Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Deuteronomio 26


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DIODATIVULGATA
1 ORA, quando tu sarai entrato nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà in eredità, e lo possederai, e vi abiterai;1 Cumque intraveris terram, quam Dominus Deus tuus tibi daturus est possidendam, et obtinueris eam, atque habitaveris in ea :
2 prendi delle primizie di tutti i frutti della terra, che tu fai nascer dalla terra che il Signore Iddio tuo di dà; e mettile in un paniere, e va’ al luogo che il Signore Iddio tuo avrà scelto per istanziar quivi il suo Nome.2 tolles de cunctis frugibus tuis primitias, et pones in cartallo, pergesque ad locum quem Dominus Deus tuus elegerit, ut ibi invocetur nomen ejus :
3 E vieni al Sacerdote che sarà in que’ giorni, e digli: Io fo oggi pubblica riconoscenza al Signore Iddio tuo di ciò che io sono entrato nel paese, del quale il Signore avea giurato a’ nostri padri ch’egli ce lo darebbe.3 accedesque ad sacerdotem, qui fuerit in diebus illis, et dices ad eum : Profiteor hodie coram Domino Deo tuo, quod ingressus sum in terram, pro qua juravit patribus nostris, ut daret eam nobis.
4 Poi prenda il sacerdote dalla tua mano quel paniere, e ripongalo davanti all’altare del Signore Iddio tuo.4 Suscipiensque sacerdos cartallum de manu tua, ponet ante altare Domini Dei tui :
5 Appresso prendi a dire davanti al Signore Iddio tuo: Il padre mio era un misero Siro, e discese in Egitto con poca gente, e dimorò quivi come straniere, e quivi divenne una nazione grande, e potente, e numerosa.5 et loqueris in conspectu Domini Dei tui : Syrus persequebatur patrem meum, qui descendit in Ægyptum, et ibi peregrinatus est in paucissimo numero : crevitque in gentem magnam ac robustam et infinitæ multitudinis.
6 E gli Egizj ci trattarono male, e ci afflissero e c’imposero una dura servitù.6 Afflixeruntque nos Ægyptii, et persecuti sunt, imponentes onera gravissima :
7 E noi gridammo al Signore Iddio de’ nostri padri; e il Signore esaudì la vostra voce, e riguardò alla nostra afflizione, e al nostro travaglio, e alla nostra oppressione;7 et clamavimus ad Dominum Deum patrum nostrorum : qui exaudivit nos, et respexit humilitatem nostram, et laborem, atque angustiam :
8 e ci trasse fuor di Egitto con potente mano, e con braccio steso, e con grande spavento, e con miracoli, e con prodigi;8 et eduxit nos de Ægypto in manu forti, et brachio extento, in ingenti pavore, in signis atque portentis :
9 e ci ha condotti in questo luogo, e ci ha dato questo paese, paese stillante latte e miele.9 et introduxit ad locum istum, et tradidit nobis terram lacte et melle manantem.
10 Ora dunque, ecco, io ho recate le primizie de’ frutti della terra, che tu, Signore, m’hai data. E posa quel paniere davanti al Signore Iddio tuo, e adora davanti al Signore Iddio tuo;10 Et idcirco nunc offero primitias frugum terræ, quam Dominus dedit mihi. Et dimittes eas in conspectu Domini Dei tui, et adorato Domino Deo tuo.
11 e rallegrati di tutto il bene, che il Signore Iddio tuo avrà dato a te, e alla tua casa, tu, e il Levita, e il forestiere che sarà nel mezzo di te11 Et epulaberis in omnibus bonis, quæ Dominus Deus tuus dederit tibi et domui tuæ, tu et Levites, et advena qui tecum est.
12 Quando tu avrai finito di levar tutte le decime della tua entrata, nel terzo anno, che è l’anno delle decime, e le avrai date al Levita, al forestiere, all’orfano, ed alla vedova, ed essi le avranno mangiate dentro alle tue porte, e si saranno saziati;12 Quando compleveris decimam cunctarum frugum tuarum, anno decimarum tertio, dabis Levitæ, et advenæ, et pupillo et viduæ, ut comedant intra portas tuas, et saturentur :
13 allora di’ nel cospetto del Signore Iddio tuo: Io ho tolto di casa mia ciò ch’è sacro, e anche l’ho dato al Levita, e al forestiere, e all’orfano, e alla vedova, interamente secondo il tuo comandamento che tu mi hai fatto; io non ho trapassati i tuoi comandamenti, e non li ho dimenticati.13 loquerisque in conspectu Domini Deo tui : Abstuli quod sanctificatum est de domo mea, et dedi illud Levitæ et advenæ, et pupillo ac viduæ, sicut jussisti mihi : non præterivi mandata tua, nec sum oblitus imperii tui.
14 Io non ne ho mangiato nel mio cordoglio, e non ne ho tolto nulla, per impiegarlo in uso immondo, e non ne ho dato nulla per alcun morto; io ho ubbidito alla voce del Signore Iddio mio; io ho fatto interamente come tu m’hai comandato.14 Non comedi ex eis in luctu meo, nec separavi ea in qualibet immunditia, nec expendi ex his quidquam in re funebri. Obedivi voci Domini Dei mei, et feci omnia sicut præcepisti mihi.
15 Riguarda dall’abitacolo della tua santità, dal cielo, e benedici il tuo popolo Israele, e la terra che tu ci hai data, come tu giurasti a’ nostri padri, terra stillante latte e miele15 Respice de sanctuario tuo, et de excelso cælorum habitaculo, et benedic populo tuo Israël, et terræ, quam dedisti nobis, sicut jurasti patribus nostris, terræ lacte et melle mananti.
16 Oggi ti comanda il Signore Iddio tuo di mettere in opera questi statuti e queste leggi; osservale adunque, e mettile in opera, con tutto il cuor tuo, e con tutta l’anima tua.16 Hodie Dominus Deus tuus præcepit tibi ut facias mandata hæc atque judicia : et custodias et impleas ex toto corde tuo, et ex tota anima tua.
17 Oggi hai stipulato col Signore, ch’egli ti sarebbe Dio, e che tu cammineresti nelle sue vie, e osserveresti i suoi statuti, e i suoi comandamenti, e le sue leggi, e ubbidiresti alla sua voce.17 Dominum elegisti hodie, ut sit tibi Deus, et ambules in viis ejus, et custodias cæremonias illius, et mandata atque judicia, et obedias ejus imperio.
18 E il Signore altresì ha stipulato con te, che tu gli saresti un popolo peculiare, come egli te ne ha parlato, e che tu osserveresti tutti i suoi comandamenti;18 Et Dominus elegit te hodie ut sis ei populus peculiaris, sicut locutus est tibi, et custodias omnia præcepta illius :
19 e ch’egli ti farebbe eccelso sopra tutte le nazioni ch’egli ha create, e ti metterebbe in laude, in fama, ed in gloria; e che tu saresti un popolo santo al Signore Iddio tuo; come egli ne ha parlato19 et faciat te excelsiorem cunctis gentibus quas creavit, in laudem, et nomen, et gloriam suam : ut sis populus sanctus Domini Dei tui, sicut locutus est.