Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Salmi 90


font
DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 Orazione di Mosè, uomo di Dio O SIGNORE, tu ci sei stato un abitacolo In ogni età.1 Colui che abita nell' adiutorio dell' Altissimo, dimorerà nella defensione di Dio del cielo.
2 Avanti che i monti fosser nati, E che tu avessi formata la terra ed il mondo; Anzi ab eterno in eterno tu sei Dio.2 Egli dirà al Signore: tu sei mio ricevitore e mio rifugio; il mio Iddio, sperarò in lui.
3 Tu fai ritornar l’uomo in polvere, E dici: Ritornate, o figliuoli degli uomini.3 Però che mi ha liberato dallo laccio de' cacciatori, e dalla parola aspera.
4 Perciocchè mille anni sono appo te Come il giorno d’ieri, quando è passato; O come una vegghia nella notte.4 Faratti ombra colle spalle; e sotto le sue penne spererai.
5 Tu porti via gli uomini, come per una piena d’acque; Essi non sono altro che un sogno; Son come l’erba che si rinnovella la mattina.5 Col scuto circondarà te la verità sua; non temerai dalla paura notturna,
6 La mattina ella fiorisce e si rinnovella; E la sera è segata e si secca6 dalla sagitta volante nel giorno, dal mercadante andante nelle tenebre, dal corrente e demonio meridiano.
7 Perciocchè noi veniam meno per la tua ira; E siam conturbati per lo tuo cruccio.7 Mille caderanno dal lato tuo, e dieci milia dalle tue parti destre; e a te non si appressarà.
8 Tu metti davanti a te le nostre iniquità, E i nostri peccati occulti alla luce della tua faccia.8 Ma tu considerarai colli occhi tuoi; e vederai la retribuzione de' peccatori.
9 Conciossiachè tutti i nostri giorni dichinino per la tua ira; Noi abbiam forniti gli anni nostri così presto come una parola.9 Per che tu, Signore, sei la mia speranza; hai posto altissimo il tuo rifugio.
10 I giorni de’ nostri anni, in alcuni non sono che settant’anni; E in altri, se ve ne sono di maggiori forze, che ottant’anni; Ed anche il fiore di quelli non è altro che travaglio e vanità; Perciocchè di subito è riciso, e noi ce ne voliam via.10 A te non accosterassi il male; e il flagello non si approssimarà al tuo tabernacolo.
11 Chi conosce la forza della tua ira, E la tua indegnazione, secondo che devi esser temuto?11 Imperò [che] comandò alli angeli suoi di te; acciò ti guardino in tutte le vie tue.
12 Insegnaci adunque a contare i nostri dì; Acciocchè acquistiamo un cuor savio.12 Te portaranno nelle mani; per che forse dalla pietra non offendi il tuo piede.
13 Rivolgiti, Signore; infino a quando? E sii rappacificato inverso i tuoi servitori.13 Andarai sopra l'aspide e basilisco; e conculcarai il leone e dracone.
14 Saziaci ogni mattina della tua benignità; Acciocchè giubiliamo, e ci rallegriamo tutti i dì nostri.14 Imperò che in me ha sperato, liberarollo; difenderollo, per che conobbe il nome mio.
15 Rallegraci, al par de’ giorni che tu ci hai afflitti; Degli anni che abbiamo sentito il male.15 Gridò a me, ed esaudirollo; con esso sono nella tribulazione; liberarollo e glorificarollo.
16 Apparisca l’opera tua verso i tuoi servitori, E la tua gloria verso i lor figliuoli.16 Riempirò quello di lunghezza di giorni; e dimostraroli il mio Salvatore.
17 E sia il piacevole sguardo del Signore Iddio nostro sopra noi; E addirizza, o Signore, sopra noi l’opera delle nostre mani