Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Giuditta 10


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Quando Giuditta cessò d'invocare il Dio d'Israele, pronunciate tutte queste parole,1 Factum est autem, cum cessasset clamare ad Dominum, surrexit de loco in quo jacuerat prostrata ad Dominum.
2 si alzò da terra, chiamò la sua ancella e discese nell'appartamento in cui soleva passare i giorni dei sabati e le sue feste.2 Vocavitque abram suam, et descendens in domum suam, abstulit a se cilicium, et exuit se vestimentis viduitatis suæ,
3 Si tolse di dosso il sacco di cui era rivestita, depose le sue vesti vedovili, lavò con acqua il proprio corpo ungendosi con uno spesso unguento e spartì i capelli del capo imponendosi un diadema. Indossò gli abiti da festa che usava quando suo marito Manasse era ancora in vita.3 et lavit corpus suum, et unxit se myro optimo, et discriminavit crinem capitis sui, et imposuit mitram super caput suum, et induit se vestimentis jucunditatis suæ, induitque sandalia pedibus suis, assumpsitque dextraliola, et lilia, et inaures, et annulos, et omnibus ornamentis suis ornavit se.
4 Si mise i sandali ai piedi, cinse i braccialetti, le collane, gli anelli, gli orecchini e ogni altro ornamento, rendendosi molto avvenente, tanto da sedurre gli sguardi degli uomini che l'avrebbero vista.4 Cui etiam Dominus contulit splendorem : quoniam omnis ista compositio non ex libidine, sed ex virtute pendebat : et ideo Dominus hanc in illam pulchritudinem ampliavit, ut incomparabili decore omnium oculis appareret.
5 Poi porse alla sua ancella un otre di vino e un orciolo d'olio, riempì una bisaccia di grano tostato, di fichi secchi e di pani puri e, fatto un involto di tutti questi recipienti, glieli affidò.5 Imposuit itaque abræ suæ ascoperam vini, et vas olei, et polentam, et palathas, et panes, et caseum, et profecta est.
6 Allora uscirono verso la porta della città di Betulia e trovarono lì presenti Ozia e gli anziani della città, Cabri e Carmi.6 Cumque venissent ad portam civitatis, invenerunt expectantem Oziam et presbyteros civitatis.
7 Questi, come la videro cambiata nell'aspetto e con gli abiti mutati, rimasero estremamente ammirati della sua bellezza e le dissero:7 Qui cum vidissent eam, stupentes mirati sunt nimis pulchritudinem ejus.
8 "Il Dio dei nostri padri ti conceda grazia e ti dia di compiere i tuoi disegni a glorificazione dei figli d'Israele e ad esaltazione di Gerusalemme".8 Nihil tamen interrogantes eam, dimiserunt transire, dicentes : Deus patrum nostrorum det tibi gratiam, et omne consilium tui cordis sua virtute corroboret, ut glorietur super te Jerusalem, et sit nomen tuum in numero sanctorum et justorum.
9 Dopo aver adorato Dio, essa disse loro: "Ordinate che mi si apra la porta della città e io uscirò per dar compimento alle parole augurali che mi avete rivolto". Quelli diedero ordine ai giovani di guardia di aprirle come aveva chiesto.9 Et dixerunt hi qui illic erant omnes una voce : Fiat, fiat.
10 Così fecero e Giuditta uscì insieme alla propria ancella. Gli uomini della città continuarono ad osservarla mentre discendeva il monte finché, attraversata la vallata, non poterono più scorgerla.10 Judith vero orans Dominum, transivit per portas, ipsa et abra ejus.
11 Marciando diritte nella valle, si imbatterono nelle sentinelle avanzate degli Assiri,11 Factum est autem cum descenderet montem, circa ortum diei, occurrerunt ei exploratores Assyriorum, et tenuerunt eam, dicentes : Unde venis ? aut quo vadis ?
