Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Cantico 4


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DIODATIBIBLIA
1 Eccoti bella, amica mia, eccoti bella; I tuoi occhi, per entro la tua chioma, Somigliano que’ de’ colombi; I tuoi capelli son come una mandra di capre lisce, Del monte di Galaad.1 ¡Qué bella eres, amada mía,
qué bella eres!
Palomas son tus ojos
a través de tu velo;
tu melena, cual rebaño de cabras,
que ondulan por el monte Galaad.
2 I tuoi denti son come una mandra di pecore tutte uguali, Che salgono fuor del lavatoio, Ed hanno tutte due gemelli, Senza che ve ne sia alcuna senza figlio.2 Tus dientes, un rebaño de ovejas de esquileo
que salen de bañarse:
todas tienen mellizas,
y entre ellas no hay estéril.
3 Le tue labbra somigliano un filo tinto in iscarlatto, E il tuo parlare è grazioso; La tua tempia, per entro la tua chioma, Pare un pezzo di melagrana.3 Tus labios, una cinta de escarlata,
tu hablar, encantador.
Tus mejillas, como cortes de granada
a través de tu velo.
4 Il tuo collo somiglia la torre di Davide, Edificata per gli esercizii dell’armi, Alla quale sono appiccati mille scudi, Tutte le targhe de’ prodi.4 Tu cuello, la torre de David,
erigida para trofeos:
mil escudos penden de ella,
todos paveses de valientes.
5 I tuoi due seni Son come due cavrioletti gemelli, Che pasturano fra i gigli.5 Tus dos pechos, cual dos crías
mellizas de gacela,
que pacen entre lirios.
6 Finchè spiri l’aura del giorno, E che le ombre se ne fuggano, Io me ne andrò al monte della mirra, Ed al colle dell’incenso.6 Antes que sople la brisa del día,
y se huyan las sombras,
me iré al monte de la mirra,
a la colina del incienso.
7 Tu sei tutta bella, amica mia, E non vi è difetto alcuno in te7 ¡Toda hermosa eres, amada mía,
no hay tacha en ti!
8 Vieni meco dal Libano, o Sposa, Vieni meco dal Libano; Riguarda dalla sommità di Amana, Dalla sommità di Senir, e di Hermon, Da’ ricetti de’ leoni, Da’ monti de’ pardi.8 Ven del Líbano, novia mía,
ven del Líbano, vente.
Otea desde la cumbre del Amaná,
desde la cumbre del Sanir y del Hermón,
desde las guaridas de leones,
desde los montes de leopardos.
9 Tu mi hai involato il cuore, o Sposa, sorella mia; Tu mi hai involato il cuore con uno de’ tuoi occhi, Con uno de’ monili del tuo collo.9 Me robaste el corazón,
hermana mía, novia,
me robaste el corazón
con una mirada tuya,
con una vuelta de tu collar.
10 Quanto son belli i tuoi amori, o Sposa, sorella mia! Quanto son migliori i tuoi amori che il vino! E l’odor de’ tuoi olii odoriferi più eccellenti che tutti gli aromati!10 ¡Qué hermosos tus amores,
hermosa mía, novia!
¡Qué sabrosos tus amores! ¡más que el vino!
¡Y la fragancia de tus perfumes,
más que todos los bálsamos!
11 O Sposa, le tue labbra stillano favi di miele; Miele e latte è sotto alla tua lingua; E l’odor de’ tuoi vestimenti è come l’odor del Libano.11 Miel virgen destilan
tus labios, novia mía.
Hay miel y leche
debajo de tu lengua;
y la fragancia de tus vestidos,
como la fragancia del Líbano.
12 O Sposa, sorella mia, tu sei un orto serrato, Una fonte chiusa, una fontana suggellata.12 Huerto eres cerrado,
hermana mía, novia,
huerto cerrado,
fuente sellada.
13 Le tue piante novelle sono un giardino di melagrani, E d’altri alberi di frutti deliziosi; Di piante di cipro e di nardo;13 Tus brotes, un paraíso de granados,
con frutos exquisitos:
14 Di nardo e di gruogo; di canna odorosa, e di cinnamomo, E d’ogni albero d’incenso; Di mirra, e d’aloe, E d’ogni più eccellente aromato14 nardo y azafrán,
caña aromática y canela,
con todos los árboles de incienso,
mirra y áloe,
con los mejores bálsamos.
15 O fonte degli orti, O pozzo d’acque vive, O ruscelli correnti giù dal Libano!15 ¡Fuente de los huertos,
pozo de aguas vivas,
corrientes que del Líbano fluyen!
16 Levati, Aquilone, e vieni, Austro; Spira per l’orto mio, e fa’ che i suoi aromati stillino. Venga l’amico mio nel suo orto, E mangi il frutto delle sue delizie16 ¡Levántate, cierzo,
ábrego, ven!
¡Soplad en mi huerto,
que exhale sus aromas!
¡Entre mi amado en su huerto
y coma sus frutos exquisitos!