SCRUTATIO

Mercoledi, 8 ottobre 2025 - Santa Pelagia ( Letture di oggi)

Evanđelje po Luki 7


font
Biblija HrvatskiBIBBIA VOLGARE
1 Pošto dovrši sve te svoje besjede narodu, uđe u Kafarnaum.1 Ed avendo adempiuto tutte le sue parole nelle orecchie del popolo, entrò in Cafarnao.
2 Nekomu satniku bijaše bolestan sluga, samo što ne izdahnu, a bijaše mu veoma drag.2 Ed era ivi uno infermante per morire, il quale era servo di Centurione; ed egli a lui era prezioso.
3 Kad je satnik čuo za Isusa, posla k njemu starješine židovske moleći ga da dođe i ozdravi mu slugu.3 E udendo Centurione di Iesù, mandò a lui gli antique de' Iudei, pregandolo ch' egli venisse e sanasse il servo suo.
4 Kad oni dođoše Isusu, usrdno ga moljahu: »Dostojan je da mu to učiniš4 Ma quelli, venuti a Iesù, sollecitamente pregavanlo dicendo, come egli è degno che tu gli concedi questa grazia.
5 jer voli naš narod, i sinagogu nam je sagradio.«5 Imperò ch' egli ama la nostra gente, ed egli a noi ha edificato la sinagoga.
6 Isus se uputi s njima. I kad bijaše već kući nadomak, posla satnik prijatelje s porukom: »Gospodine, ne muči se. Nisam dostojan da uđeš pod krov moj.6 E Iesù andava con loro. E già non essendo lontano dalla casa, mando'li Centurione gli amici, dicendo: Signore, non ti affaticare; imperò ch' io non son degno, ch' entri sotto il tetto mio;
7 Zato se i ne smatrah dostojnim doći k tebi. Nego – reci riječ da ozdravi sluga moj.7 per la quale cosa e io non mi ho giudicato degno di venire a te: comanda solamento con la parola, e sarà sanato il mio servo.
8 Ta i ja, premda sam vlasti podređen, imam pod sobom vojnike pa reknem jednomu: ‘Idi’ – i ode, drugomu: ‘Dođi’ – i dođe, a sluzi svomu: ‘Učini to’ – i učini.«8 Onde e io, che son uomo constituito sotto la potestate, il quale ho sotto di me cavalieri, dico a questi vattene, ed egli va; e all' altro: vieni, ed egli viene; e al mio servo: fa questo, e lui il fa.
9 Čuvši to, zadivi mu se Isus pa se okrenu mnoštvu koje je išlo za njim i reče: »Kažem vam, ni u Izraelu na nađoh tolike vjere.«9 E udito che l' ebbe Iesù, meravigliossi; e voltato alli seguenti popoli, disse: in verità vi dico, ch' io non ho trovata tanta fede in Israel.
10 Kad se oni koji su bili poslani vratiše kući, nađoše slugu zdrava.10 Onde poscia ritornati, quelli ch' erano mandati, a casa trovorono il servo, ch' era infermo, sanato.
11 Nakon toga uputi se Isus u grad zvani Nain. Pratili ga njegovi učenici i silan svijet.11 E fatto è ancora, andando Iesù in una città. la quale si chiama Naim; e andavano con lui li suoi discepoli, e molto grande turba.
12 Kad se približi gradskim vratima, gle, upravo su iznosili mrtvaca, sina jedinca u majke, majke udovice. Pratilo ju mnogo naroda iz grada.12 E approssimandosi alla porta della città, incontrossi in uno morto che si era portato, unico figliuolo della sua madre; e questa era vedova; e molta gente della città era con lei.
13 Kad je Gospodin ugleda, sažali mu se nad njom i reče joj: »Ne plači!«13 E vedendo Iesù costei, ebbe di lei compassione, e dissegli: non piagnere più.
14 Pristupi zatim, dotače se nosila; nosioci stadoše, a on reče: »Mladiću, kažem ti, ustani!«14 E fecesi inanzi, e toccò il cataletto; e coloro che il portavano stettero fermi; e Iesù disse: fanciullo, a te dico: lèvati su.
15 I mrtvac se podiže i progovori, a on ga dade njegovoj majci.15 E allora il fanciullo, ch' era morto, levossi, e incominciò a parlare. E rendettelo alla madre sua.
16 Sve obuze strah te slavljahu Boga govoreći: »Prorok velik usta među nama! Pohodi Bog narod svoj!«16 E tutta la gente ch' era quivi ebbero grande timore; e magnificavano Iddio, e dicevano: grande profeta è costui ch' è apparito infra noi, e veramente Iddio ha visitato il popolo suo.
17 I proširi se taj glas o njemu po svoj Judeji i po svoj okolici.17 E. per tutta la Iudea uscitte questo parlare di lui, e intorno a tutta la regione.
18 Sve to dojaviše Ivanu njegovi učenici. On dozva dvojicu svojih učenika18 E gli discepoli di Ioanne raccontoronli tutte queste cose.
19 i posla ih Gospodinu da ga pitaju: »Jesi li ti Onaj koji ima doći ili drugoga da čekamo?«19 Onde Ioanne chiamò due de' suoi discepoli, e mandolli a Iesù, dicendo: se' tu colui ch' è a venire, ovvero aspettiamo alcuno altro?
20 Došavši k njemu, rekoše ti ljudi: »Ivan Krstitelj posla nas k tebi da pitamo: ‘Jesi li ti Onaj koji ima doći ili drugoga da čekamo?’«20 Ed essen lo venuti gli uomini a lui, dissero: Ioanne Battista ci ha mandaio a te, dicendo: se' tu quel che sei per venire, ovvero aspettiamo alcuno altro?
21 Upravo u taj čas Isus je ozdravio mnoge od bolesti, muka i zlih duhova i mnoge je slijepe podario vidom.21 Ed egli in quella medesima ora sanò molti dalle sue infermità e piaghe e da' mali spiriti, e a molti ciechi donò il vedere.
22 Tada im odgovori: »Pođite i javite Ivanu što ste vidjeli i čuli: Slijepi progledaju, hromi hode, gubavi se čiste, gluhi čuju, mrtvi ustaju, siromasima se navješćuje evanđelje.22 E rispondendo, disse a quelli: andate, e renunziate a Ioanne le cose che avete udito [e veduto]: come li ciechi vedono, li zoppi vanno, li leprosi sono mondati, li sordi odono, li morti resùscitano, li poveri prèdicano l'evangelio.
23 I blago onom tko se ne sablazni o mene.«23 É beato qualunque uomo che non sarà scandalizzato in me.
24 Kad Ivanovi glasnici odoše, poče Isus govoriti mnoštvu o Ivanu: »Što ste izašli u pustinju gledati? Trsku koju vjetar ljulja?24 Ed essendo partiti li nunzii di Ioanne, egli incominciò a dire di Ioanne alle turbe: che siete voi usciti a vedere nel deserto? (siete venuti a vedere) una canna agitata dal vento?
25 Ili što ste izašli vidjeti: Čovjeka u mekušaste haljine odjevena? Eno, oni u sjajnoj odjeći i raskošju po kraljevskim su dvorima.25 Ma che siete voi usciti a vedere? forse uno uomo vestito di prezioso vestimento? Ecco che quelli, che sono nella preziosa vesta e nelle delizie, dimorano nelle case de' re.
26 Ili što ste izašli vidjeti? Proroka? Uistinu, kažem vam, i više nego proroka!26 Ma che siete voi usciti a vedere? forse uno profeta? Ma dicovi certo, ch' egli è più che profeta.
27 On je onaj o kome je pisano: Evo, šaljem glasnika svoga
pred licem tvojim
da pripravi put pred tobom.
27 Egli è quello del quale è scritto: ecco ch' io mando l'angelo mio dinanzi la faccia tua, il quale prepararà la tua via inanzi a te.
28 Kažem vam: među rođenima od žene nitko nije veći od Ivana. A ipak, i najmanji u kraljevstvu Božjem veći je od njega.«28 Imperò vi dico, che intra li nasciuti di femine nullo è maggiore di Ioanne Battista; ma colui ch' è minore nel regno di Dio, è maggiore di quello.
29 Sav narod koji ga je slušao, pa i carinici, uvidješe pravednost Božju: pokrstiše se Ivanovim krstom.29 E udendo tutto il popolo, e li pubblicani battezzati col battesimo di Ioanne, giustificorono Iddio.
30 Naprotiv, farizeji i zakonoznanci ometoše što je Bog s njima naumio jer ne htjedoše da ih Ivan krsti.30 Ma li Farisei e li dotti della legge, non battezzati da quello, hanno disprezzato il consiglio di Dio in sè medesimi.
31 »S kime dakle da prispodobim ljude ovog naraštaja? Komu su nalik?31 Onde disse il Signore: a cui adunque dirò essere simili gli uomini di questa generazione? e a cui sono simili?
32 Nalik su djeci što sjede na trgu pa jedni drugima po poslovici dovikuju: ‘Zasvirasmo vam i ne zaigraste! Zakukasmo i ne zaplakaste!’32 Loro sono simili alli fanciulli che siedono nel mercato, e parlanti insieme, e dicenti: abbiamo cantato a voi con le ceremelle, e voi non saltaste; abbiamoci lamentati, e voi non piagneste.
33 Doista, došao je Ivan Krstitelj. Nije kruha jeo ni vina pio, a velite: ‘Đavla ima!’33 Ma egli è venuto Ioanne Battista, non mangiando pane nè bevendo vino, e voi dicete che lui ha il demonio.
