Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 1


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Paulus servus Christi Iesu, vo catus apostolus, segregatus in evangeliumDei,1 Paulo, servo di Cristo, chiamato apostolo, segregato per (predicare) l' evangelio di Dio,
2 quod ante promiserat per prophetas suos in Scripturis sanctis2 il quale egli inanzi aveva promesso per li suoi profeti nelle sante scritture,
3 de Filiosuo, qui factus est ex semine David secundum carnem,3 (che parlano) del suo figliuolo, il qual è fatto a lui del seme di David secondo la carne;
4 qui constitutus estFilius Dei in virtute secundum Spiritum sanctificationis ex resurrectionemortuorum, Iesu Christo Domino nostro,4 egli fu predestinato Figliuolo di Dio nella virtù secondo il spirito di santificazione, della risurrezione de' morti, di Iesù Cristo nostro Signore;
5 per quem accepimus gratiam etapostolatum ad oboeditionem fidei in omnibus gentibus pro nomine eius,5 per il qual noi ricevemmo grazia e apostolato, a obbedire alla fede in tutte le genti per il suo nome;
6 inquibus estis et vos vocati Iesu Christi,6 tra i quali voi siete chiamati di Iesù Cristo (nostro Signore);
7 omnibus, qui sunt Romae dilectis Dei,vocatis sanctis: gratia vobis et pax a Deo Patre nostro et Domino Iesu Christo.
7 (e questo dico) a tutti voi, che siete a Roma, amici di Dio, e chiamati santi; a voi sia grazia e pace da Dio padre, e dal Signor nostro Iesù Cristo.
8 Primum quidem gratias ago Deo meo per Iesum Christum pro omnibus vobis, quiafides vestra annuntiatur in universo mundo;8 Ma certo in prima referisco grazie a Dio per tutti voi, imperò che la vostra fede sia annunciata per tutto il mondo.
9 testis enim mihi est Deus, cuiservio in spiritu meo in evangelio Filii eius, quomodo sine intermissionememoriam vestri faciam9 E Dio ne sia mio testimonio, al qual io servo nel mio spirito nell' evangelio del suo Figliuolo, che io sempre faccio memoria di voi
10 semper in orationibus meis obsecrans, si quo modotandem aliquando prosperum iter habeam in voluntate Dei veniendi ad vos.10 nelle mie orazioni, pregando che se per niuna guisa io alla fine potessi avere dritto viaggio, a venire a voi nella volontà di Dio.
11 Desidero enim videre vos, ut aliquid impertiar gratiae vobis spiritalis adconfirmandos vos,11 Certo desidero di vedervi, per partecipare a voi alcuna cosa della grazia spirituale per confermarvi;
12 id est una vobiscum consolari per eam, quae invicem est,fidem vestram atque meam.12 cioè ch' io con voi insieme mi possa consolare per quella fede, ch' è tra voi, insieme mia. e vostra.
13 Nolo autem vos ignorare, fratres, quia saepeproposui venire ad vos et prohibitus sum usque adhuc, ut aliquem fructum habeamet in vobis, sicut et in ceteris gentibus.13 E voglio che voi sappiate, fratelli, che spesse volte mi ho proposto di venire a voi; e fummi vietato insino a qui; per avere alcuno frutto in voi secondo che nelle altre genti.
14 Graecis ac barbaris, sapientibuset insipientibus debitor sum.14 Imperò che alli greci e barbari, ai savii e alli insipienti, son (fatto) debitore.
15 Itaque, quod in me est, promptus sum et vobis,qui Romae estis, evangelizare.
15 E così [a] voi, che sete a Roma, prontamente desidero annunziarvi la parola di Dio.
16 Non enim erubesco evangelium: virtus enim Dei est in salutem omni credenti,Iudaeo primum et Graeco.16 Chè io non ho vergogna di predicare l' evangelio, per la virtù di Dio, e con salute, a ognuno che crede, al iudeo in prima e al greco.
17 Iustitia enim Dei in eo revelatur ex fide in fidem,sicut scriptum est: “ Iustus autem ex fide vivet ”.
17 E per quello certamente è manifesta la giustizia di Dio di fede in fede, secondo ch' è scritto; ma il giusto vive per la fede.
18 Revelatur enim ira Dei de caelo super omnem impietatem et iniustitiamhominum, qui veritatem in iniustitia detinent,18 Certo l' ira di Dio manifestasi dal cielo sopra ogni empietà e ingiustizia delli uomini di coloro che tengono la verità di Dio nella ingiustizia.
