Ecclesiastico 4
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BIBBIA VOLGARE | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Figliuolo, non defrauderai la limosina del povero, e gli occhi tuoi non srtavolgerai dal povero. | 1 Figlio, non rifiutare al povero il necessario per la vita, non essere insensibile allo sguardo dei bisognosi. |
2 E non dispregerai l' anima affamata, e non crucciarai [il povero nel] la necessitade sua. | 2 Non rattristare chi ha fame, non esasperare chi è in difficoltà. |
3 Non affliggerai il cuore del bisognoso (tuo), e non indugerai quello che devi dare allo affaticato. | 3 Non turbare un cuore già esasperato, non negare un dono al bisognoso. |
4 Non cacciare da te colui che prega con tribulazione; e non stravolgere la faccia tua dal mendico. | 4 Non respingere la supplica del povero, non distogliere lo sguardo dall’indigente. |
5 E non volgere in altra parte gli occhi tuoi dal bisognoso, per ira che tu abbi; e non lasciare addietro coloro che ti cercano offendere. | 5 Da chi ti chiede non distogliere lo sguardo, non dare a lui l’occasione di maledirti, |
6 Colui che è in amaritudine della sua anima ti maladirae, fia esaudita la sua priega; colui il quale il fece, lo esaudirae. | 6 perché se egli ti maledice nell’amarezza del cuore, il suo creatore ne esaudirà la preghiera. |
7 Rendera'ti (benigno e) affabile alla congregazione de' poveri, e umilia l'anima tua al prete, e umilia il capo tuo al grande uomo. | 7 Fatti amare dalla comunità e davanti a un grande abbassa il capo. |
8 Inchina le orecchie tue al povero sanza tristizia, e rendili il debito che tu dèi, e rispondili pacificamente in mansuetudine. | 8 Porgi il tuo orecchio al povero e rendigli un saluto di pace con mitezza. |
9 Libera delle mani del superbo colui che patisce la ingiuria; e non sostenere fastidiosamente nell'anima tua (la ingiuria da colui). | 9 Strappa l’oppresso dal potere dell’oppressore e non essere meschino quando giudichi. |
10 Nel giudicare sarai, come padre, misericordioso alli pupilli, e alla loro madre sarai in luogo di marito. | 10 Sii come un padre per gli orfani, come un marito per la loro madre: sarai come un figlio dell’Altissimo, ed egli ti amerà più di tua madre. |
11 Sarai tu, sì come figliuolo dello Altissimo, ubbidiente; ed elli averà, più che madre, misericordia di te. | 11 La sapienza esalta i suoi figli e si prende cura di quanti la cercano. |
12 La sapienza vivifica li suoi figliuoli, e riceve (gloriosamente) coloro che la cercano, e va innanzi dalla via della giustizia. | 12 Chi ama la sapienza ama la vita, chi la cerca di buon mattino sarà ricolmo di gioia. |
13 E chi lei ama, vita ama; e coloro che veglieranno lei, abbracceranno colui che la fa soave. | 13 Chi la possiede erediterà la gloria; dovunque vada, il Signore lo benedirà. |
14 Coloro che terranno quella, saranno eredi della vita; e dov' ella entrerà, fia benedetto Iddio. | 14 Chi la venera rende culto a Dio, che è il Santo, e il Signore ama coloro che la amano. |
15 Coloro che lei servono, faranno servigio al santo; Iddio ama coloro che amano lei. | 15 Chi l’ascolta giudicherà le nazioni, chi le presta attenzione vivrà tranquillo. |
16 Colui che ode lei, giudicherà le genti; e colui che la guata, confidandosi perdurerae. | 16 Chi confida in lei l’avrà in eredità, i suoi discendenti ne conserveranno il possesso. |
17 Se gli crederà, averà il suo ereditaggio; e saranno nella confermazione i figliuoli di quelli. | 17 Dapprima lo condurrà per vie tortuose, gli incuterà timore e paura, lo tormenterà con la sua disciplina, finché possa fidarsi di lui e lo abbia provato con i suoi decreti; |
18 Però ch' ella va nelle tentazioni con colui, ed elegge lui nelli primi. | 18 ma poi lo ricondurrà su una via diritta e lo allieterà, gli manifesterà i propri segreti. |
19 Timore e paura e approvagione inducerae sopra colui; e affligerae lui nella tribulazione della dottrina sua, infino ch' ella il tenti nelli pensieri suoi, e ch' ella creda all' anima di colui. | 19 Se invece egli batte una falsa strada, lo lascerà andare e lo consegnerà alla sua rovina. |
20 E fermerà colui, e recheragli diritta via, e rallegrerallo. | 20 Tieni conto del momento e guàrdati dal male, e non avere vergogna di te stesso. |
21 E manifesteragli i suoi segreti, e tesaurizzerae sopra lui scienza e intelletto di giustizia. | 21 C’è una vergogna che porta al peccato e c’è una vergogna che porta gloria e grazia. |
22 Ma se egli errerae, ella abbandonerae lui, e darallo nelle mani dello nimico suo. | 22 Non usare riguardi a tuo danno e non arrossire a tua rovina. |
23 Figliuolo, guarda il tempo, e schifa il male. | 23 Non astenerti dal parlare quando è necessario e non nascondere la tua sapienza per bellezza, |
24 Per l'anima tua non ti vergognare di dire il vero. | 24 poiché dalla parola si riconosce la sapienza e l’istruzione dai detti della lingua. |
25 Egli è una vergogna che adduce peccato, e un' altra che adduce gloria e grazia. | 25 Non contrastare la verità, ma arrossisci della tua ignoranza. |
26 Non tòrre faccia contro la faccia tua, e bugia contro all' anima tua. | 26 Non vergognarti di confessare i tuoi peccati e non opporti alla corrente di un fiume. |
27 Non ti schifare di servire il prossimo tuo nello pericolo suo. | 27 Non sottometterti a un uomo stolto, non essere parziale a favore di un potente. |
28 E non riterrai la parola (tua) nel tempo della salute. Non asconderai la sapienza tua in onore di colui. | 28 Lotta sino alla morte per la verità, il Signore Dio combatterà per te. |
29 Nella lingua si conosce la sapienza; il senno e la scienza e la dottrina nella parola savia, e la stabilitade si conosce nelle opere della giustizia. | 29 Non essere arrogante nel tuo linguaggio, fiacco e indolente nelle opere. |
30 In nullo modo contradirae alla parola della veritade; e confondera'ti della bugia della tua inerudizione. | 30 Non essere come un leone nella tua casa e capriccioso con i tuoi servi. |
31 E non ti vergognare di confessare i tuoi peccati, e non ti sottomettere ad alcuno per peccato. | 31 La tua mano non sia tesa per prendere e poi chiusa nel restituire. |
32 Non resistere contro alla faccia del potente; e non ti sforzerai contro all' impeto (e lo sforzo) del fiume. | |
33 Combatterai per giustizia per l'anima tua; e intino alla morte pugna per la giustizia; e Iddio sconfiggerà per te li nimici tuoi. | |
34 Non essere parlante nella lingua tua, e disutile e molle nell' opere tue. | |
35 Non essere sì come leone in casa tua, pericolando la tua famiglia, e opprimendo li soggetti tuoi. | |
36 Non sia distesa la mano tua a tòrre, e raccolta a rendere. |