Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Salmi 94


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 O SIGNORE Iddio delle vendette; O Dio delle vendette, apparisci in gloria.1 Lauda, ovver cantico dello stesso Davidde.
Venite, esultiamo nel Signore, cantiam le lodi di Dio Salvator nostro:
2 Innalzati, o Giudice della terra; Rendi la retribuzione ai superbi.2 Corriamo a presentarci davanti a lui coll'orazione, e co' salmi celebriamo le sue lodi.
3 Infino a quando, o Signore, Infino a quando trionferanno gli empi?3 Imperocché il Signore è un Dia grande, e un re grande sopra tutti gli Dei.
4 Infino a quando sgorgheranno parole dure? Infino a quando si vanteranno tutti gli operatori d’iniquità?4 Perocché l'ampiezza tutta della terra egli tiene nella sua mano, e a lui gli altissimi monti appartengono.
5 Signore, essi tritano il tuo popolo, Ed affliggono la tua eredità;5 Perocché di lui è il mare, ed egli lo fece, e dalle mani di lui fu fondata l'arida terra.
6 Uccidono la vedova e il forestiere, Ed ammazzano gli orfani;6 Venite, adoriamolo, e prostriamoci, e spargiamo lagrime dinanzi al Signore, di cui siamo fattura:
7 E dicono: Il Signore non ne vede, E l’Iddio di Giacobbe non ne intende nulla.7 Imperocché egli è il Signore Dio nostro, e noi popolo de' suoi paschi, e pecorelle di suo governo.
8 O voi i più stolti del popolo, intendete; E voi pazzi, quando sarete savi?8 Oggi se la voce di lui udirete, non vogliate indurare i vostri cuori;
9 Colui che ha piantata l’orecchia non udirebbe egli? Colui che ha formato l’occhio non riguarderebbe egli?9 Come nel luogo dell'altercazione al di della tentazione nel deserto, dove tentaron me i padri vostri, fecer prova di me, e videro le opere mie.
10 Colui che gastiga le genti, Che insegna il conoscimento agli uomini, non correggerebbe egli?10 Per quarant'anni fui disgustato altamente con quella generazione, e dissi: Costoro van sempre errando col cuore.
11 Il Signore conosce i pensieri degli uomini, E sa che son vanità11 Ed eglino non han conosciutele mie vie; ond'io giurai sdegnato: Non entreranno nella mia requie.
12 Beato l’uomo il qual tu correggi, Signore, Ed ammaestri per la tua Legge;
13 Per dargli riposo, liberandolo da’ giorni dell’avversità, Mentre è cavata la fossa all’empio.
14 Perciocchè il Signore non lascerà il suo popolo, E non abbandonerà la sua eredità.
15 Perciocchè il giudicio ritornerà a giustizia, E dietro a lui saranno tutti quelli che son diritti di cuore.
16 Chi si leverà per me contro a’ maligni? Chi si presenterà per me contro agli operatori d’iniquità?
17 Se il Signore non fosse stato mio aiuto, Per poco l’anima mia sarebbe stata stanziata nel silenzio.
18 Quando io ho detto: Il mio piè vacilla; La tua benignità, o Signore, mi ha sostenuto.
19 Quando io sono stato in gran pensieri dentro di me, Le tue consolazioni han rallegrata l’anima mia.
20 Il seggio delle malizie che forma iniquità in luogo di statuti, Potrebbe egli esserti congiunto?
21 Essi corrono a schiere contro all’anima del giusto, E condannano il sangue innocente.
22 Ma il Signore mi è in vece d’alto ricetto; E l’Iddio mio in vece di rocca di confidanza.
23 Ed egli farà lor tornare addosso la loro iniquità, E li distruggerà per la lor propria malizia; Il Signore Iddio nostro li distruggerà