Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Job 35


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EL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOSDIODATI
1 Elihú tomó la palabra y dijo:1 ED Elihu proseguì il suo ragionamento, e disse:
2 ¿Piensas que estás en tu derecho, al decir: «Soy más justo que Dios»?2 Hai tu stimato che ciò convenga alla ragione, Della quale tu hai detto: La mia giustizia è da Dio,
3 Porque tú dices: «¿De qué me sirve, qué gano yo con no pecar?».3 Di dire: Che mi gioverà ella? Che profitto ne avrò più che del mio peccato?
4 Pero yo te dará una respuesta, a ti y a tus amigos contigo.4 Io ti risponderò, Ed a’ tuoi compagni teco.
5 Mira hacia el cielo y contempla, observa las nubes: ¡son más altas que tú!5 Riguarda i cieli, e vedi; E mira le nuvole, quanto sono più alte di te.
6 Si pecas, ¿qué daño le causas? Con tus muchas rebeldías, ¿qué le puedes hacer?6 Se tu pecchi, che cosa opererai tu contro a lui? E se i tuoi misfatti son moltiplicati, che gli farai tu?
7 Si eres justo, ¿qué le das o qué recibe él de tu mano?7 Se tu sei giusto, che cosa gli darai? Ovvero che prenderà egli dalla tua mano?
8 ¡A un hombre como tú afecta tu maldad, y tu justicia, a un simple mortal!8 Come la tua malvagità può nuocer solo ad un uomo simile a te, Così anche la tua giustizia non può giovare se non ad un figliuolo d’uomo
9 Se grita bajo el peso de la opresión, se pide auxilio contra el brazo de los poderosos.9 Gli oppressati gridano per la grandezza dell’oppressione, E dànno alte strida per la violenza de’ grandi;
10 Pero nadie dice: «¿Dónde está Dios, mi Creador, el que hace resonar cantos en la noche,10 Ma niuno dice: Ove è Dio, mio fattore, Il quale dà materia di cantar di notte?
11 el que nos instruye más que a las bestias de la tierra y nos hace más sabios que a los pájaros del cielo?».11 Il qual ci ammaestra più che le bestie della terra, E ci rende savi più che gli uccelli del cielo?
12 Entonces, por más que griten, él no responde, a causa del orgullo de los malvados.12 Quivi adunque gridano, ed egli non li esaudisce, Per la superbia de’ malvagi.
13 ¡No, Dios no escucha las cosas vanas, el Todopoderoso no se da por aludido!13 Certamente Iddio non esaudisce la vanità, E l’Onnipotente non la riguarda
14 Menos aún cuando tú dices que no lo ves, que hay un juicio pendiente ante él, y que tú lo esperas.14 Quanto meno esaudirà egli te, che dici che tu nol riguardi? Giudicati nel suo cospetto, e poi aspettalo.
15 Y ahora, porque su enojo no castiga y él no tiene muy en cuenta las rebeldías,15 Certo ora quello che l’ira sua ti ha imposto di castigo è come nulla; Ed egli non ha preso conoscenza della moltitudine de’ tuoi peccati molto innanzi.
16 Job ha abierto su boca en vano, y es por ignorancia que se excede en el hablar.16 Giobbe adunque indarno apre la sua bocca, Ed accumula parole senza conoscimento