Primo libro dei Re 2
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Sentendo avvicinarsi il giorno della sua morte, Davide fece queste raccomandazioni al figlio Salomone: | 1 I giorni di Davide si erano avvicinati alla morte, ed egli ordinò a Salomone, suo figlio: |
2 "Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu sii forte e mostrati uomo. | 2 «Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu sii forte e móstrati uomo. |
3 Osserva la legge del Signore tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo i suoi statuti, i suoi comandi, i suoi decreti e le sue prescrizioni, come sta scritto nella legge di Mosè, perché tu riesca in ogni tua impresa e in ogni tuo progetto, | 3 Osserva la legge del Signore, tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e le sue istruzioni, come sta scritto nella legge di Mosè, perché tu riesca in tutto quello che farai e dovunque ti volgerai, |
4 perché il Signore attui la promessa che mi ha fatto quando ha detto: Se i tuoi figli nella loro condotta si cureranno di camminare davanti a me con lealtà, con tutto il cuore e con tutta l'anima, sul trono d'Israele siederà sempre uno dei tuoi discendenti. | 4 perché il Signore compia la promessa che mi ha fatto dicendo: “Se i tuoi figli nella loro condotta si cureranno di camminare davanti a me con fedeltà, con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima, non ti sarà tolto un discendente dal trono d’Israele”. |
5 Anche tu sai quel che ha fatto a me Ioab, figlio di Zeruià, cioè come egli ha trattato i due capi dell'esercito di Israele, Abner figlio di Ner e Amasà figlio di Ieter, come li ha uccisi spargendo in tempo di pace il sangue, come si fa in guerra, e macchiando di sangue innocente la cintura dei suoi fianchi e i sandali dei suoi piedi. | 5 Anche tu sai quel che ha fatto a me Ioab, figlio di Seruià, cioè come egli ha trattato i due capi dell’esercito d’Israele, Abner, figlio di Ner, e Amasà, figlio di Ieter, come li ha uccisi spargendo in tempo di pace il sangue di guerra, e mettendo sangue di guerra sulla sua cintura che era intorno ai suoi fianchi e sul suo sandalo che era ai suoi piedi. |
6 Tu agirai con saggezza, ma non permetterai che la sua vecchiaia scenda in pace agli inferi. | 6 Agirai con la tua saggezza, e non permetterai che la sua vecchiaia scenda in pace agli inferi. |
7 Agirai con bontà verso i figli di Barzillài il Galaadita, che mangeranno alla tua tavola, perché mi hanno assistito mentre fuggivo da Assalonne tuo fratello. | 7 Agirai con bontà verso i figli di Barzillài il Galaadita, e saranno tra coloro che mangiano alla tua tavola, perché mi hanno assistito mentre fuggivo da Assalonne, tuo fratello. |
8 Tu hai accanto a te anche Simèi figlio di Ghera, Beniaminita, di Bacurìm; egli mi maledisse con una maledizione terribile quando fuggivo verso Macanàim. Ma mi venne incontro al Giordano e gli giurai per il Signore: Non ti farò morire di spada. | 8 Ed ecco accanto a te Simei, figlio di Ghera, Beniaminita, di Bacurìm; egli mi maledisse con una maledizione terribile nel giorno in cui andavo a Macanàim. Ma discese incontro a me al Giordano e gli giurai per il Signore: “Non ti farò morire di spada”. |
9 Ora non lasciare impunito il suo peccato. Sei saggio e sai come trattarlo. Farai scendere la sua canizie agli inferi con morte violenta". | 9 Ora però non lasciarlo impunito. Infatti tu sei un uomo saggio e sai ciò che gli dovrai fare. Farai scendere la sua canizie agli inferi con morte violenta». |
10 Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. | 10 Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella Città di Davide. |
