Scrutatio

Venerdi, 16 maggio 2025 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Luca 23


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1 E levoronsi tutti, e menoronlo a Pilato.1 Alzatasi poi tutta l'assemblea, lo condussero da Pilato.
2 E accusaronlo e dicevano noi abbiamo trovato costui, sovvertitore (e ingannatore) della gente nostra, e contradicente che il tributo non si dia a Cesare; e da sè medesimo dice ch' egli è Cristo (figliuolo di Dio, ed è) re (de' giudei).2 E cominciarono ad accusarlo, dicendo: Abbiamo trovato costui a sovvertir la nostra nazione, e a distogliere dal pagare il tributo a Cesare, dicendo d'essere lui il Cristo Re.
3 E Pilato dimandò, se egli era re de' giudei; e Iesù rispose: tu l' hai detto.3 E Pilato lo interrogò: Sei tu il Re dei Giudei? Ed egli rispose: Tu lo dici.
4 Allora disse Pilato alli principi de' sacerdoti e ale turbe: io non trovo cagione niuna in questo uomo.4 E Pilato replicò ai principi dei sacerdoti e alla turba: Non trovo colpa alcuna in quest'uomo.
5 Ed egli gridavano, dicendo: egli ha commosso tutto il popolo, predicando per tutta la Giudea, incominciando da Galilea insino quivi.5 Ma quelli ancor più insistevano dicendo: Solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dalla Galilea, ove ha cominciato, fino a qui.
6 E Pilato, udendo ricordare Galilea, domandogli s' egli era Galileo.6 Or Pilato, sentendo Galilea, domandò se quell'uomo fosse Galileo.
7 E conoscendo ch' egli era della signoria di Erode, mandollo a Erode. Erode era in quel tempo in Ierusalem;7 E, saputo che era della giurisdizione d'Erode, lo rimise a lui che in quei giorni si trovava pure a Gerusalemme.
8 e vedendo Iesù, ebbe grande allegrezza; imperò che lungo tempo avea desiderato di vederlo, imperò che avea di lui udito molte cose, e sperava di vedergli fare alcuno segno (e miracolo).8 Erode, nel vedere Gesù, si rallegrò molto, perchè da gran tempo desiderava conoscerlo avendo sentito molte cose di lui, e sperava di vedergli fare qualche pro­digio.
9 Addimandavalo di molte cose, e molte parole gli diceva; e Iesù nulla gli rispondeva.9 Or fecegli molte interrogazioni. Ma Gesù non gli risposo mai.
10 E gli principi de' sacerdoti e gli Scribi stavano (fermi e) costanti ad accusarlo.10 Intanto i principi dei sacerdoti e gli Scribi stavano lì ad accusarlo con pertinacia.
11 (Vedendo) Erode disprezzollo, e tutta la sua famiglia; e schernironlo, e vestironlo di uno vestimento bianco, e rimandorlo a Pilato.11 Erode però col suo esercito lo disprezzo, e lo schernì, e dopo averlo vestito di bianco, lo rimandò a Pilato.
12 E in quel giorno furono amici Erode e Pilato; imperò che da indi inanzi erano stati inimici.12 Ed Erode e Pilato in quel giorno diventarono amici, che prima erano nemici tra loro.
13 E Pilato convocò gli principi de' sacerdoti e gli savii e il popolo.13 Or Pilato, convocati i principi dei sacerdoti ed i capitani del popolo,
14 E disse a loro: avete voi menato questo uomo, e dite ch' egli è ingannatore di gente; ecco ch' io dinanzi da voi esàminolo, e non trovo niuna cagione in lui di quelle cose che voi lo accusate.14 disse loro: M'avete presentato quest'uomo come sovvertitore della plebe, ed ecco, dopo averlo esaminato davanti a voi, non trovo in lui nulla di quanto lo accusate.
15 E simigliantemente Erode ve l' ha rimandato; e imperò non ha fatto cosa che sia degno di morte.15 E neppure Erode, chè v'ho rimessi a lui; ed ecco non è incriminato di nulla che sia reo di morte.
16 Imperò il lassarò.16 Quindi gli darò un castigo e lo rimanderò libero.
17 Avea Pilato di necessario di lasciare uno pregione per la festa,17 Or egli era obbligato a liberar loro uno nella festa.
18 Ma l'università della turba gridava, e diceva: togli costui, e lascia Barabba.18 Ma tutta la folla insieme gridò: Leva dal mondo costui e liberaci Barabba.
