Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 2


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Sentendo avvicinarsi il giorno della sua morte, Davide fece queste raccomandazioni al figlio Salomone:1 E appressandosi gli dì, che David dovea morire, e' comandò al suo figliuolo Salomone, dicendo:
2 "Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu sii forte e mostrati uomo.2 Ecco ch' io voe per la via, per la quale va ogni carne; confòrtati, e sii (forte) uomo.
3 Osserva la legge del Signore tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo i suoi statuti, i suoi comandi, i suoi decreti e le sue prescrizioni, come sta scritto nella legge di Mosè, perché tu riesca in ogni tua impresa e in ogni tuo progetto,3 E osserva gli comandamenti del tuo Signore Iddio, acciò che tu vada per le sue vie, e che tu faccia tutte le sue ordinazioni e comandamenti, sì come è scritto nella legge di Moisè, acciò che intendi tutto quello che fai, e in qualunque parte tu ti volterai;
4 perché il Signore attui la promessa che mi ha fatto quando ha detto: Se i tuoi figli nella loro condotta si cureranno di camminare davanti a me con lealtà, con tutto il cuore e con tutta l'anima, sul trono d'Israele siederà sempre uno dei tuoi discendenti.
4 acciò che Iddio confermi tutte le sue parole, ch' hae dette di me, dicendo: se i tuoi figliuoli guarderanno le sue vie, e anderanno innanzi a me in verità, in tutto il suo core e in tutta la sua anima, non ti sarà tolto uomo della sedia d'Israel.
5 Anche tu sai quel che ha fatto a me Ioab, figlio di Zeruià, cioè come egli ha trattato i due capi dell'esercito di Israele, Abner figlio di Ner e Amasà figlio di Ieter, come li ha uccisi spargendo in tempo di pace il sangue, come si fa in guerra, e macchiando di sangue innocente la cintura dei suoi fianchi e i sandali dei suoi piedi.5 Tu sai quello che m' ha fatto Ioab figliuolo di Sarvia, quel che fece agli prìncipi dello esercito d' Israel, Abner figliuolo di Ner, e Amasa figliuolo di Ieter, li quali uccise, e quello sangue che si dovea spargere in battaglia, sparse in pace, e puose il sangue della battaglia nella cintola ch' era a' lombi suoi, e nelli calzamenti ch' erano ne' piedi suoi.
6 Tu agirai con saggezza, ma non permetterai che la sua vecchiaia scenda in pace agli inferi.6 Onde farai secondo la tua sapienza, e (nondimeno) non manderai la sua vecchiezza allo inferno.
7 Agirai con bontà verso i figli di Barzillài il Galaadita, che mangeranno alla tua tavola, perché mi hanno assistito mentre fuggivo da Assalonne tuo fratello.7 Ma a' figliuoli di Berzellai di Galaad renderai grazia, e mangeranno alla mensa tua; però che mi vennero incontro, quando io fuggia dal tuo fratello Assalom.
8 Tu hai accanto a te anche Simèi figlio di Ghera, Beniaminita, di Bacurìm; egli mi maledisse con una maledizione terribile quando fuggivo verso Macanàim. Ma mi venne incontro al Giordano e gli giurai per il Signore: Non ti farò morire di spada.8 E hai teco Semei figliuolo di Gera figliuolo di Iemini di Baurim, il quale mi maledisse di pessima maledizione, quando io andava alle castella; ma però che mi venne incontro quando passai il Giordano, e io gli giurai per Dio dicendo: non ti ucciderò di coltello;
9 Ora non lasciare impunito il suo peccato. Sei saggio e sai come trattarlo. Farai scendere la sua canizie agli inferi con morte violenta".
9 non patire però tu, ch' egli vada impunito; tu se' uomo savio, e saprai ciò che avrai a fare, e manderai la sua vecchiezza e sangue allo inferno.
10 Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide.10 E dormì David con i suoi padri, e fue seppellito nella città di David.
