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Mercoledi, 22 maggio 2024 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 27


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Fattosi giorno, tutti i principi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire.1 Venuto il mattino, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire.
2 E, legatolo, lo menarono e lo consegnarono al governatore Ponzio Pilato.2 Poi lo misero in catene, lo condussero via e lo consegnarono al governatore Pilato.
3 Allora Giuda che l'aveva tradito, vedendo che Gesù era stato condannato, vinto dal rimorso riportò i trenta danari ai principi dei sacerdoti e agli anziani,3 Allora Giuda – colui che lo tradì –, vedendo che Gesù era stato condannato, preso dal rimorso, riportò le trenta monete d’argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani,
4 dicendo: Ho peccato, ho tradito il sangue innocente. Ma quelli dissero: Che ce ne importa? Pensaci tu.4 dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». Ma quelli dissero: «A noi che importa? Pensaci tu!».
5 Ed egli, gettate le monete nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi.5 Egli allora, gettate le monete d’argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.
6 Ma i principi dei sacerdoti, raccolte le monete d'argento, dissero: Non è lecito metterle nel tesoro del tempio, perchè son prezzo di sangue.6 I capi dei sacerdoti, raccolte le monete, dissero: «Non è lecito metterle nel tesoro, perché sono prezzo di sangue».
7 E tenuto consiglio, comprarono con quel danaro il campo del vasaio per seppellirvi i forestieri.7 Tenuto consiglio, comprarono con esse il «Campo del vasaio» per la sepoltura degli stranieri.
8 Per questo quel campo è chiamato Aceldama, cioè campo del sangue, fino al dì d'oggi.8 Perciò quel campo fu chiamato «Campo di sangue» fino al giorno d’oggi.
9 Così si adempì quel che fu detto dal profeta Geremia: E presero i trenta denari d'argento, prezzo del venduto, mercanteggiato dai figli d'Israele;9 Allora si compì quanto era stato detto per mezzo del profeta Geremia: E presero trenta monete d’argento, il prezzo di colui che a tal prezzo fu valutato dai figli d’Israele,
10 e li spesero nel campo del vasaio, come stabilì meco il Signore.10 e le diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore.
11 Or Gesù comparve innanzi al preside, che lo interrogò dicendogli: Sei tu il Re dei Giudei? Gesù gli rispose: Tu lo dici.11 Gesù intanto comparve davanti al governatore, e il governatore lo interrogò dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Tu lo dici».
12 E accusato dai principi dei sacerdoti e dagli anziani, niente rispose.12 E mentre i capi dei sacerdoti e gli anziani lo accusavano, non rispose nulla.
13 Allora gli disse Pilato: Non senti di quante cose ti accusano?13 Allora Pilato gli disse: «Non senti quante testimonianze portano contro di te?».
14 E non gli rispose neppure ad una parola, sicché il preside si maravigliava grandemente.14 Ma non gli rispose neanche una parola, tanto che il governatore rimase assai stupito.
15 Or per la festa il preside era solito liberare un carcerato, chiunque chiedessero.15 A ogni festa, il governatore era solito rimettere in libertà per la folla un carcerato, a loro scelta.
16 C'era allora un detenuto famigerato di nome Barabba.16 In quel momento avevano un carcerato famoso, di nome Barabba.
17 Pilato adunque disse a quelli che ivi erano radunati: Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesù chiamato Cristo?17 Perciò, alla gente che si era radunata, Pilato disse: «Chi volete che io rimetta in libertà per voi: Barabba o Gesù, chiamato Cristo?».
18 Sapeva infatti che per invidia glielo avevan consegnato.18 Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.
19 Or mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: Non t'impacciare nelle cose di quel giusto, perchè oggi in sogno ho sofferto molto a motivo di lui.19 Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: «Non avere a che fare con quel giusto, perché oggi, in sogno, sono stata molto turbata per causa sua».
20 Ma i principi dei sacerdoti e gli anziani persuasero il popolo a chiedere Barabba e a far perire Gesù.20 Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù.
