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Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Siracide 19


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Chi sgobba ma s'ubriaca non arricchisce, e chi disprezza le piccole perdite presto va in rovina.1 Un operaio ubriacone non arricchirà,
chi disprezza le piccole cose cadrà a poco a poco.
2 Il vino e le donne fanno perdere il senno, ma è più pericoloso bazzicare le prostitute.2 Vino e donne fanno deviare anche i saggi,
ancora più temerario è chi frequenta prostitute.
3 Putredine e vermi saranno la sua sorte, l'uomo senza scrupoli sarà spiantato.3 Putredine e vermi saranno la sua sorte,
chi è temerario sarà eliminato.
4 Chi si fida troppo presto è di cuore leggero, e chi fa il peccato sbaglia a suo danno.4 Chi si fida troppo presto, è di animo leggero,
chi pecca, danneggia se stesso.
5 Chi si rallegra nel male sarà condannato,5 Chi si compiace del male, sarà condannato;
chi resiste ai piaceri, corona la propria vita.
6 e chi odia le chiacchiere evita tanti guai.6 Chi domina la lingua, vivrà senza liti;
chi odia la loquacità, riduce i guai.
7 Non ripetere la parola udita, così non avrai mai danno.7 Non ripetere mai la parola udita
e non ne avrai alcun danno.
8 Non propagare le cose dell'amico o del nemico, parla solo se il silenzio diventa complicità.8 Non parlare né riguardo all’amico né riguardo al nemico,
e se puoi farlo senza colpa, non svelare nulla,
9 Venutolo a sapere, l'altro starà guardingo con te, e quando avrà l'occasione te la farà pagare.9 poiché chi ti ascolta si guarderà da te
e all’occasione ti detesterà.
10 Se hai sentito una parola, essa muoia con te; sta' tranquillo che non ti scoppierà dentro.10 Hai udito una parola? Muoia con te!
Sta’ sicuro, non ti farà scoppiare.
11 Di fronte a un segreto lo stolto ha le doglie, come una donna al momento del parto.11 Per una parola va in doglie lo stolto,
come la partoriente per un bambino.
12 Come freccia conficcata nella carne è il segreto nel petto dello stolto.12 Una freccia conficcata nella coscia:
tale una parola in seno allo stolto.
13 Con l'amico, verifica la dicerìa sul suo conto, se fosse vera, non continuerà a sbagliare.13 Chiedi conto all’amico: forse non ha fatto nulla,
e se ha fatto qualcosa, perché non continui più.
14 Tratta con l'interessato quanto gli si attribuisce, così, se l'ha detto, non lo ripeterà.14 Chiedi conto al prossimo: forse non ha detto nulla,
e se ha detto qualcosa, perché non lo ripeta.
15 Appura con l'amico quello che spesso è una calunnia, e non credere a tutto quello che senti.15 Chiedi conto all’amico, perché spesso si tratta di calunnia;
non credere a ogni parola.
16 Si può scivolare, ma senza volerlo, e chi non ha sbagliato con la lingua?16 C’è chi scivola, ma non di proposito;
e chi non ha peccato con la sua lingua?
17 Richiama il tuo vicino, prima di minacciarlo, così osserverai la legge dell'Altissimo.17 Chiedi conto al tuo prossimo, prima di minacciarlo;
da’ corso alla legge dell’Altissimo.
18 Tutta la sapienza è timore del Signore, e in ogni sapienza c'è la pratica della legge.18 Il timore del Signore è il principio dell’accoglienza,
la sapienza procura l’amore presso di lui.
19 La conoscenza del male non è sapienza, e non c'è senno nel consiglio dei peccatori.19 La conoscenza dei comandamenti del Signore è educazione alla vita,
chi fa ciò che gli è gradito raccoglie i frutti dell’albero dell’immortalità.
20 C'è un'astuzia che è abominevole e chi manca di sapienza è un dissennato.20 Ogni sapienza è timore del Signore
e in ogni sapienza c’è la pratica della legge
e la conoscenza della sua onnipotenza.
21 E' meglio il timore del Signore con poca intelligenza che l'eccellere della mente con l'offesa della legge.21 Il servo che dice al padrone: «Non farò ciò che ti piace»,
anche se dopo lo fa, irrita colui che gli dà da mangiare.
22 C'è un'astuzia cavillosa e quindi ingiusta, e c'è chi imbroglia ma per ottenere la sentenza giusta.22 Non c’è sapienza nella conoscenza del male,
non è mai prudenza il consiglio dei peccatori.
23 C'è il malvagio che si mostra piegato dall'afflizione mentre dentro è pieno di menzogna;23 C’è un’astuzia che è abominevole,
c’è uno stolto cui manca la saggezza.
24 fingendosi sordo e con la testa bassa, quando non è visto ti scavalcherà;24 Meglio uno di scarsa intelligenza ma timorato,
che uno molto intelligente ma trasgressore della legge.
25 se non ti nuoce per mancanza di forza, alla prima occasione ti farà del male.25 C’è un’astuzia fatta di cavilli, ma ingiusta,
c’è chi intriga per prevalere in tribunale,
ma il saggio è giusto quando giudica.
26 L'uomo si può riconoscere a prima vista, e chi è saggio da come si presenta.26 C’è il malvagio curvo nella sua tristezza,
ma il suo intimo è pieno d’inganno;
27 L'abbigliamento, il sorriso dei denti, il modo d'incedere rivelano il suo tipo.27 abbassa il volto e finge di essere sordo,
ma, quando non è osservato, avrà il sopravvento su di te.
28 E se per mancanza di forza gli è impedito di peccare,
all’occasione propizia farà del male.
29 Dall’aspetto si conosce l’uomo
e chi è assennato da come si presenta.
30 Il vestito di un uomo, la bocca sorridente
e la sua andatura rivelano quello che è.