11 La durata del regno di Davide su Israele fu di quaranta anni: sette in Ebron e trentatré in Gerusalemme.
11 Il tempo che David regnò in Israel son XL anni; in Ebron regnò sette anni; in Ierusalem XXXIII.
12 Salomone sedette sul trono di Davide suo padre e il suo regno si consolidò molto.
12 E Salomone sedeo sopra la sedia del suo padre, e il suo regno fu fermato troppo.
13 Adonia figlio di Agghìt si recò da Betsabea, madre di Salomone, che gli chiese: "Vieni con intenzioni pacifiche?". "Pacifiche", rispose quello,13 E Adonia figliuolo di Aggit entrò a Bersabee madre di Salomone; la quale gli disse: è in pace la tua venuta? Il quale respuose: con pace.
14 e soggiunse: "Ho da dirti una cosa". E quella: "Parla!".14 E disse: io t'ho a dire alcuna cosa. Ed ella disse: di'. E quei disse:
15 Egli disse: "Tu sai che il regno spettava a me e che tutti gli Israeliti si attendevano che io regnassi. Eppure il regno mi è sfuggito ed è passato a mio fratello, perché gli era stato decretato dal Signore.15 Tu sai che il reame era mio, che tutto Israel m' avea fatto re; ed è passato, il regno, ed è fatto del mio fratello; ed egli è ordinato da Dio.
16 Ora ti rivolgo una domanda; non respingermi". Ed essa: "Parla!".16 Ora ti priego d' una petizione; e non me ne confondere. Ed ella disse a lui: di'.
17 Adonia disse: "Di' al re Salomone - il quale nulla ti può negare - che mi conceda in moglie Abisag la Sunammita".17 Ed egli disse: io ti priego che tu dichi al re Salomone; poi ch' egli non ti potrà negar nulla; che mi dia Abisag Sunamite per moglie.
18 Betsabea rispose: "Bene! Parlerò in tuo favore al re".
18 E Bersabee disse: ben favellerò al re per te.
19 Betsabea si presentò al re Salomone per parlargli in favore di Adonia. Il re si alzò per andarle incontro, si prostrò davanti a lei, quindi sedette sul trono, facendo collocare un trono per la madre del re. Questa gli sedette alla destra19 E venne Bersabee al re Salomone, per favellare per Adonia; e levossi il re, e andogli incontro, e adorolla, e sedeo nella sua sedia; e fue posta la sedia della madre del re dalla parte diritta, e sedeo a lato suo.
20 e disse: "Ho una piccola grazia da chiederti; non me la negare". Il re le rispose: "Chiedi, madre mia, non ti respingerò".20 E disse a lui: io ti domando una piccola petizione, priegoti che tu non me ne confonda. E il re disse a lei: di' madre mia, però che non è convenevole ch' io confonda te.
21 E quella: "Si conceda Abisag la Sunammita in moglie ad Adonia tuo fratello".21 La quale disse: sia data Abisag Sunamite per moglie ad Adonia tuo fratello.
22 Il re Salomone rispose alla madre: "Perché tu mi chiedi Abisag la Sunammita per Adonia? Chiedi anche il regno per lui, poiché egli è mio fratello maggiore e per lui parteggiano il sacerdote Ebiatàr e Ioab figlio di Zeruià".22 E rispuose il re Salomone, e disse alla madre sua perchè domandi tu Abisag Sunamite per Adonia? addomandagli anco il regno; certo egli è il mio fratello maggiore di me, e lui ha Abiatar sacerdote, e Ioab figliuolo di Sarvia.
23 Il re Salomone giurò per il Signore: "Dio mi faccia questo e altro mi aggiunga, se non è vero che Adonia ha manifestato quest'idea a danno della propria vita.23 E giurò il re Salomone per Dio, dicendo: questo mi faccia Iddio, e questo m' arroghi, che Adonia ha detto questo contra sè.
24 Ebbene, per la vita del Signore che mi ha reso saldo, mi ha fatto sedere sul trono di Davide mio padre e mi ha concesso una casa come aveva promesso, oggi stesso Adonia verrà ucciso".24 E ora vive il Signore, il quale ha fermato e collocato me sopra la sedia del padre mio David, e hammi fatta la casa, sì come ei disse, che oggi sarà morto Adonia.