11 La durata del regno di Davide su Israele fu di quaranta anni: sette in Ebron e trentatré in Gerusalemme. | 11 La durata del regno di Davide su Israele fu di quarant’anni: a Ebron regnò sette anni e a Gerusalemme regnò trentatré anni. |
12 Salomone sedette sul trono di Davide suo padre e il suo regno si consolidò molto. | 12 Salomone sedette sul trono di Davide, suo padre, e il suo regno si consolidò molto. |
13 Adonia figlio di Agghìt si recò da Betsabea, madre di Salomone, che gli chiese: "Vieni con intenzioni pacifiche?". "Pacifiche", rispose quello, | 13 Adonia, figlio di Agghìt, si recò da Betsabea, madre di Salomone, che gli chiese: «Vieni con intenzioni pacifiche?». «Pacifiche», rispose quello, |
14 e soggiunse: "Ho da dirti una cosa". E quella: "Parla!". | 14 e soggiunse: «Ho da dirti una cosa». E quella: «Parla!». |
15 Egli disse: "Tu sai che il regno spettava a me e che tutti gli Israeliti si attendevano che io regnassi. Eppure il regno mi è sfuggito ed è passato a mio fratello, perché gli era stato decretato dal Signore. | 15 Egli disse: «Tu sai che il regno spettava a me e che tutti gli Israeliti si attendevano che io regnassi. Eppure il regno mi è sfuggito ed è passato a mio fratello, perché gli era stato decretato dal Signore. |
16 Ora ti rivolgo una domanda; non respingermi". Ed essa: "Parla!". | 16 Ora ti rivolgo una sola domanda: non respingermi». Ed essa: «Parla!». |
17 Adonia disse: "Di' al re Salomone - il quale nulla ti può negare - che mi conceda in moglie Abisag la Sunammita". | 17 Adonia disse: «Di’ al re Salomone, il quale nulla ti può negare, che mi conceda in moglie Abisàg, la Sunammita». |
18 Betsabea rispose: "Bene! Parlerò in tuo favore al re". | 18 Betsabea rispose: «Bene! Parlerò io stessa al re in tuo favore». |
19 Betsabea si presentò al re Salomone per parlargli in favore di Adonia. Il re si alzò per andarle incontro, si prostrò davanti a lei, quindi sedette sul trono, facendo collocare un trono per la madre del re. Questa gli sedette alla destra | 19 Betsabea si presentò al re Salomone per parlargli in favore di Adonia. Il re si alzò per andarle incontro, si prostrò davanti a lei, quindi sedette sul trono, facendo collocare un trono per la madre del re. Questa gli sedette alla destra |
20 e disse: "Ho una piccola grazia da chiederti; non me la negare". Il re le rispose: "Chiedi, madre mia, non ti respingerò". | 20 e disse: «Ti rivolgo una sola piccola domanda: non respingermi». Il re le rispose: «Chiedi, madre mia, certo non ti respingerò». |
21 E quella: "Si conceda Abisag la Sunammita in moglie ad Adonia tuo fratello". | 21 E quella: «Si conceda Abisàg, la Sunammita, in moglie ad Adonia, tuo fratello». |
22 Il re Salomone rispose alla madre: "Perché tu mi chiedi Abisag la Sunammita per Adonia? Chiedi anche il regno per lui, poiché egli è mio fratello maggiore e per lui parteggiano il sacerdote Ebiatàr e Ioab figlio di Zeruià". | 22 Il re Salomone rispose a sua madre: «Perché tu mi chiedi Abisàg, la Sunammita, per Adonia? Chiedi pure il regno per lui, poiché egli è mio fratello maggiore e per lui parteggiano il sacerdote Ebiatàr e Ioab figlio di Seruià». |
23 Il re Salomone giurò per il Signore: "Dio mi faccia questo e altro mi aggiunga, se non è vero che Adonia ha manifestato quest'idea a danno della propria vita. | 23 Il re Salomone giurò per il Signore: «Dio mi faccia questo e altro mi aggiunga, se non è vero che Adonia ha avanzato questa proposta a danno della sua vita. |
24 Ebbene, per la vita del Signore che mi ha reso saldo, mi ha fatto sedere sul trono di Davide mio padre e mi ha concesso una casa come aveva promesso, oggi stesso Adonia verrà ucciso". | 24 Ebbene, per la vita del Signore che mi ha reso saldo, mi ha fatto sedere sul trono di Davide, mio padre, e mi ha fatto una casa come aveva promesso, oggi stesso Adonia verrà ucciso». |