19 Il quale Barabba per uno tradimento e uno omicidio era posto in pregione.19 Questi era stato incarcerato per una sedizione avvenuta in città e per omicidio.
20 E un' altra volta parlò Pilato alli giudei, dicendo di volere lasciare Iesù.20 Or Pilato, desiderando liberar Gesù, parlò di nuovo a loro.
21 Egli gridavano, e dicevano: crucifiggilo, [crucifiggilo].21 Ma essi urlavano dicendo: Crocifìggilo, crocifìggilo.
22 E anche Pilato la terza volta disse a loro: che male ha fatto questo uomo? io per me non trovo in lui niuna cagione per la quale egli debba morire; ma io il correggerò, e poi lasciarollo andare.22 Ed egli per la terza volta disse loro: Ma che ha fatto di male? Io non trovo in lui nulla degno di morte; quindi gli infliggerò un castigo e lo libererò.
23 Ma loro stavano pur fermi (e costanti), e con grande voce addimandavano che fusse crucifisso; e crescevano (e multiplicavano) pur li gridi.23 Ma quelli insistevano gridando a gran voce che fosse crocifìsso. Ed i loro clamori ebbero il sopravvento.
24 Allora Pilato esaudì la loro dimanda.24 Sicché Pilato sentenziò che fosse fatto quanto domandavano.
25 E lasciò a loro Barabba, il quale per un omicidio e uno tradimento era posto in pregione, il quale egli addimandavano; e dètte (a loro) Iesù alla loro volontà.25 Lasciò pertanto loro quello che era stato imprigionato per sedizione ed omicidio, come richiedevano, ed abbandonò Gesù in loro balìa.
26 Li quali (preseno Iesù e) menoronlo a crucifiggerlo; e preseno uno uomo, che avea nome Simone Cireneo, che veniva di villa, e posengli la croce addosso, e andava con essa dietro a Iesù.26 E nel condurlo al supplizio, presero un certo Simone, cireneo, che tornava dalla campagna, e gli misero addosso la croce perchè la portasse dietro a Gesù.
27 Ma molta turba di uomini e di donne seguitavanlo, piangendo e dolendosi per lui.27 E lo seguiva gran folla di popolo e di donne, le quali piangevano e facevano lamenti su di lui.
28 E Iesù voltossi a loro, e disse: figliuole di Ierusalem, non vogliate piangere sopra di me, ma piangete sopra di voi stesse e de' figliuoli vostri.28 Ma Gesù, rivoltosi ad esse, disse: Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me; ma piangete su voi stesse e sui vostri figlioli,
29 Imperò che verranno gli giorni, nelli quali direte: beate le sterili, e gli ventri che non hanno generato, e le poppe che non hanno lattato.29 perchè, ecco, verranno i giorni in cui si dirà: Beate le sterili e i seni che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. s
30 E allora incominciaranno a dire alli monti: cadete sopra di noi, e alli colli: copriteci.30 Allora si metteranno a dire alle montagne: Cadeteci addosso; e alle colline: Ricopriteci.
31 Imperò che se nel legno verde fanno così, che faranno nel secco?31 Chè se si tratta così il legno verde, che sarà del secco?
32 Erano menati con Iesù due uomini iniqui per essere crucifissi.32 Eran condotti con lui due altri, malfattori, per essere giustiziati.
33 E poi che furono giunti al luogo che si chiama Calvario, ivi il crucifissero, e con lui quelli due latroni, l'uno dalla parte dritta, e l'altro dalla manca.33 E, giunti al luogo detto Calvario, vi crocifissero lui ed i malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.
34 E Iesù diceva: perdona a loro, Padre; imperò che non sanno che si faccino. E divisero le vestimenta sue, ponendogli le sorti.34 E Gesù diceva: Padre, perdona loro, perchè non sanno quel che fanno. Poi, divise le sue vesti, lo tirarono a sorte.
35 E il popolo stava presente e aspettava, e li principi con loro insieme schernivanlo, e dicevano: gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare; se egli è eletto di Dio, discenda dalla croce, (e crederemogli).35 E il popolo stava a guardare e lo beffeggiava con i suoi capi, i quali dicevano: Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo.
36 E anche gli cavalieri scherni vanlo, andando e offerendogli l'aceto.36 E anche i soldati lo schernivano, accostandosi e porgendogli l'aceto, e dicevano:
37 E dicevano: se tu se' re de' giudei, salva te medesimo.37 Se tu sei il Re dei Giudei, salva te stesso.
38 Era la soprascritta, posta sopra lui, di lettere greche ed ebraiche e latine, e diceva: QUESTO È IL RE DE' giudei.38 C'era inoltre sul capo di lui anche una iscrizione in greco, latino ed ebraico: Questi è il Re dei Giudei.
