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Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 23


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Tutta l’assemblea si alzò; lo condussero da Pilato1 E levoronsi tutti, e menoronlo a Pilato.
2 e cominciarono ad accusarlo: «Abbiamo trovato costui che metteva in agitazione il nostro popolo, impediva di pagare tributi a Cesare e affermava di essere Cristo re».2 E accusaronlo e dicevano noi abbiamo trovato costui, sovvertitore (e ingannatore) della gente nostra, e contradicente che il tributo non si dia a Cesare; e da sè medesimo dice ch' egli è Cristo (figliuolo di Dio, ed è) re (de' giudei).
3 Pilato allora lo interrogò: «Sei tu il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici».3 E Pilato dimandò, se egli era re de' giudei; e Iesù rispose: tu l' hai detto.
4 Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: «Non trovo in quest’uomo alcun motivo di condanna».4 Allora disse Pilato alli principi de' sacerdoti e ale turbe: io non trovo cagione niuna in questo uomo.
5 Ma essi insistevano dicendo: «Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a qui».
5 Ed egli gridavano, dicendo: egli ha commosso tutto il popolo, predicando per tutta la Giudea, incominciando da Galilea insino quivi.
6 Udito ciò, Pilato domandò se quell’uomo era Galileo6 E Pilato, udendo ricordare Galilea, domandogli s' egli era Galileo.
7 e, saputo che stava sotto l’autorità di Erode, lo rinviò a Erode, che in quei giorni si trovava anch’egli a Gerusalemme.
7 E conoscendo ch' egli era della signoria di Erode, mandollo a Erode. Erode era in quel tempo in Ierusalem;
8 Vedendo Gesù, Erode si rallegrò molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui.8 e vedendo Iesù, ebbe grande allegrezza; imperò che lungo tempo avea desiderato di vederlo, imperò che avea di lui udito molte cose, e sperava di vedergli fare alcuno segno (e miracolo).
9 Lo interrogò, facendogli molte domande, ma egli non gli rispose nulla.9 Addimandavalo di molte cose, e molte parole gli diceva; e Iesù nulla gli rispondeva.
10 Erano presenti anche i capi dei sacerdoti e gli scribi, e insistevano nell’accusarlo.10 E gli principi de' sacerdoti e gli Scribi stavano (fermi e) costanti ad accusarlo.
11 Allora anche Erode, con i suoi soldati, lo insultò, si fece beffe di lui, gli mise addosso una splendida veste e lo rimandò a Pilato.11 (Vedendo) Erode disprezzollo, e tutta la sua famiglia; e schernironlo, e vestironlo di uno vestimento bianco, e rimandorlo a Pilato.
12 In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici tra loro; prima infatti tra loro vi era stata inimicizia.
12 E in quel giorno furono amici Erode e Pilato; imperò che da indi inanzi erano stati inimici.
13 Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, le autorità e il popolo,13 E Pilato convocò gli principi de' sacerdoti e gli savii e il popolo.
14 disse loro: «Mi avete portato quest’uomo come agitatore del popolo. Ecco, io l’ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in quest’uomo nessuna delle colpe di cui lo accusate;14 E disse a loro: avete voi menato questo uomo, e dite ch' egli è ingannatore di gente; ecco ch' io dinanzi da voi esàminolo, e non trovo niuna cagione in lui di quelle cose che voi lo accusate.
15 e neanche Erode: infatti ce l’ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte.15 E simigliantemente Erode ve l' ha rimandato; e imperò non ha fatto cosa che sia degno di morte.
16 Perciò, dopo averlo punito, lo rimetterò in libertà».16 Imperò il lassarò.
17
17 Avea Pilato di necessario di lasciare uno pregione per la festa,
18 Ma essi si misero a gridare tutti insieme: «Togli di mezzo costui! Rimettici in libertà Barabba!».18 Ma l'università della turba gridava, e diceva: togli costui, e lascia Barabba.
19 Questi era stato messo in prigione per una rivolta, scoppiata in città, e per omicidio.
19 Il quale Barabba per uno tradimento e uno omicidio era posto in pregione.
20 Pilato parlò loro di nuovo, perché voleva rimettere in libertà Gesù.20 E un' altra volta parlò Pilato alli giudei, dicendo di volere lasciare Iesù.
21 Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!».21 Egli gridavano, e dicevano: crucifiggilo, [crucifiggilo].
22 Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirò e lo rimetterò in libertà».22 E anche Pilato la terza volta disse a loro: che male ha fatto questo uomo? io per me non trovo in lui niuna cagione per la quale egli debba morire; ma io il correggerò, e poi lasciarollo andare.
23 Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano.23 Ma loro stavano pur fermi (e costanti), e con grande voce addimandavano che fusse crucifisso; e crescevano (e multiplicavano) pur li gridi.
24 Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita.24 Allora Pilato esaudì la loro dimanda.