25 Il re Salomone ordinò a Benaià figlio di Ioiadà, di ucciderlo; così morì Adonia. | 25 Il re Salomone ordinò l’esecuzione a Benaià, figlio di Ioiadà, il quale lo colpì e quegli morì. |
26 Al sacerdote Ebiatàr il re ordinò: "Vattene in Anatòt, nella tua campagna. Meriteresti la morte, ma oggi non ti faccio morire perché tu hai portato l'arca del Signore davanti a Davide mio padre e perché hai partecipato a tutte le traversie di mio padre". | 26 Il re disse al sacerdote Ebiatàr: «Vattene ad Anatòt, nella tua campagna. Certo, tu sei degno di morte, ma oggi non ti faccio morire, perché tu hai portato l’arca del Signore Dio davanti a Davide, mio padre, e perché ti sei occupato di tutto quello di cui mio padre si occupava». |
27 Così Salomone escluse Ebiatàr dal sacerdozio del Signore, adempiendo la parola che il Signore aveva pronunziata in Silo riguardo alla casa di Eli. | 27 Così Salomone espulse Ebiatàr, perché non fosse sacerdote del Signore, adempiendo la parola che il Signore aveva pronunciato a Silo riguardo alla casa di Eli. |
28 Quando la notizia giunse a Ioab - questi era stato dalla parte di Adonia, ma non per Assalonne - Ioab si rifugiò nella tenda del Signore e si afferrò ai corni dell'altare. | 28 La notizia arrivò a Ioab – Ioab si era schierato per Adonia, mentre non si era schierato per Assalonne – e allora Ioab fuggì nella tenda del Signore e si afferrò ai corni dell’altare. |
29 Fu riferito al re Salomone come Ioab si fosse rifugiato nella tenda del Signore e si fosse posto al fianco dell'altare. Salomone inviò Benaià figlio di Ioiadà con l'ordine: "Va', colpiscilo!". | 29 Fu riferito al re Salomone che Ioab era fuggito nella tenda del Signore e che stava al fianco dell’altare. Salomone inviò Benaià figlio di Ioiadà con quest’ordine: «Va’, colpiscilo!». |
30 Benaià andò nella tenda del Signore e disse a Ioab: "Per ordine del re, esci!". Quegli rispose: "No! Morirò qui". Benaià riferì al re: "Ioab ha parlato così e così mi ha risposto". | 30 Benaià andò nella tenda del Signore e disse a Ioab: «Così dice il re: “Esci!”». Quegli rispose: «No! Qui voglio morire!». Benaià riferì al re: «Ioab ha parlato così e così mi ha risposto». |
31 Il re gli disse: "Fa' come egli ha detto; colpiscilo e seppelliscilo; così allontanerai da me e dalla casa di mio padre il sangue che Ioab ha sparso senza motivo. | 31 Il re gli disse: «Fa’ come egli ha detto: colpiscilo e seppelliscilo; così allontanerai da me e dalla casa di mio padre il sangue che Ioab ha sparso senza motivo. |
32 Il Signore farà ricadere il suo sangue sulla sua testa, perché egli ha colpito due uomini giusti e migliori di lui e li ha trafitti con la sua spada - senza che Davide mio padre lo sapesse - ossia Abner, figlio di Ner, capo dell'esercito di Israele e Amasà figlio di Ieter, capo dell'esercito di Giuda. | 32 Il Signore farà ricadere il suo sangue sulla sua testa, perché egli ha colpito due uomini giusti e migliori di lui e li ha trafitti con la sua spada, senza che Davide mio padre lo sapesse: Abner, figlio di Ner, capo dell’esercito d’Israele, e Amasà, figlio di Ieter, capo dell’esercito di Giuda. |
33 Il loro sangue ricada sulla testa di Ioab e sulla testa della sua discendenza per sempre, mentre su Davide e sulla sua discendenza, sul suo casato e sul suo trono si riversi per sempre la pace da parte del Signore". | 33 Il loro sangue ricadrà sulla testa di Ioab e sulla testa della sua discendenza per sempre, mentre per Davide e la sua discendenza, la sua casa e il suo trono vi sarà pace per sempre da parte del Signore». |
