Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giuditta 10


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Quando Giuditta cessò d'invocare il Dio d'Israele, pronunciate tutte queste parole,1 E dopo che ebbe compiuto di chiamare a Dio, levossi del luogo dove era stata prostrata dinanzi a Dio.
2 si alzò da terra, chiamò la sua ancella e discese nell'appartamento in cui soleva passare i giorni dei sabati e le sue feste.2 E chiamò Abra sua serva; e scendendo nella casa sua, levossi il cilicio, e spogliossi il vestimento vedovale.
3 Si tolse di dosso il sacco di cui era rivestita, depose le sue vesti vedovili, lavò con acqua il proprio corpo ungendosi con uno spesso unguento e spartì i capelli del capo imponendosi un diadema. Indossò gli abiti da festa che usava quando suo marito Manasse era ancora in vita.3 E lavò il corpo suo, e unsesi (con uno unguento odorifero fatto) di mirro ottimo, (e divisesi) e. discriminossi i capelli del suo capo, e puosesi (gli ornamenti e) la mitra sopra il capo, e vestissi dei vestimenti della sua letizia, e puosesi i calzamenti ornati nelli piedi suoi, e puosesi gli ornamenti del braccio diritto, e li gigli e gli ornamenti delle orecchie e gli anelli, e ornossi di tutti gli ornamenti suoi.
4 Si mise i sandali ai piedi, cinse i braccialetti, le collane, gli anelli, gli orecchini e ogni altro ornamento, rendendosi molto avvenente, tanto da sedurre gli sguardi degli uomini che l'avrebbero vista.4 Alla quale anco il Signore gli diede uno maraviglioso splendore; e però che tutto questo ornamento non procedea da libidine, ma da virtù, e però il Signore moltiplicò in lei questa bellezza, acciò che negli occhii di tutti apparisse tale, quale simile in bellezza non si potesse trovare,
5 Poi porse alla sua ancella un otre di vino e un orciolo d'olio, riempì una bisaccia di grano tostato, di fichi secchi e di pani puri e, fatto un involto di tutti questi recipienti, glieli affidò.5 E diede ad Abra sua ancilla lo vaso del vino e quello dell' olio, e lo ferculo fatto di farina, e lo cibo fatto di erbe, e lo pane e lo cacio; e andossene.
6 Allora uscirono verso la porta della città di Betulia e trovarono lì presenti Ozia e gli anziani della città, Cabri e Carmi.6 Ed essendo venute alla porta della città, trovorono Ozia e li sacerdoti della città, che aspettavano.
7 Questi, come la videro cambiata nell'aspetto e con gli abiti mutati, rimasero estremamente ammirati della sua bellezza e le dissero:7 Li quali quando l'ebbero veduta, stupefatti molto, si maravigliorono della sua bellezza.
8 "Il Dio dei nostri padri ti conceda grazia e ti dia di compiere i tuoi disegni a glorificazione dei figli d'Israele e ad esaltazione di Gerusalemme".8 Non gli dimandando alcuna cosa, la lasciarono passare, dicendo: il Dio de' padri nostri ti dia grazia, e fortifichi tutto il consiglio del cuore tuo con la sua virtù; e Ierusalem riceva gloria sopra di te, e il tuo nome sia nel numero de' santi e de' giusti.
9 Dopo aver adorato Dio, essa disse loro: "Ordinate che mi si apra la porta della città e io uscirò per dar compimento alle parole augurali che mi avete rivolto". Quelli diedero ordine ai giovani di guardia di aprirle come aveva chiesto.9 E tutti quelli, che erano ivi, dissero con una voce così sia, così sia.
10 Così fecero e Giuditta uscì insieme alla propria ancella. Gli uomini della città continuarono ad osservarla mentre discendeva il monte finché, attraversata la vallata, non poterono più scorgerla.10 Iudit dunque, pregando il Signore, passò la porta, essa e Abra sua fanciulla.
11 Marciando diritte nella valle, si imbatterono nelle sentinelle avanzate degli Assiri,11 E venendo alla discesa del monte circa il far del dì, vènnerogli incontro le guardie degli Assirii, e preserla, dicendo: donde vieni tu? e dove vai?