19 quia, quod noscibile est Dei,manifestum est in illis; Deus enim illis manifestavit.19 Imperò che quel ch' è cognoscibile di Dio, è manifesto in loro. Perchè Dio a quelli ha manifestato.
20 Invisibilia enimipsius a creatura mundi per ea, quae facta sunt, intellecta conspiciuntur,sempiterna eius et virtus et divinitas, ut sint inexcusabiles;20 Perchè le cose invisibili di Dio si cognoscono esser intese per quelle che son fatte nella creatura del mondo; etiam la virtù e la divinità sempiterna di Dio è sì manifesta, che non si possono escusare.
21 quia, cumcognovissent Deum, non sicut Deum glorificaverunt aut gratias egerunt, sedevanuerunt in cogitationibus suis, et obscuratum est insipiens cor eorum.21 Chè (gli antichi vostri pagani) conciosia che eglino (non) cognoscero Dio, nollo glorificarono secondo che Dio, e non gli rendetteno grazie; anzi andarono vanamente secondo li loro pensieri, e il lor cuore diventò matto e oscuro.
22 Dicentes se esse sapientes, stulti facti sunt,22 E dicendo d'essere savii, sì diventarono pazzi.
23 et mutaverunt gloriamincorruptibilis Dei in similitudinem imaginis corruptibilis hominis et volucrumet quadrupedum et serpentium.
23 E mutarono la gloria dell' incorruttibile Dio nella similitudine e imagine dell' uomo corruttibile, e (simiglianza) d' uccelli e di bestie e di serpenti.
24 Propter quod tradidit illos Deus in concupiscentiis cordis eorum inimmunditiam, ut ignominia afficiant corpora sua in semetipsis,24 Per la qual cosa dètteli Dio ne' desiderii de' lor cuori e nella sozzura, acciò che con vituperii in sè stessi sì tormentino li lor corpi.
25 quicommutaverunt veritatem Dei in mendacio et coluerunt et servierunt creaturaepotius quam Creatori, qui est benedictus in saecula. Amen.
25 Li quali mutarono la verità di Dio in bugia; e maggiormente venerarono e servettero alla creatura, che non fecero al creatore, il quale è (Dio) benedetto IN SECULA, AMEN.
26 Propterea tradidit illos Deus in passiones ignominiae. Nam et feminae eorumimmutaverunt naturalem usum in eum, qui est contra naturam;26 Per la qual cosa Dio li lasciò cadere ne' desiderii della vergogna; onde le loro femine mutarono i naturale uso in quello uso ch' è contra natura.
27 similiter etmasculi, relicto naturali usu feminae, exarserunt in desideriis suis in invicem,masculi in masculos turpitudinem operantes et mercedem, quam oportuit, errorissui in semetipsis recipientes.27 Simigliantemente e li loro maschi, abbandonato il naturale uso della femina, andarono nei loro desiderii, maschi con maschi insieme, operando la sozzura; e ricevettero in sè medesimi la mercede del suo errore.
28 Et sicut non probaverunt Deum habere innotitia, tradidit eos Deus in reprobum sensum, ut faciant, quae non conveniunt,28 E secondo ch' egli non provarono d' avere Dio in conoscimento, Dio li lasciò cadere in senso malvagio, acciò facciano quelle cose che non si convengono.
29 repletos omni iniquitate, malitia, avaritia, nequitia, plenos invidia,homicidio, contentione, dolo, malignitate, susurrones,29 I quali son pieni d'ogni iniquità, di malizia e di fornicazione, d'avarizia e di iniquità; sono pieni d' invidia e di omicidio, di contenzione e d'inganno e di malizia; sono ancora mormoratori,
30 detractores, Deoodibiles, contumeliosos, superbos, elatos, inventores malorum, parentibus nonoboedientes,30 (portatori di parole) detrattori; sono da Dio odiati, invidiosi, pieni d'altezza; son trovatori di mali, e non sono obbedienti al padre e alla madre.
31 insipientes, incompositos, sine affectione, sine misericordia.31 Son senza senno, uomini sconci, senza amore, senza patto, senza misericordia.
32 Qui cum iudicium Dei cognovissent, quoniam qui talia agunt, digni sunt morte,non solum ea faciunt, sed et consentiunt facientibus.
32 I quali, conciosia che conoscessero la giustizia [di Dio], non intesero che quelli che fanno queste cotali cose, son degni di morte; e non solamente coloro che le fanno, ma etiam coloro che vi consentono.