Iob 41
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BIBBIA VOLGARE | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Non come crudele susciterò lui; chi adunque puote resistere al mio volto? | 1 Ecco, la tua speranza è fallita, al solo vederlo uno stramazza. |
2 E chi mi diede innanzi nulla, ch' io glie lo renda? Tutte le cose che sono sotto lo cielo, sono mie. | 2 Nessuno è tanto audace da osare eccitarlo e chi mai potrà star saldo di fronte a lui? |
3 Non perdoneroe a lui colle potenti parole e composte a pregare. | 3 Chi mai lo ha assalito e si è salvato? Nessuno sotto tutto il cielo. |
4 Chi rivelerae la faccia del suo vestire? e chi entrerà nel mezzo della sua bocca? | 4 Non tacerò la forza delle sue membra: in fatto di forza non ha pari. |
5 Le porte del suo volto chi aprirà? Intorno delli suoi denti è la paura. | 5 Chi gli ha mai aperto sul davanti il manto di pelle e nella sua doppia corazza chi può penetrare? |
6 Lo suo corpo, quasi scuta fondute, è congiunto colle prementi scaglie. | 6 Le porte della sua bocca chi mai ha aperto? Intorno ai suoi denti è il terrore! |
7 L'una all' una si congiugne, acciò che niuno spiraglio vada per quelle. | 7 Il suo dorso è a lamine di scudi, saldate con stretto suggello; |
8 L'una all' altra s' accosteranno, e tenenti sè non si partiranno. | 8 l'una con l'altra si toccano, sì che aria fra di esse non passa: |
9 Lo sternutamento suo splendore è di fuoco, e gli occhii suoi come palpebre dell' aurora. | 9 ognuna aderisce alla vicina, sono compatte e non possono separarsi. |
10 Della sua bocca procederanno le lampade, sì come le tede accese di fuoco. | 10 Il suo starnuto irradia luce e i suoi occhi sono come le palpebre dell'aurora. |
11 Uscirae delle nari sue fumo, sì come di pentole accese e bollenti. | 11 Dalla sua bocca partono vampate, sprizzano scintille di fuoco. |
12 L'alito suo fa ardere li pruni, e la fiamma uscì della sua bocca. | 12 Dalle sue narici esce fumo come da caldaia, che bolle sul fuoco. |
13 Nello suo collo starae la fortezza, e la povertà va innanzi alla sua faccia. | 13 Il suo fiato incendia carboni e dalla bocca gli escono fiamme. |
14 Le membra delle sue carni accostantisi a lui; manda contro a lui le saette, e ad altro luogo non sono portate. | 14 Nel suo collo risiede la forza e innanzi a lui corre la paura. |
15 E lo suo cuore s' indurerae come pietra; strignerassi come massa di ferro malleata. | 15 Le giogaie della sua carne son ben compatte, sono ben salde su di lui, non si muovono. |
16 Quando sarae tolto, temeranno gli angeli, e spaventati si purgheranno. | 16 Il suo cuore è duro come pietra, duro come la pietra inferiore della macina. |
17 Quando piglierae lui lo coltello, sostenere non potrae nè l'asta nè la corazza. | 17 Quando si alza, si spaventano i forti e per il terrore restano smarriti. |
18 Riputerae come paglia lo ferro, e sì come legno puzzolente lo rame. | 18 La spada che lo raggiunge non vi si infigge, né lancia, né freccia né giavellotto; |
19 E non scaccerà lui l'uomo sagittario; e tornate sono a lui in istipula le pietre della fionda. | 19 stima il ferro come paglia, il bronzo come legno tarlato. |
20 Quasi stipula stimerà lo maglio, e dileggerà lo movente l'asta. | 20 Non lo mette in fuga la freccia, in pula si cambian per lui le pietre della fionda. |
21 Sotto lui saranno li radii del sole, e sottometterà a lui l'oro come il fango. | 21 Come stoppia stima una mazza e si fa beffe del vibrare dell'asta. |
22 E bollire farae, come pentola, lo profondo mare; porrà come quando li unguenti bollono. | 22 Al disotto ha cocci acuti e striscia come erpice sul molle terreno. |
23 Dopo lui lucerae la via, e stimerae l'abisso quasi come invecchiante. | 23 Fa ribollire come pentola il gorgo, fa del mare come un vaso da unguenti. |
24 Non v'è sopra la terra signoria, che s' assomigli a lui, il quale è fatto che niuno temesse. | 24 Dietro a sé produce una bianca scia e l'abisso appare canuto. |
25 Ogni cosa alta vede, ed elli è re sopra tutti i figliuoli della superbia. | 25 Nessuno sulla terra è pari a lui, fatto per non aver paura. |
26 Lo teme ogni essere più altero; egli è il re su tutte le fiere più superbe. |