25 Il re Salomone ordinò a Benaià figlio di Ioiadà, di ucciderlo; così morì Adonia.
25 E mandò il re Salomone Banaia figliuolo di Ioiada, il quale l' uccise, e fu morto.
26 Al sacerdote Ebiatàr il re ordinò: "Vattene in Anatòt, nella tua campagna. Meriteresti la morte, ma oggi non ti faccio morire perché tu hai portato l'arca del Signore davanti a Davide mio padre e perché hai partecipato a tutte le traversie di mio padre".26 E disse il re ad Abiatar sacerdote: vattene in Anatot tuo campo; tu se' degno di morte, ma io non ti voglio uccidere oggi, però che tu portasti l'arca del Signore Iddio dinanzi al padre mio David, e sostenesti fatica in tutte quelle cose che sostenne il padre mio David.
27 Così Salomone escluse Ebiatàr dal sacerdozio del Signore, adempiendo la parola che il Signore aveva pronunziata in Silo riguardo alla casa di Eli.
27 E fece Salomone che Abiatar non fosse sacerdote di Dio, acciò che fosse compiuta la parola di Dio, la quale avea detta in Silo sopra la casa di Eli.
28 Quando la notizia giunse a Ioab - questi era stato dalla parte di Adonia, ma non per Assalonne - Ioab si rifugiò nella tenda del Signore e si afferrò ai corni dell'altare.28 E venne uno messaggio a Salomone, che Ioab era declinato dopo Adonia, e non dopo lui. E Ioab fuggì al tabernacolo del Signore, e fussi appo il corno dell' altare.
29 Fu riferito al re Salomone come Ioab si fosse rifugiato nella tenda del Signore e si fosse posto al fianco dell'altare. Salomone inviò Benaià figlio di Ioiadà con l'ordine: "Va', colpiscilo!".29 E nunciato fu a Solomone re, che Ioab era fuggito nel tabernacolo del Signore, e istava presso all' altare. E mandò il re Salomone Banaia figliuolo di Ioiada, e disse: va, e uccidilo.
30 Benaià andò nella tenda del Signore e disse a Ioab: "Per ordine del re, esci!". Quegli rispose: "No! Morirò qui". Benaià riferì al re: "Ioab ha parlato così e così mi ha risposto".30 E venne Banaia al tabernacolo di Dio, e disse a lui: dice il re, che tu eschi fuori. Ed egli disse: non uscirò quinci, ma quiritta morirò. E rinunziò Banaia a Salomone, dicendo: questo m' ha detto Ioab.
31 Il re gli disse: "Fa' come egli ha detto; colpiscilo e seppelliscilo; così allontanerai da me e dalla casa di mio padre il sangue che Ioab ha sparso senza motivo.31 E il re disse a lui: fa com' egli hae detto; e uccidilo, e seppelliscilo, e rinnoverai il sangue innocente, il quale isparse Ioab, da me e dalla casa del mio padre.
32 Il Signore farà ricadere il suo sangue sulla sua testa, perché egli ha colpito due uomini giusti e migliori di lui e li ha trafitti con la sua spada - senza che Davide mio padre lo sapesse - ossia Abner, figlio di Ner, capo dell'esercito di Israele e Amasà figlio di Ieter, capo dell'esercito di Giuda.32 E renderà Iddio il suo peccato sopra il suo capo, però ch' egli uccise due uomini giusti e migliori di sè, e uccisegli di coltello, non sapiendolo il mio padre, cioè Abner figliuolo di Ner, principe della milizia d' Israel, e Amasa figliuolo di Ieter, principe dello esercito di Giuda.
33 Il loro sangue ricada sulla testa di Ioab e sulla testa della sua discendenza per sempre, mentre su Davide e sulla sua discendenza, sul suo casato e sul suo trono si riversi per sempre la pace da parte del Signore".33 E ritornerà il loro sangue nel capo di Ioab, e nel capo della sua casa in sempiterno. Ma a David e alla sua progenie e alla casa sua e alla sua sedia sia pace di Dio in sempiterno.
