Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Daniele 1


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 NELL’anno terzo del regno di Gioiachim, re di Giuda, Nebucadnesar, re di Babilonia, venne contro a Gerusalemme, e l’assediò.1 - Nell'anno terzo del regno di Joachim, re di Giuda, Nabucodonosor, re di Babilonia venne contro Gerusalemme e l'assediò.
2 E il Signore diede in man sua Gioiachim, re di Giuda, ed una parte degli arredi della Casa di Dio; ed egli li condusse nel paese di Sinear, nella casa de’ suoi dii; e portò quegli arredi nella casa del tesoro de’ suoi dii.2 E il Signore gli diede nelle mani Joachim, re di Giuda e una parte del vasellame della casa di Dio; ed egli lo fece trasportare nella terra di Sennaar, nella casa del suo dio, e ripose il vasellame nelle stanze del tesoro del suo dio.
3 E il re disse ad Aspenaz, capo de’ suoi eunuchi, che, d’infra i figliuoli d’Israele, e del sangue reale, e de’ principi,3 E il re disse ad Asfenez, sopraintendente degli eunuchi, che gli scegliesse dai figli d'Israele, dalle stirpi reali e principesche,
4 ne menasse de’ fanciulli, in cui non fosse alcun difetto, belli d’aspetto, e intendenti in ogni sapienza, e saputi in iscienza, e dotati d’avvedimento, e di conoscimento, e prodi della persona, per istare nel palazzo del re; e che s’insegnassero loro le lettere, e la lingua de’ Caldei.4 alcuni giovanetti senza difetto alcuno, di bell'aspetto, aperti a ogni sapienza, capaci di scienza, e disposti alle discipline, e che potessero stare nel palazzo del re ed essere istruiti nelle lettere e nella lingua dei Caldei.
5 E il re assegnò loro una certa provvisione per giorno, delle vivande reali, e del vino del suo bere; e ordinò ancora che si allevassero lo spazio di tre anni, in capo de’ quali stessero davanti al re.5 E il re stabilì loro un assegno quotidiano sulla sua mensa e sul vino che egli stesso beveva, affinchè così ben allevati per tre anni, stessero poi alla presenza del re.
6 Or fra essi furono, de’ figliuoli di Giuda, Daniele, Anania, Misael, ed Azaria.6 Fra costoro furono dei figli di Giuda: Daniele, Anania, Misaele e Azaria.
7 Ma il capo degli eunuchi pose loro altri nomi: a Daniele pose nome Beltsasar; e ad Anania, Sadrac; ed a Misael, Mesac; e ad Azaria, Abed-nego7 E il sopraintendente degli eunuchi impose nome Baltassar a Daniele, Sidrac ad Anania, a Misaele Misac e ad Azaria Abdenago.
8 Or Daniele si mise in cuore di non contaminarsi con le vivande del re, nè col vino del suo bere; e richiese il capo degli eunuchi che gli fosse permesso di non contaminarsi.8 Or Daniele fece proposito in cuor suo di non contaminarsi nè coi cibi del re, nè col vino che era sua bevanda e fece istanza al sopraintendente degli eunuchi per non contaminarsi.
9 E Iddio fece trovare a Daniele grazia, e pietà appresso il capo degli eunuchi.9 Il Signore dispose che Daniele trovasse grazia e favore nel cospetto del sopraintendente degli eunuchi.
10 Ma il capo degli eunuchi disse a Daniele: Io temo il re, mio signore, il quale ha ordinato il vostro cibo, e le vostre bevande; imperocchè, perchè s’egli vedesse le vostre facce più triste di quelle degli altri fanciulli, pari vostri, vorreste voi rendermi colpevole di fallo capitale inverso il re?10 E il sopraintendente degli eunuchi disse a Daniele: «Ma io temo il mio signore, il re, per l'assegno che vi ha fatto del cibo e della bevanda: se egli si accorgerà dei vostri volti, fatti più macilenti degli altri giovani della stessa età, voi presterete al re una condanna pel mio capo».
11 Ma Daniele disse al Melsar, il quale il capo degli eunuchi avea costituito sopra Daniele, Anania, Misael, ed Azaria:11 E Daniele disse a Malasar, a cui il principe degli eunuchi aveva assegnata la cura di Daniele, Anania, Misaele e Azaria:
12 Deh! fa’ prova dei tuoi servitori lo spazio di dieci giorni; e sienci dati de’ legumi da mangiare, e dell’acqua da bere.12 «Fa' la prova, ti prego, su di noi, tuoi servi, per dieci giorni; ci diano a mangiare legumi e a bere acqua;
13 E poi sieno riguardate in presenza tua le nostre facce, e quelle de’ fanciulli che mangiano delle vivande reali; e allora fa’ co’ tuoi servitori, come tu avviserai.13 poi osserva i nostri volti e i volti dei giovani che si cibano delle vivande del re, e secondo quello, che avrai veduto, ti regolerai coi tuoi servi sul da fare».
14 Ed egli acconsentì loro, e fece prova di essi per dieci giorni.14 Costui, ascoltato un tal ragionamento, li mise alla prova per dieci giorni.
15 E in capo de’ dieci giorni, le lor facce apparvero più belle, e più piene di carne, che quelle di tutti gli altri fanciulli che mangiavano le vivande reali.15 Ma dopo i dieci giorni, le loro facce comparvero rimbellite e ingrassate più assai di tutti i giovani che si nutrivano delle vivande del re.
16 Laonde il Melsar da quel dì innanzi prendeva le lor vivande, e il vino del lor bere, e dava lor de’ legumi16 Malasar quindi levava le vivande e il vino somministrato, e dava loro legumi.
17 E Iddio donò a tutti e quattro quei fanciulli conoscimento, e intendimento in ogni letteratura e sapienza; e rendette Daniele intendente in ogni visione, ed in sogni.17 E Iddio conferì a questi giovani scienza e cognizione in ogni specie di libro e di sapienza: e a Daniele l'intelligenza di qualsiasi visione e sogno.
18 E in capo del tempo, che il re avea detto che que’ fanciulli gli fosser menati, il capo degli eunuchi li menò nel cospetto di Nebucadnesar.18 Compiutisi dunque i giorni, dopo i quali aveva detto il re che venissero introdotti, il sopraintendente degli eunuchi li introdusse nella presenza di Nabucodonosor.
19 E il re parlò con loro; ma fra essi tutti non si trovò alcuno simile a Daniele, ad Anania, a Misael, e ad Azaria; ed essi stettero nella presenza del re.19 Essendosi il re intrattenuto con loro non si trovarono uguali tra tutti a Daniele, Anania, Misaele e Azaria, e si fermarono nel cospetto del re.
20 E in ogni affare di sapienza, e d’intendimento, del quale il re li domandasse, li trovò sopravanzar per dieci volte tutti i magi, e gli astrologi, ch’erano in tutto il suo regno.20 E qualunque quesito che il re propose di sapienza e intelligenza, dimostrò che essi erano superiori dieci volte a tutti gl'indovini e ai magi che erano in tutto il suo regno.
21 E Daniele fu così fino all’anno primo del re Ciro21 Così Daniele rimase fino al primo anno di Ciro.