34 Došao je Sin Čovječji koji jede i pije, a govorite: ‘Evo izjelice i vinopije, prijatelja carinika i grešnika!’34 Egli è venuto il Figliuolo dell' uomo, che manduca e beve, e voi dicete: ecco ch' egli è uomo divoratore, e che beve il vino, amico de' pubblicani e peccatori.
35 Ali opravda se Mudrost pred svom djecom svojom.«35 Ed è giustificata la sapienza da tutti gli suoi figliuoli.
36 Neki farizej pozva Isusa da bi blagovao s njime. On uđe u kuću farizejevu i priđe stolu.36 E uno delli Farisei pregava che andasse a mangiare con lui. Ed entrato che fu Iesù nella casa del Fariseo, e' mangiava.
37 Kad eto neke žene koja bijaše grešnica u gradu. Dozna da je Isus za stolom u farizejevoj kući pa ponese alabastrenu posudicu pomasti37 Ed ecco una femina peccatrice, ch' era in quella città, sapendo che Iesù era in casa di quello Fariseo, entrò in quella casa con uno vaso d' alabastro, nel quale era unguento.
38 i stade odostrag kod njegovih nogu. Sva zaplakana poče mu suzama kvasiti noge: kosom ih glave svoje otirala, cjelivala i mazala pomašću.38 E posesi dietro a Iesù, a lato alli piedi suoi; e colle sue lacrime cominciò a bagnare li piedi di Iesù, e con li capelli del capo suo asciugavali, e con la bocca basavali, e con l' unguento gli ungeva.
39 Kad to vidje farizej koji ga pozva, pomisli: »Kad bi ovaj bio Prorok, znao bi tko i kakva je to žena koja ga se dotiče: da je grešnica.«39 E vedendo questo il Fariseo, il qual l' avea invitato, diceva infra sè: se questo fosse profeta, saperebbe chi e quale è questa femina che il tocca; imperò ch' ella è peccatrice.
40 A Isus, da mu odgovori, reče: »Šimune, imam ti nešto reći.« A on će: »Učitelju, reci!« A on:40 E Iesù disse a lui: Simone, io t'ho a dire alcuna cosa. E quello disse: maestro, dì'.
41 »Neki vjerovnik imao dva dužnika. Jedan mu dugovaše pet stotina denara, drugi pedeset.41 (Disse Iesù:) due debitori erano tenuti a uno prestatore; l'uno gli doveva dare cinquecento talenti, e l'altro cinquanta.
42 Budući da nisu imali odakle vratiti, otpusti obojici. Koji će ga dakle od njih više ljubiti?«42 Ed egli non avendo di che pagare, perdonò a ciascuno il debito. Domandoti: qual di costoro è più tenuto d' amarlo?
43 Šimun odgovori: »Predmnijevam, onaj kojemu je više otpustio.« Reče mu Isus: »Pravo si prosudio.«43 Rispose Simone, e disse: io credo, colui a cui fu più lasciato. E Iesù disse: rettamente hai giudicato.
44 I okrenut ženi reče Šimunu: »Vidiš li ovu ženu? Uđoh ti u kuću, nisi mi vodom noge polio, a ona mi suzama noge oblila i kosom ih svojom otrla.44 E voltossi inverso della femina, e disse a Simone: hai tu veduto questa femina? Io entrai in casa tua, e acqua non mi dèsti alli miei piedi; ma costei colle sue lacrime me gli ha bagnati, e con li suoi capelli me gli ha asciugati.
45 Poljupca mi nisi dao, a ona, otkako uđe, ne presta mi noge cjelivati.45 E bacio non mi dèsti; ma costei, poi che entrò qua dentro, non ha cessato di baciare li piedi miei.
46 Uljem mi glave nisi pomazao, a ona mi pomašću noge pomaza.46 Tu non mi ungesti il capo mio coll' olio; ma costei con unguento ha unto li piedi miei.
47 Stoga, kažem ti, oprošteni su joj grijesi mnogi jer ljubljaše mnogo. Komu se malo oprašta, malo ljubi.«47 E imperò dicoti, che molti peccati gli sono perdonati, imperò che ha molto amato; e colui che meno ama, meno gli è perdonato.
48 A ženi reče: »Oprošteni su ti grijesi.«48 E poi disse Iesù alla femina: li tuoi peccati ti sono perdonati.
49 Sustolnici počeli nato među sobom govoriti: »Tko je ovaj da i grijehe oprašta?«49 E alquanti di quelli che mangiavano insieme con lui, incominciorono a dire infra sè medesimi (dicendo): chi è costui, che perdona li peccati?
50 A on reče ženi: »Vjera te tvoja spasila! Idi u miru!«50 E Iesù disse alla femina: la fede tua ti ha fatta salva; va in pace.