12 le quali la presero e la interrogarono: "Di che gente sei, da dove vieni e dove vai?". Essa rispose: "Sono figlia degli Ebrei e fuggo dal loro cospetto, perché stanno per essere consegnati a voi, per essere divorati.12 Quæ respondit : Filia sum Hebræorum, ideo ego fugi a facie eorum, quoniam futurum agnovi quod dentur vobis in deprædationem, pro eo quod contemnentes vos, noluerunt ultro tradere seipsos ut invenirent misericordiam in conspectu vestro.
13 Voglio recarmi alla presenza di Oloferne, comandante in capo del vostro esercito, per rivolgergli delle parole di verità; gli indicherò la via per la quale potrà passare e rendersi padrone di tutta la montagna, senza perdere neppure uno dei suoi uomini né un alito di vita".13 Hac de causa cogitavi mecum, dicens : Vadam ad faciem principis Holofernis, ut indicem illi secreta illorum, et ostendam illi quo aditu possit obtinere eos, ita ut non cadat vir unus de exercitu ejus.
14 Quando gli uomini ebbero udito le sue parole e osservato l'aspetto di lei, che appariva loro come un prodigio di bellezza, le dissero:14 Et cum audissent viri illi verba ejus, considerabant faciem ejus, et erat in oculis eorum stupor, quoniam pulchritudinem ejus mirabantur nimis.
15 "Hai messo in salvo la tua vita, essendoti affrettata a venir giù al cospetto del nostro signore, e ora procedi verso la sua tenda; alcuni di noi ti accompagneranno, finché non ti avranno consegnato nelle sue mani.15 Et dixerunt ad eam : Conservasti animam tuam, eo quod tale reperisti consilium, ut descenderes ad dominum nostrum.
16 Quando poi starai al suo cospetto, non temere nel tuo cuore, ma riferisci secondo quello che hai detto e ti tratterà bene".16 Hoc autem scias, quoniam cum steteris in conspectu ejus, bene tibi faciet, et eris gratissima in corde ejus. Duxeruntque illam ad tabernaculum Holofernis, annuntiantes eam.
17 Scelsero pertanto tra loro un centinaio di uomini che si affiancarono ad essa e alla sua ancella e le condussero alla tenda di Oloferne.17 Cumque intrasset ante faciem ejus, statim captus est in suis oculis Holofernes.
18 In tutto il campo ci fu un accorrere da ogni parte, perché la notizia del suo arrivo si era sparsa negli attendamenti. Coloro che erano accorsi le facevano cerchio, mentre essa stava fuori della tenda di Oloferne in attesa di essere a lui annunciata.18 Dixeruntque ad eum satellites ejus : Quis contemnat populum Hebræorum, qui tam decoras mulieres habent, ut non pro his merito pugnare contra eos debeamus ?
19 Erano ammirati della sua bellezza e a motivo di lei ammiravano gl'Israeliti, dicendosi a vicenda: "Chi potrebbe disprezzare questo popolo che possiede tali donne? Non è bene lasciar sopravvivere neppure uno di loro, giacché liberi, sarebbero capaci di abbindolare tutto il mondo".19 Videns itaque Judith Holofernem sedentem in conopeo, quod erat ex purpura, et auro, et smaragdo, et lapidibus pretiosis intextum,
20 Allora uscirono le guardie del corpo di Oloferne e tutti i suoi aiutanti e la introdussero nella tenda.20 et cum in faciem ejus intendisset, adoravit eum, prosternens se super terram. Et elevaverunt eam servi Holofernis, jubente domino suo.
21 Oloferne si riposava nel suo letto sotto le cortine, che erano di porpora, d'oro, di smeraldo e di pietre preziose intessute.
22 Gli annunciarono la presenza di lei ed egli uscì verso l'entrata della tenda preceduto da fiaccole d'argento.
23 Quando Giuditta si trovò alla presenza di lui e dei suoi aiutanti, tutti rimasero stupiti della bellezza del suo volto. Ella si prostrò con la faccia a terra per adorarlo, ma i servi di lui la fecero alzare.