34 Benaià figlio di Ioiadà andò, lo assalì e l'uccise; Ioab fu sepolto nella sua casa, nel deserto. | 34 Benaià, figlio di Ioiadà, salì, lo colpì e lo uccise; Ioab fu sepolto nella sua casa, nel deserto. |
35 Il re lo sostituì, nominando capo dell'esercito Benaià figlio di Ioiadà, mentre mise il sacerdote Zadòk al posto di Ebiatàr. | 35 Il re lo sostituì, nominando capo dell’esercito Benaià, figlio di Ioiadà, mentre mise il sacerdote Sadoc al posto di Ebiatàr. |
36 Il re mandò a chiamare Simèi per dirgli: "Costruisciti una casa in Gerusalemme; ivi sia la tua dimora; non ne uscirai per andartene qua e là. | 36 Il re mandò a chiamare Simei per dirgli: «Costruisciti una casa a Gerusalemme; ivi sarà la tua dimora e non ne uscirai per andartene qua e là. |
37 Quando ne uscirai, oltrepassando il torrente Cedron - sappilo bene! - sarai degno di morte; il tuo sangue ricadrà sulla tua testa". | 37 Quando ne uscirai, oltrepassando il torrente Cedron, sappi bene che morirai certamente: il tuo sangue ricadrà sulla tua testa». |
38 Simèi disse al re: "L'ordine è giusto! Come ha detto il re mio signore, così farà il tuo servo". Simèi dimorò in Gerusalemme per molto tempo. | 38 Simei disse al re: «Va bene! Come ha detto il re, mio signore, così farà il tuo servo». Simei dimorò in Gerusalemme per molto tempo. |
39 Dopo tre anni, due schiavi di Simei fuggirono presso Achis figlio di Maaca, re di Gat. Fu riferito a Simei che i suoi schiavi erano in Gat. | 39 Dopo tre anni, due schiavi di Simei fuggirono presso Achis figlio di Maacà, re di Gat. Fu riferito a Simei: «I tuoi schiavi sono in Gat». |
40 Simei si alzò, sellò l'asino e partì per Gat andando da Achis in cerca dei suoi schiavi. Simei vi andò e ricondusse i suoi schiavi da Gat. | 40 Simei si alzò, sellò il suo asino e partì per Gat, andando da Achis in cerca dei suoi schiavi. Simei vi andò e ricondusse i suoi schiavi da Gat. |
41 Fu riferito a Salomone che Simei era andato da Gerusalemme a Gat e che era ritornato. | 41 Fu riferito a Salomone che Simei era andato da Gerusalemme a Gat e che era ritornato. |
42 Il re, fattolo chiamare, gli disse: "Non ti avevo forse giurato per il Signore e non ti avevo io testimoniato che, quando tu fossi uscito per andartene qua e là - lo sapevi bene! - saresti stato degno di morte? Tu mi avevi risposto: L'ordine è giusto! Ho capito. | 42 Il re fece chiamare Simei e gli disse: «Non ti avevo forse fatto giurare per il Signore e non ti avevo ammonito dicendo: “Nel giorno in cui uscirai per andartene qua e là, sappi bene che certamente dovrai morire”? Tu mi avevi risposto: “Va bene, ho capito”. |
43 Perché non hai rispettato il giuramento del Signore e il comando che ti avevo impartito?". | 43 Perché non hai rispettato il giuramento del Signore e il comando che ti avevo impartito?». |
44 Il re aggiunse a Simei: "Tu conosci tutto il male che hai fatto a Davide mio padre. Il Signore farà ricadere la tua malvagità sulla tua testa. | 44 Il re aggiunse a Simei: «Tu conosci, poiché il tuo cuore ne è consapevole, tutto il male che hai fatto a Davide, mio padre. Il Signore farà ricadere la tua malvagità sulla tua testa. |
45 Invece sia benedetto il re Salomone e il trono di Davide sia saldo per sempre davanti al Signore". | 45 Invece sarà benedetto il re Salomone e il trono di Davide sarà saldo per sempre davanti al Signore». |
46 Il re diede ordine a Benaià figlio di Ioiadà, di andare ad ucciderlo. E quegli morì. Il regno si consolidò nelle mani di Salomone. | 46 Il re diede ordine a Benaià, figlio di Ioiadà, il quale, uscito, lo colpì e quegli morì. Il regno si consolidò nelle mani di Salomone. |