Scrutatio

Martedi, 13 maggio 2025 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Iob 41


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 Non come crudele susciterò lui; chi adunque puote resistere al mio volto?1 Ecco, la tua speranza è fallita,
al solo vederlo uno stramazza.
2 E chi mi diede innanzi nulla, ch' io glie lo renda? Tutte le cose che sono sotto lo cielo, sono mie.2 Nessuno è tanto audace da osare eccitarlo
e chi mai potrà star saldo di fronte a lui?
3 Non perdoneroe a lui colle potenti parole e composte a pregare.3 Chi mai lo ha assalito e si è salvato?
Nessuno sotto tutto il cielo.
4 Chi rivelerae la faccia del suo vestire? e chi entrerà nel mezzo della sua bocca?4 Non tacerò la forza delle sue membra:
in fatto di forza non ha pari.
5 Le porte del suo volto chi aprirà? Intorno delli suoi denti è la paura.5 Chi gli ha mai aperto sul davanti il manto di pelle
e nella sua doppia corazza chi può penetrare?
6 Lo suo corpo, quasi scuta fondute, è congiunto colle prementi scaglie.6 Le porte della sua bocca chi mai ha aperto?
Intorno ai suoi denti è il terrore!
7 L'una all' una si congiugne, acciò che niuno spiraglio vada per quelle.7 Il suo dorso è a lamine di scudi,
saldate con stretto suggello;
8 L'una all' altra s' accosteranno, e tenenti sè non si partiranno.8 l'una con l'altra si toccano,
sì che aria fra di esse non passa:
9 Lo sternutamento suo splendore è di fuoco, e gli occhii suoi come palpebre dell' aurora.9 ognuna aderisce alla vicina,
sono compatte e non possono separarsi.
10 Della sua bocca procederanno le lampade, sì come le tede accese di fuoco.10 Il suo starnuto irradia luce
e i suoi occhi sono come le palpebre dell'aurora.
11 Uscirae delle nari sue fumo, sì come di pentole accese e bollenti.11 Dalla sua bocca partono vampate,
sprizzano scintille di fuoco.
12 L'alito suo fa ardere li pruni, e la fiamma uscì della sua bocca.12 Dalle sue narici esce fumo
come da caldaia, che bolle sul fuoco.
13 Nello suo collo starae la fortezza, e la povertà va innanzi alla sua faccia.13 Il suo fiato incendia carboni
e dalla bocca gli escono fiamme.
14 Le membra delle sue carni accostantisi a lui; manda contro a lui le saette, e ad altro luogo non sono portate.14 Nel suo collo risiede la forza
e innanzi a lui corre la paura.
15 E lo suo cuore s' indurerae come pietra; strignerassi come massa di ferro malleata.15 Le giogaie della sua carne son ben compatte,
sono ben salde su di lui, non si muovono.
16 Quando sarae tolto, temeranno gli angeli, e spaventati si purgheranno.16 Il suo cuore è duro come pietra,
duro come la pietra inferiore della macina.
17 Quando piglierae lui lo coltello, sostenere non potrae nè l'asta nè la corazza.17 Quando si alza, si spaventano i forti
e per il terrore restano smarriti.
18 Riputerae come paglia lo ferro, e sì come legno puzzolente lo rame.18 La spada che lo raggiunge non vi si infigge,
né lancia, né freccia né giavellotto;
19 E non scaccerà lui l'uomo sagittario; e tornate sono a lui in istipula le pietre della fionda.19 stima il ferro come paglia,
il bronzo come legno tarlato.
20 Quasi stipula stimerà lo maglio, e dileggerà lo movente l'asta.20 Non lo mette in fuga la freccia,
in pula si cambian per lui le pietre della fionda.
21 Sotto lui saranno li radii del sole, e sottometterà a lui l'oro come il fango.21 Come stoppia stima una mazza
e si fa beffe del vibrare dell'asta.
22 E bollire farae, come pentola, lo profondo mare; porrà come quando li unguenti bollono.22 Al disotto ha cocci acuti
e striscia come erpice sul molle terreno.
23 Dopo lui lucerae la via, e stimerae l'abisso quasi come invecchiante.23 Fa ribollire come pentola il gorgo,
fa del mare come un vaso da unguenti.
24 Non v'è sopra la terra signoria, che s' assomigli a lui, il quale è fatto che niuno temesse.24 Dietro a sé produce una bianca scia
e l'abisso appare canuto.
25 Ogni cosa alta vede, ed elli è re sopra tutti i figliuoli della superbia.25 Nessuno sulla terra è pari a lui,
fatto per non aver paura.
26 Lo teme ogni essere più altero;
egli è il re su tutte le fiere più superbe.