21 E il preside rivolgendosi disse: Chi dei due volete che vi rilasci? E quelli dissero: Barabba.21 Allora il governatore domandò loro: «Di questi due, chi volete che io rimetta in libertà per voi?». Quelli risposero: «Barabba!».
22 E Pilato: Che devo dunque fare di Gesù che chiamano il Cristo?22 Chiese loro Pilato: «Ma allora, che farò di Gesù, chiamato Cristo?». Tutti risposero: «Sia crocifisso!».
23 Risposero tutti: Sia crocifisso. Replicò loro il preside: Ma che ha fatto di male? Quelli però vieppiù gridavano: Sia crocifìsso.23 Ed egli disse: «Ma che male ha fatto?». Essi allora gridavano più forte: «Sia crocifisso!».
24 E Pilato vedendo che nulla otteneva, anzi che il tumulto si faceva maggiore, prese dell'acqua e si lavò le mani dinanzi al popolo dicendo: Io sono innocente del sangue di questo giusto: pensateci voi.24 Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava, prese dell’acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Non sono responsabile di questo sangue. Pensateci voi!».
25 E tutto il popolo rispose dicendo: Il sangue di lui cada su di noi e sui nostri figlioli.25 E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli».
26 Allora rilasciò loro Barabba, e fitto flagellare Gesù lo abbandonò ad essi, perchè fosse crocifisso.26 Allora rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
27 Allora i soldati del preside, tratto Gesù dentro al pretorio, radunarono intorno a lui tutta la coorte.27 Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la truppa.
28 E spogliatolo, gli misero addosso un manto rosso;28 Lo spogliarono, gli fecero indossare un mantello scarlatto,
29 e intrecciata una corona di spine gliela misero in capo, e gli posero una canna nella destra. E piegando il ginocchio davanti a lui, lo schernivano dicendo: Salute, o Re dei Giudei.29 intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra. Poi, inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: «Salve, re dei Giudei!».
30 Gli sputavano addosso, prendevano la canna e gli percuotevano il capo.30 Sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo.
31 E dopo averlo schernito, spogliatolo del manto, lo rivestirono delle sue vesti e lo menarono a crocifiggere.31 Dopo averlo deriso, lo spogliarono del mantello e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero via per crocifiggerlo.
32 Or nell'uscire incontrarono un uomo di Cirene chiamato Stolone, e lo costrinsero a portare la croce di Gesù.32 Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la sua croce.
33 E arrivati al luogo detto Golgota, che vuol dire luogo del teschio,33 Giunti al luogo detto Gòlgota, che significa «Luogo del cranio»,
34 gli diedero a bere del vino mischiato con fiele, ma assaggiatolo, non volle berne.34 gli diedero da bere vino mescolato con fiele. Egli lo assaggiò, ma non ne volle bere.
35 Quando poi lo ebbero crocifisso, spartironsi le sue vesti tirando a sorte; affinchè si adempisse ciò che fu detto per il profeta: Si son tra di loro spartiti i miei vestimenti, e la mia veste l'han tirata a sorte.35 Dopo averlo crocifisso, si divisero le sue vesti, tirandole a sorte.
36 E seduti gli facevan la guardia.36 Poi, seduti, gli facevano la guardia.
37 Al di sopra del capo di lui posero la causa della condanna sua: Questo è Gesù, il Re dei Giudei.37 Al di sopra del suo capo posero il motivo scritto della sua condanna: «Costui è Gesù, il re dei Giudei».
38 Allora furon crocifìssi con lui due ladroni, uno a destra e l'altro a sinistra.38 Insieme a lui vennero crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra.
39 E coloro che passavano, lo bestemmiavano e dicevano crollando il capo:39 Quelli che passavano di lì lo insultavano, scuotendo il capo
40 Tu che distruggi il tempio di Dio e lo rifabbrichi in tre giorni, salva te stesso; se tu sei il Figlio di Dio, scendi dalla croce.40 e dicendo: «Tu, che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi dalla croce!».
41 Nello stesso modo i principi dei sacerdoti e gli Scribi con gli anziani dicevano, sbeffeggiandolo:41 Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani, facendosi beffe di lui dicevano:
42 Ha salvato gli altri e non può salvare se stesso! Se è il re d'Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo.42 «Ha salvato altri e non può salvare se stesso! È il re d’Israele; scenda ora dalla croce e crederemo in lui.
