Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ijob 7


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA VOLGARE
1 Ist nicht Kriegsdienst des Menschen Leben auf der Erde?
Sind nicht seine Tage die eines Tagelöhners?
1 La cavalleria è vita dell' uomo sopra la terra; e sì come lo dì del mercenaio, così li dì suoi sono.
2 Wie ein Knecht ist er, der nach Schatten lechzt,
wie ein Tagelöhner, der auf den Lohn wartet.
2 Come lo servo desidera l'ombra, e sì come lo mercenaio aspetta la fine del lavorio suo,
3 So wurden Monde voll Enttäuschung mein Erbe
und Nächte voller Mühsal teilte man mir zu.
3 così io ebbi li mesi vôti, e le fatichevoli notti annumerai a me.
4 Lege ich mich nieder, sage ich:
Wann darf ich aufstehn?
Wird es Abend, bin ich gesättigt mit Unrast, bis es dämmert.
4 Se io dormiroe, dirò: quando mi leveroe? E una altra volta aspetteroe lo vespro, e riempirommi di dolori insino alle tenebre.
5 Mein Leib ist gekleidet in Maden und Schorf,
meine Haut schrumpft und eitert.
5 Vestita è la carne mia di puzza, e di bruttura di polvere; la cutica mia è secca, e contratta.
6 Schneller als das Weberschiffchen eilen meine Tage,
der Faden geht aus, sie schwinden dahin.
6 E li di miei più velocemente trapassano, che dal tessente la tela sia tagliata; e consumati sono senza alcuna (altra) speranza.
7 Denk daran, dass mein Leben nur ein Hauch ist.
Nie mehr schaut mein Auge Glück.
7 Ricorditi che vento è la vita mia; e non itornerà l'occhio mio, ch' elli vegga le buone cose.
8 Kein Auge gewahrt mich, das nach mir sieht,
suchen mich deine Augen, dann bin ich nicht mehr da.
8 E non riguarderà me lo vedere dell' uomo; gli occhii tuoi in me, e non starò su.
9 Die Wolke schwindet, vergeht,
so steigt nie mehr auf, wer zur Unterwelt fuhr.
9 Si come sarà consumata la nuvola, e trapassata; così colui che scenderà di sotto non salirà.
10 Nie kehrt er zurück in sein Haus,
nie mehr erblickt ihn sein Ort.
10 Nè più oltre tornerà nella casa sua, nè conoscerà più oltre il luogo suo lui.
11 So wehre ich nicht meinem Mund,
mit bedrängtem Geist will ich reden,
mit betrübter Seele will ich klagen.
11 Per la quale cagione non perdoneroe alla bocca mia; favelleroe nella tribulazione del spirito mio, e confabulerò con l' amaritudine dell' anima mia.
12 Bin ich das Meer, der Meeresdrache,
dass du gegen mich eine Wache stellst?
12 E sono io mare e balena, perciò che tu hai intorniato me di prigione?
13 Sagte ich: Mein Lager soll mich trösten,
mein Bett trage das Leid mit mir!,
13 Se dirò consolerà me lo letto mio, e sarò levato, e parlerò meco nel mio letto,
14 so quältest du mich mit Träumen
und mit Gesichten jagtest du mich in Angst.
14 spaventerai me in sogni, e per visioni con ispaventamento mi scuoterai.
15 Erwürgt zu werden, zöge ich vor,
den Tod diesem Totengerippe.
15 Per la quale cagione hae eletto la uccisione l'anima mia, e le ossa mie la morte.
16 Ich mag nicht mehr. Ich will nicht ewig leben.
Lass ab von mir; denn nur ein Hauch sind meine Tage.
16 Dispera'mi; già mai non viverò più oltre; perdona a me, Signore; certo nulla sono li dì miei.
17 Was ist der Mensch, dass du groß ihn achtest
und deinen Sinn auf ihn richtest,
17 Che cosa è l'uomo, perciò che tu fai grande lui? ovvero perchè poni appo lui lo cuore tuo?
18 dass du ihn musterst jeden Morgen
und jeden Augenblick ihn prüfst?
18 Tu visiti lui nel fare del dì, e sùbito provi lui.
19 Wie lange schon schaust du nicht weg von mir,
lässt mich nicht los, sodass ich den Speichel schlucke?
19 Perchè non perdoni a me, e non lasci me, che io inghiotti la saliva mia?
20 Hab ich gefehlt?
Was tat ich dir, du Menschenwächter?
Warum stellst du mich vor dich als Zielscheibe hin?
Bin ich dir denn zur Last geworden?
20 Io hoe peccato; che faroe io a te, o guardiano delli uomini? Perchè hai tu posto me contrario a te, e fatto son a me medesimo grave?
21 Warum nimmst du mein Vergehen nicht weg,
lässt du meine Schuld nicht nach?
Dann könnte ich im Staub mich betten;
suchtest du mich, wäre ich nicht mehr da.
21 Perchè non togli lo peccato mio, e perchè non porti via la iniquitade mia? Ecco ora nella polvere dormirò; e se la mattina addomanderai me, non mi leveroe, (io anzi starò fermo nella bruttura mia con dolore).