Scrutatio

Sunday, 6 October 2024 - San Bruno (Brunone) ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 1


font

1Paolo, servo di Gesù Cristo, chiamato apostolo, consacrato al vangelo di Dio --2vangelo che egli aveva preannunciato per mezzo dei suoi profeti negli scritti sacri3riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la natura umana,4costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti: Gesù Cristo Signore nostro;5per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia e la missione apostolica per portare all'obbedienza della fede tutti i gentili a gloria del suo nome,6tra i quali siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo --7a tutti coloro che si trovano in Roma, amati da Dio, chiamati santi: grazia a voi e pace da parte di Dio, Padre nostro, e da parte del Signore Gesù Cristo.8Prima di tutto ringrazio il mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché la vostra fede è magnificata in tutto il mondo.9Mi è infatti testimone Dio, al quale presto culto nel mio spirito mediante l'annuncio del vangelo del Figlio suo, con quale costanza ininterrotta io vi ricordo10ovunque nelle mie preghiere, chiedendo che finalmente mi si offra secondo il volere di Dio una bella occasione di venire da voi.11Desidero infatti ardentemente vedervi, allo scopo di comunicarvi qualche dono spirituale per il vostro consolidamento12o, meglio, per provare in mezzo a voi la gioia e l'impulso derivanti dalla fede comune, vostra e mia.13Non voglio nascondervi, fratelli, che spesso mi proposi di venire da voi -- e fino ad ora ne sono stato impedito -- per raccogliere anche tra voi qualche frutto, come tra gli altri gentili.14Sono in debito verso Greci e barbari, sapienti e ignoranti:15cosicché, per parte mia, sono desideroso di annunciare il vangelo anche a voi che vi trovate in Roma.16Infatti non mi vergogno del vangelo poiché esso è un'energia operante di Dio per apportare la salvezza a chiunque crede, giudeo anzitutto e greco.17Infatti la giustizia di Dio si rivela in esso da fede a fede, secondo quanto è stato scritto: Il giusto vivrà in forza della fede.18Difatti l'ira di Dio si manifesta dal cielo sopra ogni empietà e malvagità di quegli uomini che soffocano la verità nell'ingiustizia.19Poiché ciò che è noto di Dio è manifesto in loro;20infatti, dopo la creazione del mondo Dio manifestò ad essi le sue proprietà invisibili, come la sua eterna potenza e la sua divinità, che si rendono visibili all'intelligenza mediante le opere da lui fatte. E così essi sono inescusabili,21poiché, avendo conosciuto Dio, non lo glorificarono come Dio né gli resero grazie, ma i loro ragionamenti divennero vuoti e la loro coscienza stolta si ottenebrò.22Ritenendosi sapienti, divennero sciocchi,23e scambiarono la gloria di Dio incorruttibile con le sembianze di uomo corruttibile, di volatili, di quadrupedi, di serpenti.24Perciò Dio li ha lasciati in balìa dei desideri sfrenati dei loro cuori, fino all'immondezza che è consistita nel disonorare il loro corpo tra di loro;25essi che scambiarono la verità di Dio con la menzogna e adorarono e prestarono un culto alle creature invece che al Creatore, che è benedetto nei secoli: amen!26Per questo Dio li ha dati in balìa di passioni ignominiose: le loro donne scambiarono il rapporto sessuale naturale con quello contro natura;27ugualmente gli uomini, lasciato il rapporto naturale con la donna, bruciarono di desiderio gli uni verso gli altri, compiendo turpitudini uomini con uomini, ricevendo in se stessi la ricompensa debita della loro aberrazione.28E siccome non stimarono saggio possedere la vera conoscenza di Dio, Dio li abbandonò in balìa di una mente insipiente, in modo da compiere ciò che non conviene,29ripieni di ogni genere di malvagità, cattiveria, cupidigia, malizia, invidia, omicidio, lite, frode, malignità, maldicenti in segreto,30calunniatori, odiatori di Dio, insolenti, superbi, orgogliosi, ideatori di male, ribelli ai genitori,31senza intelligenza, senza lealtà, senza amore, senza misericordia;32essi, conoscendo bene il decreto di Dio, per cui coloro che compiono tali azioni sono degni di morte, non solo le fanno, ma danno il loro consenso, approvando chi le compie.