39 E uno de' latroni che pendeva in croce biastemavalo, e diceva: se tu sei Cristo, salva te medesimo, e anche noi.39 Or uno dei briganti crocifissi lo bestemmiava dicendo: Se tu sei il Cristo, salva te e noi.
40 E l'altro diceva, riprendendo il compagno: tu non temi Iddio, e sei in dannazione di morte.40 Rispondendogli, l'altro lo riprendeva col dirgli: Neppure tu temi Dio, trovandoti con lui nel medesimo supplizio?
41 Noi patiamo giustamente questa pena, imperò che abbiamo commessa la colpa; ma costui non ha commesso male niuno.41 E, in quanto a noi, è giusto, perchè riceviamo degna pena per le nostre azioni, ma costui non ha fatto nulla di male.
42 E poi disse a losù: Signore, ricòrdati di me, quando sarai nel regno tuo.42 E diceva a Gesù: Signore, ricordati di me quando sarai giunto nel tuo regno!
43 Disse a lui Iesù: in verità ti dico che oggi sarai meco in paradiso.43 E Gesù gli rispose: Io ti dico in verità, che oggi sarai meco in Paradiso.
44 Era quasi ora di sesta; e vennero le tenebre, e durorono insino all'ora di nona.44 Era circa l'ora sesta, e si fece buio per tutta la terra fino all'ora nona,
45 E oscurossi il sole; e il velo del tempio si divise tutto per mezzo.45 per l'ecclissarsi del sole; e il velo del tempio si squarciò per mezzo.
46 E Iesù mise una grande voce, e disse: Padre, nelle tue mani raccomando lo spirito mio. E così dicendo, lo spirito si partì.46 E Gesù, gridando a gran voce, disse: Padre, nelle tue mani raccomando il mio spirito. E, detto questo, spirò.
47 E vedendo Centurione quello ch' era stato fatto, glorificò Iddio, e disse: veramente questo uomo era giusto.47 Il centurione, visto quanto era accaduto, diede gloria a Dio dicendo: Certamente questo uomo era giusto.
48 E tutta la turba ch' era quivi insieme, che aspettavano e vedevano queste cose che si facevano, percotevansi li petti loro, e ricognoscevansi.48 E tutto il popolo che era presente a questo spettacolo, vedute le cose che erano successe, tornava indietro battendosi il petto.
49 Ma tutti i suoi conoscenti stavano dalla lunga; e quelle donne, che l'avevano seguitato insino da Galilea, vedevano tutte queste cose.49 Ma tutti i suoi amici e le donne che lo avevano seguito dalla Galilea stavano in distanza ad osservare queste cose.
50 Ed ecco uno uomo buono e giusto, che avea nome Iosef, il quale era di Aramatea, il quale era cortegiano,50 Allora un uomo, chiamato Giuseppe, che era del Sinedrio, uomo dabbene e giusto
51 e non avea consentito al consiglio e alle opere de' giudei; egli aspettava il regno di Dio.51 e non aveva consentito alle deliberazioni e all'operato degli altri, era d'Arimatea, città della Giudea, e aspettava anche lui il regno di Dio:
52 Questo andò a Pilato, e addimandogli il corpo di Iesù.52 Si presentò da Pilato a chiedere il corpo di Gesù;
53 (Ed ebbelo) e levollo di croce, e poselo in uno monumento nuovo, tagliato in una pietra, nel quale niuno ancora v'era stato posto.53 e, depostolo dalla croce, l'involse in un lenzuolo, e lo pose in un sepolcro scavato nel sasso, nel quale nessuno era ancora stato posto.
54 Ed era il giorno della pasca, e incominciava a schiarare il giorno del sabbato.54 Era il giorno di Parasceve e stava per cominciare il sabato.
55 E vennero le femine, le quali erano venute con lui da Galilea, e veddero il monumento, e a quale modo eravi posto il corpo suo.55 E le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea, avendo tenuto dietro a Giuseppe, videro il sepolcro e come vi fosse stato posto il corpo di Gesù.
56 E ritornando apparecchiorono le speziarie odorifere e gli unguenti; e tacettero queste il sabbato, secondo il comandamento.56 Poi se ne tornarono a preparare aromi e unguenti; ma nel sabato non si mossero, secondo il precetto.