43 Ha confidato in Dio: lo liberi, ora, se gli vuole bene: giacché ha detto: Son Figlio di Dio.43 Ha confidato in Dio; lo liberi lui, ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: “Sono Figlio di Dio”!».
44 E nello stesso modo lo svillaneggiavano anche i ladroni che erano stati crocifissi con lui.44 Anche i ladroni crocifissi con lui lo insultavano allo stesso modo.
45 Ma dall'ora sesta alla nona si fece gran buio sulla terra.45 A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio.
46 E verso l'ora nona Gesù gridò con gran voce: Eli, Eli, lamma sabactani? Cioè: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?46 Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».
47 E alcuni dei circostanti, udito ciò, dicevano: Costui chiama Elia.47 Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia».
48 E subito uno di loro corse ad inzuppare una spugna nell'aceto, e, postala in cima ad una canna, gli dava da bere.48 E subito uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppò di aceto, la fissò su una canna e gli dava da bere.
49 Ma gli altri dicevano: Lascia, vediamo se viene Elia a liberarlo.49 Gli altri dicevano: «Lascia! Vediamo se viene Elia a salvarlo!».
50 E Gesù, dopo aver di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito.50 Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito.
51 Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due parti, da capo a fondo;51 Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si spezzarono,
52 e la terra tremò: e le pietre si spezzarono: e le tombe si aprirono: molti corpi dei santi che dormivano il sonno della morte risuscitarono:52 i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi, che erano morti, risuscitarono.
53 e usciti dai loro sepolcri, dopo la risurrezione di Gesù, entrarono nella santa città e apparvero a molti.53 Uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti.
54 E il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, veduto il terremoto e le cose che accadevano, ebbero gran timore e dissero: Costui era davvero Figlio di Dio.54 Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, alla vista del terremoto e di quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!».
55 V'eran pure a distanza molte donne che avevan seguito Gesù dalla Galilea per assisterlo;55 Vi erano là anche molte donne, che osservavano da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo.
56 tra le quali era Maria Maddalena e Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei tìgli di Zebedeo.56 Tra queste c’erano Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo.
57 E fattosi sera, venne un uomo ricco di Arimatea chiamato Giuseppe, che era anche lui discepolo di Gesù:57 Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatea, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesù.
58 costui presentatosi a Pilato, gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato comandò che gli fosse consegnato il corpo.58 Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato.
59 E Giuseppe, preso il corpo, ravvolse in una bianca sindone,59 Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito
60 e lo pose nella sua tomba nuova che aveva scavata nel masso; ribaltata una gran pietra all'ingresso della tomba, si ritirò.60 e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all’entrata del sepolcro, se ne andò.
61 Ma stavan lì Maria Maddalena e l'altra Maria, sedute di rimpetto al sepolcro.61 Lì, sedute di fronte alla tomba, c’erano Maria di Màgdala e l’altra Maria.
62 Il giorno seguente, che è quello dopo Parasceve, i principi dei sacerdoti ed i Farisei, radunatisi andarono da Pilato62 Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i capi dei sacerdoti e i farisei,
63 a dire: Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore disse, da vivo: Dopo tre giorni risusciterò.63 dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore, mentre era vivo, disse: “Dopo tre giorni risorgerò”.
64 Ordina dunque che sia custodito il sepolcro fino al terzo giorno affinchè non vadano i suoi discepoli e lo rubino e poi dicano al popolo: E' risorto dai morti: e l'ultimo inganno sarebbe peggiore del primo.64 Ordina dunque che la tomba venga vigilata fino al terzo giorno, perché non arrivino i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: “È risorto dai morti”. Così quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!».
65 Disse loro Pilato: Avete le guardie, andate, custodite come vi pare.65 Pilato disse loro: «Avete le guardie: andate e assicurate la sorveglianza come meglio credete».
66 Ed essi andarono ad assicurare il sepolcro colle guardie, dopo aver sigillata la pietra.66 Essi andarono e, per rendere sicura la tomba, sigillarono la pietra e vi lasciarono le guardie.