Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Siracide 22


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - A una pietra lordata è simile il pigro, e ognuno sibilerò sulla sua ignominia.1 Il pigro è simile a una pietra imbrattata,
ognuno fischia in suo disprezzo.
2 Allo sterco del letamaio è simile il pigro, e chiunque lo tocchi, scuoterò la mano.2 Il pigro è simile a una palla di sterco,
chi la raccoglie scuote la mano.

3 Vergogna del padre è un figliuolo maleducato, e una figlia [simile] gli è di danno.3 Vergogna per un padre avere un figlio maleducato,
se si tratta di una figlia, è la sua rovina.
4 Una figliuola prudente è un'eredità per il suo marito, ma quella che reca disdoro, è obbrobrio [e afflizione] del genitore.4 Una figlia prudente sarà un tesoro per il marito,
quella disonorevole un dolore per chi l'ha generata.
5 Al padre e al marito reca disdoro la sfrontata, e non la cede in nulla agli empi! e da entrambi sarò disprezzata.5 La sfacciata disonora il padre e il marito,
e dall'uno e dall'altro sarà disprezzata.
6 [Qual] musica nel lutto è una spiegazione inopportuna; ma la sferza e la disciplina son saviezza in ogni tempo.6 Come musica durante il lutto i discorsi fuori tempo,
ma frusta e correzione in ogni tempo sono saggezza.

7 Chi istruisce uno stolto è come chi incolla un vaso di terra;7 Incolla cocci chi ammaestra uno stolto,
sveglia un dormiglione dal sonno profondo.
8 chi parla a chi non ascolta è come chi sveglia un dormiente da un sonno profondo.8 Ragiona con un insonnolito chi ragiona con lo stolto;
alla fine egli dirà: "Che cosa c'è?".
9 Con un dormiente ragiona, chi spiega allo stolto la sapienza; e alla fine del discorso questi dirò: «Che cosa è?».9 Piangi per un morto, poiché ha perduto la luce;
piangi per uno stolto, poiché ha perduto il senno.
10 Piangi sur un morto, perchè s'è spenta la sua luce; e piangi sur uno stolto, perchè se n'è andato via il senno.10 Piangi meno tristemente per un morto, ché ora riposa,
ma la vita dello stolto è peggiore della morte.
11 Ma piangi più moderatamente sul morto, perchè ha trovato riposo:11 Il lutto per un morto, sette giorni;
per uno stolto ed empio tutti i giorni della sua vita.
12 la vita dello stolto è peggiore della morte.12 Con un insensato non prolungare il discorso,
non frequentare l'insipiente;
13 Il lutto per un morto [dura] sette giorni, ma quello per lo stolto e per l'empio tutti i giorni della loro vita.13 guàrdati da lui, per non avere noie
e per non contaminarti al suo contatto.
Allontànati da lui e troverai pace,
non sarai seccato dalla sua insipienza.
14 Non parlar molto con l'insensato, e non andar con l'insipiente.14 Che c'è di più pesante del piombo?
E qual è il suo nome, se non "lo stolto"?
15 Guardati da lui per non aver molestie, e per non insudiciarti del suo peccato.15 Sabbia, sale, palla di ferro
sono più facili a portare che un insensato.
16 Sfuggilo, e troverai riposo, e non proverai dispiacere per la sua follia.16 Una travatura di legno ben connessa in una casa
non si scompagina in un terremoto,
così un cuore deciso dopo matura riflessione
non verrà meno al momento del pericolo.
17 Che c'è di più pesante del piombo? e quale è il suo nome, se non « stolto »?17 Un cuore basato su sagge riflessioni
è come un intonaco su un muro rifinito.
18 L'arena, il sale, una massa di ferro son più facili a portarsi, che l'uomo insipiente e stolto ed empio.18 Una palizzata posta su un'altura
di fronte al vento non resiste,
così un cuore meschino, basato sulle sue fantasie,
di fronte a qualsiasi timore non resiste.

19 Un'armatura di legname ben costrutta attorno a un edificio, non si sconquassa [per una scossa violenta]:19 Chi punge un occhio lo farà lacrimare;
chi punge un cuore ne scopre il sentimento.
20 il proponimento d'un uomo sensato, non sarà mai abbattuto dal timore.20 Chi scaglia pietre contro uccelli li mette in fuga,
chi offende un amico rompe l'amicizia.
21 Come una palizzata In altura e il muro a secco non resistono in faccia al vento;21 Se hai sguainato la spada contro un amico,
non disperare, può esserci un ritorno.
22 cosi anche il cuor timido, in un proposito stolto, non resisterà all' impeto del timore.22 Se hai aperto la bocca contro un amico,
non temere, può esserci riconciliazione,
tranne il caso di insulto e di arroganza,
di segreti svelati e di un colpo a tradimento;
in questi casi ogni amico scomparirà.
23 Come il cuor pavido in un proposito sciocco mai non teme, cosi chi sta saldo ne' precetti di Dio [teme] sempre.23 Conquìstati la fiducia del prossimo nella sua
povertà
per godere con lui nella sua prosperità.
Nel tempo della tribolazione restagli vicino,
per aver parte alla sua eredità.
24 Chi urta l'occhio, fa uscir lagrime, e chi urta un cuore, ne cava il [ri] sentimento.24 Prima del fuoco vapore e fumo nel camino,
così prima dello spargimento del sangue le ingiurie.
25 Chi lancia un sasso contro gli uccelli, li mette in fuga; cosi chi rinfaccia all'amico, scioglie l'amicizia.25 Non mi vergognerò di proteggere un amico,
non mi nasconderò davanti a lui.
26 Contro l'amico se tu abbia sguainato la spada, non disperare: è possibile il ritorno. Contro l'amico26 Se mi succederà il male a causa sua,
chiunque lo venga a sapere si guarderà da lui.

27 se tu abbia aperto con asprezza la bocca, non temere: è possibile la riconciliazione. Eccetto però l'insulto e il rimbrotto e il superbo disprezzo, la rivelazione del segreto e la botta a tradimento: per tutte queste cose sen fugge ogni amico.27 Chi porrà una guardia sulla mia bocca,
sulle mie labbra un sigillo prudente,
perché io non cada per colpa loro
e la mia lingua non sia la mia rovina?
28 Mantieni fede all'amico nella sua povertà, perchè anche della sua prosperità tu possa godere.
29 Nel tempo della sua tribolazione restagli fedele, affinchè anche alla sua eredità tu abbia parte.
30 Prima del fuoco, s'alza il vapor della fornace e il fumo: cosi prima del sangue [corrono] gl'improperi, gli oltraggi e le minacce.
31 Di protegger l'amico non avrò vergogna, nè mi nasconderò alla sua vista: e se male m'incoglierà por colpa sua lo sopporterò,
32 chiunque venga a saperlo, si guarderà da lui.
33 Chi metterà una guardia alla mia bocca, e un sigillo sicuro sulle mie labbra, perchè io non cada per cagion loro, e la mìa lingua non mi mandi in rovina?