Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Salmi 54


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Magistro chori. Fidibus. Maskil. David,
1 In fine, nelli versi (ovver inni) dell' intelletto di David.
2 postquam Ziphaei ad Saul venerunt dicentes:
" Ecce David apud nos abditus latet ".
2 Iddio, esaudi la mia orazione, e non disprezzare il mio priego; intendi me, ed esaudi me.
3 Deus, in nomine tuo salvum me fac
et in virtute tua iudica me.
3 Hommi contristato nella mia operazione; conturbato sono dalla voce dell' inimico, e dalla tribulazione del peccatore.
4 Deus, exaudi orationem meam,
auribus percipe verba oris mei!
4 Però che le iniquità mie [in me] si hanno declinate; e a me erano molesti nell' ira.
5 Quoniam superbi insurrexerunt adversum me,
et fortes quaesierunt animam meam
et non proposuerunt Deum ante conspectum suum.
5 Il mio cuore è conturbato in me; e la paura della morte mi ha toccato.
6 Ecce enim Deus adiuvat me,
et Dominus susceptor est animae meae.
6 Sopra di me vennero il timore e il tremore; mi hanno coperto le tenebre.
7 Converte mala super inimicos meos et in veritate tua disperde illos.
7 E dissi: a me chi darà le penne, come di colomba, e volerò e riposerommi?
8 Voluntarie sacrificabo tibi,
confitebor nomini tuo, Domine, quoniam bonum est;
8 Ecco che fuggendo m' allungai, e dimorai nella solitudine.
9 quoniam ex omni tribulatione eripuit me,
et super inimicos meos despexit oculus meus.
9 Aspettava lui, che mi fece salvo dalla pusillanimità di spirito, e dalla tempesta.
10 Taglia, Signore, e parti le loro lingue; però ch' io ho veduto nella città la iniquità e la contraddizione.
11 La iniquità [la] circonderà dì e notte sopra le sue mura; e nel suo mezzo sarà fatica e ingiustizia.
12 Nelle sue piazze non mancò usura e inganno.
13 Imperò [che] se il mio nemico mi avesse maledetto, certo l' avrei sostenuto. E se quel che mi aveva odiato, avesse parlato le cose grandi contra di me, forse mi sarei appiattato da lui.
14 Ma tu, uomo d' uno animo, duce mio e amico mio,
15 il qual insieme meco pigliavi li dolci cibi; andassimo nella casa di Dio con consentimento.
16 Sopra loro venga la morte; e viventi discendano nell' inferno; per che nelle loro abitazioni sono le nequizie, nel loro mezzo.
17 Ma io a Dio gridai; e salvommi il Signore.
18 Nel vespero e mattina e mezzo dì narrerò e racconterò; ed egli esaudirà la voce mia.
19 Nella pace ricomprerà l' anima mia da quelli che a me si appressano; imperò [che] tra molti erano meco.
20 Iddio, che è inanzi il mondo, esaudirà, e umilierà quelli. Certo a quelli non è commutazione, e non temettero Iddio; stese la sua mano in retribuire.
21 Contaminarono il suo testamento; sono divisi dall' ira del volto suo; e appropinquossi il cuore suo.
22 Hanno formato li suoi parlari sopra l'olio; e quelli sono gragnuole.
23 Sopra il Signore poni la tua sollicitudine, e lui nutrirà; e in eterno non darà la concussione di mente al giusto.
24 Ma tu, Iddio, menerai quelli nel pozzo della morte. Gli uomini sanguinosi e ingannatori non finiranno gli suoi di in pace; ma io spererò in te, Signore.