Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Giobbe 15


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Elifaz il Temanita prese a dire:

1 Rispose Elifaz Temanite, e disse:
2 Potrebbe il saggio rispondere con ragioni campate
in aria
e riempirsi il ventre di vento d'oriente?
2 Or non risponderà lo savio, favellante quasi come uno vento, ed empierà di ardore lo stomaco suo?
3 Si difende egli con parole senza costrutto
e con discorsi inutili?
3 E tu riprendi colle parole colui che non è uguale a te, e favelli quello che non ti si conviene.
4 Tu anzi distruggi la religione
e abolisci la preghiera innanzi a Dio.
4 Quanto in te è, cacciasti fuori lo timore, e offeristi le preghiere dinanzi a Dio.
5 Sì, la tua malizia suggerisce alla tua bocca
e scegli il linguaggio degli astuti.
5 E la iniquità ammaestrò la tua bocca, e sèguiti la lingua delli biastematori.
6 Non io, ma la tua bocca ti condanna
e le tue labbra attestano contro di te.
6 E condannerà te la tua bocca, e non io; e li tuoi labbri risponderanno a te.
7 Sei forse tu il primo uomo che è nato,
o, prima dei monti, sei venuto al mondo?
7 Or se' tu nato lo primo uomo, e innanzi che li colli se' tu formato?
8 Hai avuto accesso ai segreti consigli di Dio
e ti sei appropriata tu solo la sapienza?
8 Or hai tu udito lo consiglio di Dio, e più di sotto sarà la sua sapienza, che tu?
9 Che cosa sai tu che noi non sappiamo?
Che cosa capisci che da noi non si comprenda?
9 Che hai conosciuto, che noi non sappiamo? che intendi, che noi non lo intendiamo?
10 Anche fra di noi c'è il vecchio e c'è il canuto
più di tuo padre, carico d'anni.
10 E vecchi e antichi sono tra noi, molto più vecchi che li padri tuoi.
11 Poca cosa sono per te le consolazioni di Dio
e una parola moderata a te rivolta?
11 Or non è grande cosa, che consoli Iddio te? Ma le tue parole ree vietano questo.
12 Perché il tuo cuore ti trasporta
e perché fanno cenni i tuoi occhi,
12 Ma perchè il tuo cuore leva te, e quasi pensante le grandi cose, tu hai gli occhi angosciosi?
13 quando volgi contro Dio il tuo animo
e fai uscire tali parole dalla tua bocca?
13 Perchè s' enfia lo spirito tuo contro a Dio, acciò che tu proferi del cuore queste medesime parole?
14 Che cos'è l'uomo perché si ritenga puro,
perché si dica giusto un nato di donna?
14 Che è l'uomo, che sia senza macola, e sì come giusto paia nato della femina?
15 Ecco, neppure dei suoi santi egli ha fiducia
e i cieli non sono puri ai suoi occhi;
15 Ecco intra li santi niuno è immutabile, e li cieli non sono mondi dinanzi a lui,
16 quanto meno un essere abominevole e corrotto,
l'uomo, che beve l'iniquità come acqua.
16 Quanto maggiormente è abbominevole, e non è utile, l'uomo che beve sì come l'acqua la iniquitade?
17 Voglio spiegartelo, ascoltami,
ti racconterò quel che ho visto,
17 Io te la mostrerò; odi me; quello ch' io viddi, lo ti narreroe.
18 quello che i saggi riferiscono,
non celato ad essi dai loro padri;
18 Li savii confessano, e non ascondono li loro. padri.
19 a essi soli fu concessa questa terra,
né straniero alcuno era passato in mezzo a loro.
19 A' quali solo data è la terra, e non trapasserae uno alieno per loro.
20 Per tutti i giorni della vita il malvagio si
tormenta;
sono contati gli anni riservati al violento.
20 In tutti li suoi dì lo malvagio insuperbisce, e non è certo dello numero delli anni della sua tiranneria.
21 Voci di spavento gli risuonano agli orecchi
e in piena pace si vede assalito dal predone.
21 Lo suono della paura sempre è nelle orecchie sue; e quando egli è pace, colui teme d'insidie, ed è in sospicione.
22 Non crede di potersi sottrarre alle tenebre,
egli si sente destinato alla spada.
22 E non crede che ritornare possa delle tenebre a luce, aspettando d'ogni parte lo coltello.
23 Destinato in pasto agli avvoltoi,
sa che gli è preparata la rovina.
23 Quando egli muoverae sè a chiedere lo pane, conobbe che nella mano sua apparecchiato è lo dì delle tenebre.
24 Un giorno tenebroso lo spaventa,
la miseria e l'angoscia l'assalgono
come un re pronto all'attacco,
24 Spaventerae lui la tribulazione, e l'angoscia circonderà lui, sì come lo re che si apparecchia alla battaglia.
25 perché ha steso contro Dio la sua mano,
ha osato farsi forte contro l'Onnipotente;
25 Certo ello dirizzò contro a Dio la sua mano, e contro all' Onnipotente s'è fortificato.
26 correva contro di lui a testa alta,
al riparo del curvo spessore del suo scudo;
26 Corse contro a lui con lo collo ritto, e con grassa testa s'è armato.
27 poiché aveva la faccia coperta di grasso
e pinguedine intorno ai suoi fianchi.
27 E coprì la faccia sua di grassezza, e delli lati suoi l'arvina dipende.
28 Avrà dimora in città diroccate,
in case dove non si abita più,
destinate a diventare macerie.
28 Abiterà nelle cittadi sconsolate e nelle case deserte, le quali in modo di sepolcro sono ridotte.
29 Non arricchirà, non durerà la sua fortuna,
non metterà radici sulla terra.
29 Non sarae arricchito, e non persevererae la sostanza sua, nè non manderà in terra la sua radice.
30 Alle tenebre non sfuggirà,
la vampa seccherà i suoi germogli
e dal vento sarà involato il suo frutto.
30 Nè non si partirà dalle tenebre; li rami suoi si seccheranno per la fiamma, e sarà tolto per lo spirito della bocca sua.
31 Non confidi in una vanità fallace,
perché sarà una rovina.
31 Non creda indarno, ingannato per errore, che per prezzo sia da essere ricomperato.
32 La sua fronda sarà tagliata prima del tempo
e i suoi rami non rinverdiranno più.
32 Innanzi che li di suoi s' empino, perirae; e la mano sua sì si seccherae.
33 Sarà spogliato come vigna della sua uva ancor
acerba
e getterà via come ulivo i suoi fiori,
33 Rallegrisi, sì come vigna nel primo fiore, lo granello suo, e sì come oliva che getta lo suo fiore..
34 poiché la stirpe dell'empio è sterile
e il fuoco divora le tende dell'uomo venale.
34 Però che lo raunamento delli ipocriti è senza frutto; e lo fuoco divorerà lo tabernacolo loro, li quali volontieri li doni ricevono.
35 Concepisce malizia e genera sventura
e nel suo seno alleva delusione.
35 Concepette dolore, e partorì la iniquitade; e lo ventre suo apparecchia li inganni.