Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Giobbe 13


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DIODATIBIBBIA CEI 1974
1 Ecco, l’occhio mio ha vedute tutte queste cose, L’orecchio mio le ha udite, e le ha intese.1 Ecco, tutto questo ha visto il mio occhio,
l'ha udito il mio orecchio e l'ha compreso.
2 Quanto sapete voi, so anch’io; Io non son da men di voi.2 Quel che sapete voi, lo so anch'io;
non sono da meno di voi.
3 E pure io parlerò all’Onnipotente; Io avrò a grado di venire a ragione con lui.3 Ma io all'Onnipotente vorrei parlare,
a Dio vorrei fare rimostranze.
4 Ma certo, quant’è a voi, voi siete rappezzatori di menzogna; Voi siete medici da nulla tutti quanti.4 Voi siete raffazzonatori di menzogne,
siete tutti medici da nulla.
5 Oh! vi taceste pur del tutto, Ciò vi sarebbe reputato in saviezza!5 Magari taceste del tutto!
sarebbe per voi un atto di sapienza!
6 Deh! ascoltate la difesa della mia ragione, Ed attendete agli argomenti delle mie labbra.6 Ascoltate dunque la mia riprensione
e alla difesa delle mie labbra fate attenzione.
7 Convienvisi in favor di Dio parlar perversamente, E per rispetto suo parlar frodolentemente?7 Volete forse in difesa di Dio dire il falso
e in suo favore parlare con inganno?
8 Convienvisi aver riguardo alla qualità sua? Convienvisi litigar per Iddio?8 Vorreste trattarlo con parzialità
e farvi difensori di Dio?
9 Sarebbe egli ben per voi ch’egli vi esaminasse? Gabberestelo voi come si gabba un uomo?9 Sarebbe bene per voi se egli vi scrutasse?
Come s'inganna un uomo, credete di ingannarlo?
10 Egli del certo vi arguirà, Se di nascosto avete riguardo alla qualità delle persone.10 Severamente vi redarguirà,
se in segreto gli siete parziali.
11 La sua altezza non vi sgomenterà ella? Lo spavento di lui non vi caderà egli addosso?11 Forse la sua maestà non vi incute spavento
e il terrore di lui non vi assale?
12 I vostri detti memorandi son simili a cenere; Ed i vostri sublimi ragionamenti a mucchi di fango12 Sentenze di cenere sono i vostri moniti,
difese di argilla le vostre difese.
13 Tacetevi, e lasciatemi stare, ed io parlerò; E passimi addosso che che sia.13 Tacete, state lontani da me: parlerò io,
mi capiti quel che capiti.
14 Perchè mi strappo io la carne co’ denti, E perchè tengo l’anima mia nella palma della mia mano?14 Voglio afferrare la mia carne con i denti
e mettere sulle mie mani la mia vita.
15 Ecco, uccidami egli pure; sì spererò in lui; Ma tuttavia difenderò le mie vie nel suo cospetto.15 Mi uccida pure, non me ne dolgo;
voglio solo difendere davanti a lui la mia condotta!
16 Ed egli stesso mi sarà in salvazione; Perciocchè l’ipocrita non gli verrà davanti.16 Questo mi sarà pegno di vittoria,
perché un empio non si presenterebbe davanti a lui.
17 Ascoltate attentamente il mio ragionamento; Ed entrivi negli orecchi la mia dichiarazione.17 Ascoltate bene le mie parole
e il mio esposto sia nei vostri orecchi.
18 Ecco ora, quando io avrò esposta per ordine la mia ragione, Io so che sarò trovato giusto.18 Ecco, tutto ho preparato per il giudizio,
son convinto che sarò dichiarato innocente.
19 Chi è colui che voglia litigar meco? Conciossiachè di presente mi tacerò, e spirerò.19 Chi vuol muover causa contro di me?
Perché allora tacerò, pronto a morire.
20 Sol non farmi due cose, Ed allora io non mi nasconderò dal tuo cospetto.20 Solo, assicurami due cose
e allora non mi sottrarrò alla tua presenza;
21 Allontana la tua mano d’addosso a me, E non mi spaventi il tuo terrore.21 allontana da me la tua mano
e il tuo terrore più non mi spaventi;
22 E poi chiama, ed io risponderò; Ovvero, io parlerò, e tu rispondimi22 poi interrogami pure e io risponderò
oppure parlerò io e tu mi risponderai.
23 Quante iniquità e peccati ho io? Mostrami il mio misfatto, e il mio peccato.23 Quante sono le mie colpe e i miei peccati?
Fammi conoscere il mio misfatto e il mio peccato.
24 Perchè nascondi la tua faccia, E mi reputi tuo nemico?24 Perché mi nascondi la tua faccia
e mi consideri come un nemico?
25 Stritolerai tu una fronda sospinta? O perseguiterai tu della stoppia secca?25 Vuoi spaventare una foglia dispersa dal vento
e dar la caccia a una paglia secca?
26 Che tu mi sentenzii a pene amare, E mi faccia eredar l’iniquità della mia fanciullezza!26 Poiché scrivi contro di me sentenze amare
e mi rinfacci i miei errori giovanili;
27 E metta i miei piedi ne’ ceppi, E spii tutti i miei sentieri, E stampi le tue pedate in su le radici de’ miei piedi!27 tu metti i miei piedi in ceppi,
spii tutti i miei passi
e ti segni le orme dei miei piedi.
28 Onde costui si disfa come del legno intarlato, Come un vestimento roso dalle tignuole28 Intanto io mi disfò come legno tarlato
o come un vestito corroso da tignola.