Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Iob 4


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1 Allora rispose Elifaz Tamanite, e disse:1 Allora Elifaz di Teman prese la parola e disse:
2 Se noi cominceremo a parlare a te, forse molestamente lo riceverai; ma concepita la parola, tenere chi la potrebbe?2 "Oseremo rivolgerti la parola? Tu sei depresso! Eppure chi potrebbe trattenere il discorso?
3 Ecco, tu hai ammaestrati molti, e le mani lasse fortificasti.3 Vedi, tu facevi la lezione a molti e ridavi vigore a mani inerti.
4 Le parole tue confermarono li vacillanti, e li ginocchi tremanti confortasti.4 Le tue parole sostenevano i vacillanti e rinfrancavano le ginocchia che si piegavano.
5 Ma ora è venuta sopra te la piaga, e se' venuto meno; toccò te, e conturbato se'.5 Ma ora che tocca a te, sei depresso; ora che il colpo ti raggiunge, ne sei sconvolto.
6 Dov'è la paura tua e la fortezza tua e la pazienza tua e la perfezione delle vie tue?6 La tua pietà non era forse la tua fiducia, e l'integrità della tua condotta, la tua speranza?
7 Ricòrdatene, io te ne priego: qual fu già mai innocente che perisse? ovvero quando li diritti guasti sono?7 Rammenta, dunque: quale innocente è mai perito? E dove si son visti i giusti sterminati?
8 Certo io hoe veduto maggiormente coloro che danno opera alla iniquitade e sèminano li scandali e ricogliono quelli,8 Per quanto ho costatato, coloro che coltivano malizia e seminano miseria, mietono tali cose.
9 soffiante Iddio, essere periti, ed essere (arsi e) consunti collo spirito dell' ira sua.9 Periscono a un soffio di Dio e sono annientati a un alito della sua ira.
10 Lo ruggito del leone, e la voce della leoenessa, li denti delli figliuoli delli leoni contriti sono.10 Il ruggito del leone, le urla della belva e i denti dei leoncelli sono frantumati.
11 Lo tigre (cioè uno animale velocissimo) perì, perciò che non ebbe la preda, e li figliuoli de' leoni dissipati sono.11 Muore il leone per mancanza di preda, e i piccoli della leonessa devono disperdersi.
12 Certo a me è detta una parola secreta, e quasi furtivamente ricevettero le orecchie mie le vene di quello che secretamente parlava.12 Ora mi fu detta furtivamente una parola, e il mio orecchio ne carpì il mormorìo,
13 Nello orrore della visione di notte, quando suole lo sonno occupare li uomini,13 tra i fantasmi di visioni notturne, quando il letargo cade sugli uomini.
14 la paura mi tenne, e per lo tremore tutte le ossa mia spaventate sono.14 Un terrore mi prese e uno spavento che fece tremare tutte le mie ossa.
15 E conciosia cosa che lo spirito passasse, me presente, ispaventaronsi i peli delle mie carni.15 Un vento mi passò sulla faccia, e mi si rizzarono i peli della carne.
16 Stette alcuna imagine, il volto del quale io non conoscea, dinanzi agli occhii miei; e la voce, quasi come uno vento lento, udii.16 Uno stava in piedi, non ne distinguevo l'aspetto, solo una figura apparve ai miei occhi; poi udii una voce sommessa:
17 Or sarà l'uomo, comparato alla similitudine di Dio, giustificato? ovvero sarà l'uomo più puro che lo fattore suo?17 "Può l'uomo essere giusto davanti a Dio, o un mortale essere puro davanti al suo creatore?
18 Ecco che coloro che servono a lui, non sono fermi; e nelli angeli suoi trovò malvagitade.18 Vedi, egli non si fida nemmeno dei suoi servi, e nei suoi messaggeri riscontra difetti;
19 Quanto maggiormente coloro che àbitano nelle case di fango, i quali hanno lo fondamento terreno, saran consumati sì come dalla tignuola?19 quanto più in coloro che abitano case di fango, i cui fondamenti si trovano nella polvere e sono corrosi dal tarlo!
20 Dalla mattina insino al vespro saranno tagliati; e però che niuno lo intende, in eterno periranno.20 Dall'alba alla sera sono ridotti in polvere, senza che nessuno lo avverta, periscono per sempre.
21 Ma coloro che rimaneranno, fieno tolti da loro; e morranno, e non nella sapienza.21 Non sono forse già strappate le corde della loro tenda e muoiono senza sapere come?".