli si è dipartito da te per un breve tempo, acciocchè tu lo ricoveri in perpetuo;15 Per questo forse è stato separato da te per un momento: perché tu lo riavessi per sempre;
16 non più come servo, ma da più di servo, come caro fratello, a me sommamente; ora, quanto più a te, ed in carne, e nel Signore?16 non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora più per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore.
17 Se dunque tu mi tieni per consorte, accoglilo come me stesso.17 Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso.
18 Che se ti ha fatto alcun torto, o ti deve cosa alcuna, scrivilo a mia ragione.18 E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto.
19 Io Paolo ho scritto questo di man propria, io lo pagherò, per non dirti che tu mi devi più di ciò, cioè te stesso.19 Io, Paolo, lo scrivo di mio pugno: pagherò io. Per non dirti che anche tu mi sei debitore, e proprio di te stesso!
20 Deh! fratello, fammi pro in ciò nel Signore; ricrea le mie viscere nel Signore.20 Sì, fratello! Che io possa ottenere questo favore nel Signore; da’ questo sollievo al mio cuore, in Cristo!
21 Io ti ho scritto, confidandomi della tua ubbidienza, sapendo che tu farai eziandio sopra ciò che io dico.21 Ti ho scritto fiducioso nella tua docilità, sapendo che farai anche più di quanto ti chiedo.
22 OR apparecchiami insieme ancora albergo; perciocchè io spero che per le vostre orazioni vi sarò donato.22 Al tempo stesso preparami un alloggio, perché, grazie alle vostre preghiere, spero di essere restituito a voi.
23 Epafra, prigione meco in Cristo Gesù,23 Ti saluta Èpafra, mio compagno di prigionia in Cristo Gesù,
24 e Marco, ed Aristarco, e Dema, e Luca, miei compagni d’opera, ti salutano.24 insieme con Marco, Aristarco, Dema e Luca, miei collaboratori.
25 La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con lo spirito vostro. Amen25 La grazia del Signore Gesù Cristo sia con il vostro spirito.