34 Benaià figlio di Ioiadà andò, lo assalì e l'uccise; Ioab fu sepolto nella sua casa, nel deserto.34 E andò Banaia figliuolo di Ioiada; e assalito lui, l' uccise; e fue seppellito nella sua casa nel deserto.
35 Il re lo sostituì, nominando capo dell'esercito Benaià figlio di Ioiadà, mentre mise il sacerdote Zadòk al posto di Ebiatàr.
35 E il re fece Banaia figliuolo di Ioiada sopra lo esercito per Ioab, e Sadoc puose sacerdote per Abiatar.
36 Il re mandò a chiamare Simèi per dirgli: "Costruisciti una casa in Gerusalemme; ivi sia la tua dimora; non ne uscirai per andartene qua e là.36 E mandò il re, e chiamò Semei, e dissegli così: fa che tu edifichi a te casa in Ierusalem, e abita quivi, e non andare là e qua.
37 Quando ne uscirai, oltrepassando il torrente Cedron - sappilo bene! - sarai degno di morte; il tuo sangue ricadrà sulla tua testa".37 Però che qualunque dì uscirai, e passerai il fiume di Cedron, sappi che tu sarai morto; il tuo sangue sarà sopra il capo tuo.
38 Simèi disse al re: "L'ordine è giusto! Come ha detto il re mio signore, così farà il tuo servo". Simèi dimorò in Gerusalemme per molto tempo.38 E Semei disse al re: buona è la parola del re; sì come ha detto il mio signore re, così farà il servo tuo. E abitò Semei in Ierusalem molti dì.
39 Dopo tre anni, due schiavi di Simei fuggirono presso Achis figlio di Maaca, re di Gat. Fu riferito a Simei che i suoi schiavi erano in Gat.39 E dopo tre anni intervenne che i servi di Semei fuggirono ad Achis figliuolo di Maaca re di Get; e fu detto a Semei, che i servi suoi erano fuggiti in Get.
40 Simei si alzò, sellò l'asino e partì per Gat andando da Achis in cerca dei suoi schiavi. Simei vi andò e ricondusse i suoi schiavi da Gat.40 E Semei levandosi acconciò l'asino suo, e andò in Get ad Achis a domandare i servi suoi, e rimenogli di Get.
41 Fu riferito a Salomone che Simei era andato da Gerusalemme a Gat e che era ritornato.41 E fue significato a Salomone, che Semei era andato di Ierusalem in Get, e si era tornato.
42 Il re, fattolo chiamare, gli disse: "Non ti avevo forse giurato per il Signore e non ti avevo io testimoniato che, quando tu fossi uscito per andartene qua e là - lo sapevi bene! - saresti stato degno di morte? Tu mi avevi risposto: L'ordine è giusto! Ho capito.42 E mandò il re a chiamarlo, e sì li disse: non ti ho protestato invocando Iddio, e hotti predetto: qualunque dì tu anderai là o qua, tu saresti morto? e tu rispondesti: la parola ch' io ho udita buona è.
43 Perché non hai rispettato il giuramento del Signore e il comando che ti avevo impartito?".43 E tu dunque perchè non osservasti il giuramento del Signore, ch' io t' avea comandato?
44 Il re aggiunse a Simei: "Tu conosci tutto il male che hai fatto a Davide mio padre. Il Signore farà ricadere la tua malvagità sulla tua testa.44 E disse il re a Semei: tu sai tutto il male che tu facesti al mio padre David; il tuo cuore il sa bene; Iddio hae renduto nel tuo capo la malizia tua.
45 Invece sia benedetto il re Salomone e il trono di Davide sia saldo per sempre davanti al Signore".45 E il re Salomone sarà benedetto, e la sedia di David sarà istabile nel cospetto di Dio in sempiterno.
46 Il re diede ordine a Benaià figlio di Ioiadà, di andare ad ucciderlo. E quegli morì.
Il regno si consolidò nelle mani di Salomone.
46 E comandò il re a Banaia figliuolo di Ioiada; il quale assalitolo, il ferì; e fu morto.