12 le quali la presero e la interrogarono: "Di che gente sei, da dove vieni e dove vai?". Essa rispose: "Sono figlia degli Ebrei e fuggo dal loro cospetto, perché stanno per essere consegnati a voi, per essere divorati.12 La qual rispose: io son figliuola degli Ebrei; però io son fuggita dalla faccia loro, perchè conosco che debbono esser presi da voi; però che, disprezzandovi, non si hanno voluto rendere, e cercare misericordia nel vostro cospetto.
13 Voglio recarmi alla presenza di Oloferne, comandante in capo del vostro esercito, per rivolgergli delle parole di verità; gli indicherò la via per la quale potrà passare e rendersi padrone di tutta la montagna, senza perdere neppure uno dei suoi uomini né un alito di vita".13 E per questa cagione io pensai fra me stessa, dicendo: io anderò alla presenza di Oloferne, e significherolli tutti i loro secreti, e dimostrerolli per che modo lui li potrà pigliare, sì che non muora uno uomo del suo esercito.
14 Quando gli uomini ebbero udito le sue parole e osservato l'aspetto di lei, che appariva loro come un prodigio di bellezza, le dissero:14 E quando quelli uomini ebbero udite le parole sue, consideravano la faccia sua, e rimaseno stupefatti gli occhi loro, però che molto si maravigliavano della sua bellezza.
15 "Hai messo in salvo la tua vita, essendoti affrettata a venir giù al cospetto del nostro signore, e ora procedi verso la sua tenda; alcuni di noi ti accompagneranno, finché non ti avranno consegnato nelle sue mani.15 E dissero a lei: tu hai trovato uno consiglio, per lo quale tu hai salvata l'anima tua; di discendere al nostro signore.
16 Quando poi starai al suo cospetto, non temere nel tuo cuore, ma riferisci secondo quello che hai detto e ti tratterà bene".16 Questo vogliamo che tu sappi, che quando tu sarai nel cospetto suo, egli ti farà del bene, e sara?gli gratissima nel suo cuore. E detto questo, menoronla al padiglione di Oloferne, annunciandogli di questa donna.
17 Scelsero pertanto tra loro un centinaio di uomini che si affiancarono ad essa e alla sua ancella e le condussero alla tenda di Oloferne.17 Ed essendo entrata nel cospetto suo, sùbito Oloferne rimase preso negli occhi suoi.
18 In tutto il campo ci fu un accorrere da ogni parte, perché la notizia del suo arrivo si era sparsa negli attendamenti. Coloro che erano accorsi le facevano cerchio, mentre essa stava fuori della tenda di Oloferne in attesa di essere a lui annunciata.18 E li suoi satelliti dissero a lui: chi è quello che disprezza il popolo degli Ebrei, i quali hanno così belle donne, che meritamente noi non dobbiamo combattere contro a loro?
19 Erano ammirati della sua bellezza e a motivo di lei ammiravano gl'Israeliti, dicendosi a vicenda: "Chi potrebbe disprezzare questo popolo che possiede tali donne? Non è bene lasciar sopravvivere neppure uno di loro, giacché liberi, sarebbero capaci di abbindolare tutto il mondo".19 E Iudit guardando vidde Oloferne che sedea dentro uno padiglione sottilissimo che copria il letto, il quale era di rosato, d' oro, smeraldo e pietre preziose.
20 Allora uscirono le guardie del corpo di Oloferne e tutti i suoi aiutanti e la introdussero nella tenda.20 E guardando nella faccia di Oloferne, adorollo chinata sopra la terra. E levorla i servi di Oloferne, di comandamento del suo signore.
21 Oloferne si riposava nel suo letto sotto le cortine, che erano di porpora, d'oro, di smeraldo e di pietre preziose intessute.
22 Gli annunciarono la presenza di lei ed egli uscì verso l'entrata della tenda preceduto da fiaccole d'argento.
23 Quando Giuditta si trovò alla presenza di lui e dei suoi aiutanti, tutti rimasero stupiti della bellezza del suo volto. Ella si prostrò con la faccia a terra per adorarlo, ma i servi di lui la fecero alzare.