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Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 14


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 OR avvenne che, essendo egli entrato in casa d’uno de’ principali de’ Farisei, in giorno di sabato, a mangiare, essi l’osservavano.1 Un sabato si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
2 Ed ecco, un certo uomo idropico era quivi davanti a lui.2 Ed ecco, davanti a lui vi era un uomo malato di idropisìa.
3 E Gesù prese a dire a’ dottori della legge, ed a’ Farisei: È egli lecito di guarire alcuno in giorno di sabato?3 Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse: «È lecito o no guarire di sabato?».
4 Ed essi tacquero. Allora, preso colui per la mano, lo guarì, e lo licenziò.4 Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò.
5 Poi fece lor motto, e disse: Chi è colui di voi, che, se il suo asino, o bue, cade in un pozzo, non lo ritragga prontamente fuori nel giorno del sabato?5 Poi disse loro: «Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?».
6 Ed essi non gli potevan risponder nulla in contrario a queste cose6 E non potevano rispondere nulla a queste parole.
7 ORA, considerando come essi eleggevano i primi luoghi a tavola, propose questa parabola agl’invitati, dicendo:7 Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti:
8 Quando tu sarai invitato da alcuno a nozze, non metterti a tavola nel primo luogo, che talora alcuno più onorato di te non sia stato invitato dal medesimo.8 «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te,
9 E che colui che avrà invitato te e lui, non venga, e ti dica: Fa’ luogo a costui; e che allora tu venga con vergogna a tener l’ultimo luogo.9 e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cedigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto.
10 Ma, quando tu sarai invitato, va’, mettiti nell’ultimo luogo, acciocchè, quando colui che t’avrà invitato verrà, ti dica: Amico, sali più in su. Allora tu ne avrai onore appresso coloro che saranno teco a tavola.10 Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali.
11 Perciocchè chiunque s’innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato.11 Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
12 Or egli disse a colui che l’avea invitato: Quando tu farai un desinare, o una cena, non chiamare i tuoi amici, nè i tuoi fratelli, nè i tuoi parenti, nè i tuoi vicini ricchi; che talora essi a vicenda non t’invitino, e ti sia reso il contraccambio.12 Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.
13 Anzi, quando fai un convito, chiama i mendici, i monchi, gli zoppi, i ciechi.13 Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi;
14 E sarai beato; perciocchè essi non hanno il modo di rendertene il contraccambio; ma la retribuzione te ne sarà resa nella risurrezion dei giusti14 e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
15 OR alcun di coloro ch’erano insieme a tavola, udite queste cose, disse: Beato chi mangerà del pane nel regno di Dio.15 Uno dei commensali, avendo udito questo, gli disse: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!».
16 E Gesù gli disse: Un uomo fece una gran cena, e v’invitò molti.16 Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti.
17 Ed all’ora della cena, mandò il suo servitore a dire agl’invitati: Venite, perciocchè ogni cosa è già apparecchiata.17 All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”.
18 Ma in quel medesimo punto tutti cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: Io ho comperata una possessione, e di necessità mi conviene andar fuori a vederla; io ti prego abbimi per iscusato.18 Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”.
19 Ed un altro disse: Io ho comperate cinque paia di buoi, e vo a provarli; io ti prego abbimi per iscusato.19 Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”.
20 Ed un altro disse: Io ho sposata moglie, e perciò non posso venire.20 Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”.
21 E quel servitore venne e rapportò queste cose al suo signore. Allora il padron di casa, adiratosi, disse al suo servitore: Vattene prestamente per le piazze, e per le strade della città, e mena qua i mendici, ed i monchi, e gli zoppi, ed i ciechi.21 Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”.
22 Poi il servitore gli disse: Signore, egli è stato fatto come tu ordinasti, ed ancora vi è luogo.22 Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”.
23 E il signore disse al servitore: Va’ fuori per le vie, e per le siepi, e costringili ad entrare, acciocchè la mia casa sia ripiena.23 Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia.
24 Perciocchè io vi dico che niuno di quegli uomini ch’erano stati invitati assaggerà della mia cena24 Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».
25 OR molte turbe andavano con lui; ed egli, rivoltosi, disse loro:25 Una folla numerosa andava con lui. Egli si voltò e disse loro:
26 Se alcuno viene a me, e non odia suo padre, e sua madre, e la moglie, e i figliuoli, e i fratelli, e le sorelle, anzi ancora la sua propria vita, non può esser mio discepolo.26 «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.
27 E chiunque non porta la sua croce, e non vien dietro a me, non può esser mio discepolo.27 Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
28 Perciocchè, chi è colui d’infra voi, il quale, volendo edificare una torre, non si assetti prima, e non faccia ragion della spesa, se egli ha da poterla finire?28 Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine?
29 Che talora, avendo posto il fondamento, e non potendola finire, tutti coloro che la vedranno non prendano a beffarlo, dicendo:29 Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo,
30 Quest’uomo cominciò ad edificare, e non ha potuto finire.30 dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”.
31 Ovvero, qual re, andando ad affrontarsi in battaglia con un altro re, non si assetta prima, e prende consiglio, se può con diecimila incontrarsi con quell’altro, che vien contro a lui con ventimila?31 Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila?
32 Se no, mentre quel l’altro è ancora lontano, gli manda un’ambasciata, e lo richiede di pace.32 Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
33 Così adunque, niun di voi, il qual non rinunzia a tutto ciò ch’egli ha, può esser mio discepolo.33 Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.
34 Il sale è buono, ma se il sale diviene insipido, con che lo si condirà egli?34 Buona cosa è il sale, ma se anche il sale perde il sapore, con che cosa verrà salato?
35 Egli non è atto nè per terra, nè per letame; egli è gettato via. Chi ha orecchie da udire, oda35 Non serve né per la terra né per il concime e così lo buttano via. Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti».