Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Siracide 40


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Grande travaglio fu destinato a tutti gli uomini, e grave giogo [imposto] ai figliuoli d'Adamo, dal giorno ch'escon dal ventre della loro madre, sino al giorno della sepoltura nel [seno del]la madre comune:1 Una occupazione grande è (nata e) creata a tutti li uomini, e grave giogo sopra li figliuoli di Adamo, dal die che uscirono del ventre della madre loro, infino nel die della sepoltura nella madre di tutti;
2 loro pensieri, le ansie del loro cuore, la preoccupazione dell'aspettativa, e il dì della morte.2 cioè li loro pensieri e le pagure del cuore e li trovamenti dell' aspettare e il dì dello affinimento (di questa occupazione);
3 Da colui ch'è assiso sopra un trono di gloria, al miserabile che giace nella polvere e nella cenere;3 da colui che siede (Signore) nella gloriosa sede insino a colui che è abbassato in terra e in cenere;
4 da colui che veste di porpora e porta la corona,a colui ch'è ricoperto di ruvido lino; [in tutti infierisce] rabbia, gelosia, agitazione, ansietà, paura della morte, rancore continuo e lotta!4 e da colui che usa il color (rosato ovver) celeste, e porta corona, infino a colui che è coperto di lino crudo; furore, gelosia, rumore, tempesta, paura di morte, perseverante iracundia e contenzione,
5 Anche nel tempo che [uno] si riposa sul letto, il sonno notturno perturba le sue idee.5 e nel tempo della refezione nella camera il sogno della notte (che) muta la scienza sua.
6 Per poco tempo, quasi un nulla, gusta riposo, e n'[è sturbato] da sogni, come [fosse] nel giorno ch'è di sentinella. -6 Poco come niente sta in riposo, e da lui si vede nel sonno, sì come nel dì si fa ragguardamento.
7 E' conturbato dai fantasmi del suo cuore, come un fuggito via nel dì della battaglia: e giunto in salvo, si sveglia, e si meraviglia della vana paura.7 Conturbato è nel sogno del cuore suo, sì come è conturbato colui ch' è scampato il die della battaglia; levossi suso nel tempo della sua salute, e maravigliandosi (della sua grandezza), nulla temea delle cose che sono,
8 Per ogni vivente, dall'uomo fino alla bestia, — e per i peccatori sette volte di più8 dall' uomo infino alla bestia, e sopra li peccatori sette cotanti.
9 ancora — peste e strage, conflitti e spada, oppressione e fame, rovina e flagelli!9 A queste cose (oltre le predette) si aggiugne morte, sangue, contenzione, mortalità, oppressione, fame e dicertamento e battiture.
10 Contro gl'iniqui è stato creato tuttociò, e per essi venne il diluvio.10 Tutte queste cose sono create sopra li iniqui, e però fu fatto il diluvio.
11 Tutto quanto provien dalla terra, ritorna alla terra e tutte le acque fan ritorno al mare.11 (Però) tutte le cose, che sono di terra, in terra rivertiranno; e tutte l'acque ritorneranno in mare.
12 Ogni dono e ingiustizia periranno, ma la fedeltà durerà in eterno.12 Ogni dono (temporale) e iniquitade si disfarae; e la fede durerà sempre.
13 Le ricchezze degli ingiusti seccheranno come un torrente, e svaniranno come il fracasso di gran tuono durante la tempesta.13 Le facultadi delle iniquitadi sì come fiume si seccheranno, e staranno sì come il grande tuono alla piova.
14 Quando uno apre la mano [a beneficare], se ne troverà contento; ma i prevaricatori andranno in malora,14 In aprire le mani sue s'allegrerà; così li peccatori languiranno nella fine.
15 I rampolli degli empi non metteran molti rami, e le radici degli immondi [stanno] in cima a una roccia.15 Li nipoti degl' impii non multiplicheranno rami; e le radici corrotte suonano in su la sommitade della pietra.