25 Rimise in libertà colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e consegnò Gesù al loro volere.
25 E lasciò a loro Barabba, il quale per un omicidio e uno tradimento era posto in pregione, il quale egli addimandavano; e dètte (a loro) Iesù alla loro volontà.
26 Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù.
26 Li quali (preseno Iesù e) menoronlo a crucifiggerlo; e preseno uno uomo, che avea nome Simone Cireneo, che veniva di villa, e posengli la croce addosso, e andava con essa dietro a Iesù.
27 Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.27 Ma molta turba di uomini e di donne seguitavanlo, piangendo e dolendosi per lui.
28 Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.28 E Iesù voltossi a loro, e disse: figliuole di Ierusalem, non vogliate piangere sopra di me, ma piangete sopra di voi stesse e de' figliuoli vostri.
29 Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”.29 Imperò che verranno gli giorni, nelli quali direte: beate le sterili, e gli ventri che non hanno generato, e le poppe che non hanno lattato.
30 Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”.30 E allora incominciaranno a dire alli monti: cadete sopra di noi, e alli colli: copriteci.
31 Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?».31 Imperò che se nel legno verde fanno così, che faranno nel secco?
32 Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori.
32 Erano menati con Iesù due uomini iniqui per essere crucifissi.
33 Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra.33 E poi che furono giunti al luogo che si chiama Calvario, ivi il crucifissero, e con lui quelli due latroni, l'uno dalla parte dritta, e l'altro dalla manca.
34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
34 E Iesù diceva: perdona a loro, Padre; imperò che non sanno che si faccino. E divisero le vestimenta sue, ponendogli le sorti.
35 Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto».35 E il popolo stava presente e aspettava, e li principi con loro insieme schernivanlo, e dicevano: gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare; se egli è eletto di Dio, discenda dalla croce, (e crederemogli).
36 Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto36 E anche gli cavalieri scherni vanlo, andando e offerendogli l'aceto.
37 e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso».37 E dicevano: se tu se' re de' giudei, salva te medesimo.
38 Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
38 Era la soprascritta, posta sopra lui, di lettere greche ed ebraiche e latine, e diceva: QUESTO È IL RE DE' giudei.
39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!».39 E uno de' latroni che pendeva in croce biastemavalo, e diceva: se tu sei Cristo, salva te medesimo, e anche noi.
40 L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena?40 E l'altro diceva, riprendendo il compagno: tu non temi Iddio, e sei in dannazione di morte.
41 Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».41 Noi patiamo giustamente questa pena, imperò che abbiamo commessa la colpa; ma costui non ha commesso male niuno.
42 E disse: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno».42 E poi disse a losù: Signore, ricòrdati di me, quando sarai nel regno tuo.
43 Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
43 Disse a lui Iesù: in verità ti dico che oggi sarai meco in paradiso.
44 Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio,44 Era quasi ora di sesta; e vennero le tenebre, e durorono insino all'ora di nona.
45 perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà.45 E oscurossi il sole; e il velo del tempio si divise tutto per mezzo.
46 Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.
46 E Iesù mise una grande voce, e disse: Padre, nelle tue mani raccomando lo spirito mio. E così dicendo, lo spirito si partì.
47 Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: «Veramente quest’uomo era giusto».47 E vedendo Centurione quello ch' era stato fatto, glorificò Iddio, e disse: veramente questo uomo era giusto.
48 Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto.48 E tutta la turba ch' era quivi insieme, che aspettavano e vedevano queste cose che si facevano, percotevansi li petti loro, e ricognoscevansi.
49 Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.
49 Ma tutti i suoi conoscenti stavano dalla lunga; e quelle donne, che l'avevano seguitato insino da Galilea, vedevano tutte queste cose.
50 Ed ecco, vi era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, buono e giusto.50 Ed ecco uno uomo buono e giusto, che avea nome Iosef, il quale era di Aramatea, il quale era cortegiano,
51 Egli non aveva aderito alla decisione e all’operato degli altri. Era di Arimatea, una città della Giudea, e aspettava il regno di Dio.51 e non avea consentito al consiglio e alle opere de' giudei; egli aspettava il regno di Dio.
52 Egli si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.52 Questo andò a Pilato, e addimandogli il corpo di Iesù.
53 Lo depose dalla croce, lo avvolse con un lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia, nel quale nessuno era stato ancora sepolto.53 (Ed ebbelo) e levollo di croce, e poselo in uno monumento nuovo, tagliato in una pietra, nel quale niuno ancora v'era stato posto.
54 Era il giorno della Parasceve e già splendevano le luci del sabato.54 Ed era il giorno della pasca, e incominciava a schiarare il giorno del sabbato.
55 Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono il sepolcro e come era stato posto il corpo di Gesù,55 E vennero le femine, le quali erano venute con lui da Galilea, e veddero il monumento, e a quale modo eravi posto il corpo suo.
56 poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo come era prescritto.56 E ritornando apparecchiorono le speziarie odorifere e gli unguenti; e tacettero queste il sabbato, secondo il comandamento.