16 La verzura [ch'è] presso ogni acqua e sulla sponda d'un rivo prima d'ogni altra erba è estirpata.16 La verdezza sopra ogni acqua, e alla bocca del fiume sarà divelta prima che nullo fieno.
17 [Ma] la benignità è come un giardino benedetto, e la beneficenza perdura in eterno.17 La grazia sì come il paradiso permane (sempre) nelle benedizioni; e la misericordia starà in eterno.
18 Dolce è la vita dell'operaio che basta a se stesso, e in essa troverai un tesoro.18 La vita dell' operario, lo quale è sufficiente a sè, s'addolcerae; e in lei troverai tesoro.
19 [L'aver] figliuoli e il fabbricare una città danno un nome duraturo; ma meglio d'[entrambe] queste cose è stimata una moglie irreprensibile,19 O figliuolo, lo edificamento della cittade confermerae la fama dello edificatore; e sopra questa fia computata la fen:ina sanza macula.
20 Il vino e la musica rallegrano il cuore; ma meglio d'entrambi l'amor della sapienza.20 Il vino e la musica allegrano il cuore; e sopra l'uno e l'altra la dilezione della sapienza.
21 Il flauto e l'arpa fan soave concento, ma meglio d'entrambi è una lingua gentile.21 Le pifare e li salteri fanno soave melodia; e sopra l'una e l'altro è la lingua suave.
22 Della grazia e della bellezza si compiace il tuo occhio; ina meglio d'entrambe sono i seminati verdeggianti.22 L'occhio desidera di vedere le cose belle e ben formate; e sopra questo desideroe verdi campi.
23 L'amico e il compagno càpitano in buon punto; ma meglio d'entrambi una moglie col marito.23 L'amico e il compagno, che nel tempo sono convenevoli, si provano; e sopra amendue la moglie col marito.
24 Fratelli [e parenti] son d'aiuto nel tempo della tribolazione ma meglio di loro [entrambi] è la carità che salva.24 Sono li fratelli in adiutorio nel tempo della tribulazione; e la misericordia, che sopra di loro è, li libererà.
25 L'oro e l'argento consolidano i piedi; ma meglio d'entrambi è stimato un [buon] consiglio.25 Oro e argento è stabilmento de' piedi; e sopra amendue lo buono e unanime consiglio.
26 La ricchezza e la forza esaltano il cuore; ma meglio [d'entrambi è] il timor del Signore.26 Le facoltadi e le potenze corporali esaltano il cuore; e sopra ciascuna d'esse il timore di Dio.
27 Non si soffre penuria col timor di Dio, nè v'è, con esso, da ricercare aiuto.27 Non è nel timore di Dio diminuzione, e non è bisogno in quello cercare altro adiutorio.
28 Il timore del Signore è come un giardino di benedizione, e sopra ad ogni magnificenza fu steso quel velo.28 Il timore di Dio è sì come paradiso di benedizione, e sopra ogni gloria coprirono quello.
29 Figliuolo, nel tempo della tua vita non ridurti alla mendicità: meglio morire che mendicare.29 Figliuolo, nel tempo della vita tua non sii mendico; però ch' egli è meglio morire, che mendicare.
30 Chi volge rocchio alla mensa altrui, la sua vita non può considerarsi una vita. Egli contamina l'anima sua con cibi estranei;30 L'uomo che guarda ad altrui mensa, non è la vita sua disposta in pensare dond' egli viva; però ch' egli nutrica l'anima sua con gli altrui cibi.
31 ma un uomo ben educato e saggio si guarda bene [da ciò]!31 L'uomo addottrinato e ammaestrato si guarderae da questo.
32 In bocca a un impudente sarà dolce il mendicare, ma un fuoco avvamperà nelle sue viscere.32 La inopia fia abbattuta nella bocca dello isciocco; il fuoco arderà nel ventre suo.