Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 9


font
NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et audivit Demetrius quia ce cidit Nicanor et exercitus eius in proelioet apposuit Bacchidem et Alcimum rursum mittere in terram Iudaeae et dextrumcornu cum illis.1 Intanto abbiendo inteso il re Demetrio, che Nicanore era stato isconfitto e morto insieme colla sua oste, sì ordinoe ancora di mandare in Giudea Bacchide e Alcimo, e lo destro corno (dell' oste) con loro, (cioè la schiera forte, la quale soleva stare dal lato ritto del re).
2 Et abierunt viam, quae ducit in Galgala, et castra posueruntin Masaloth, quae est in Arbelis, et occupaverunt eam et peremerunt animashominum multas.2 E andàronsene per la via che capita in Galgala, e puosono il campo in Masalot lo quale è in Arbelli; e preserla per forza, e uccisono ivi molti uomini.
3 Et mense primo anni centesimi et quinquagesimi secundiapplicuerunt ad Ierusalem;3 Nel primo mese delli CLII anni (del regno de' Greci) puosono oste a Ierusalem.
4 et surrexerunt et abierunt in Bereth in vigintimilibus virorum et duobus milibus equitum.4 E poi, levandosi quindi, se n'andarono in Berea, e furono XX milia uomini a piè, e duo milia cavalieri.
5 Et Iudas posuerat castra in Elasa,et tria milia viri electi cum eo;5 Ma Giuda avea già posto il suo campo in Laisa, ed erano con lui (solamente) tre milia uomini eletti.
6 et viderunt multitudinem exercitus quiamulti sunt et timuerunt valde; et multi subtraxerunt se de castris, et nonremanserunt ex eis nisi octingenti viri.6 Onde costoro, quand' egli viddono la moltitudine dell' oste, cominciarono fortemente a temere; e partironsi molti fuori dell' oste celatamente, che non ne rimase con Giuda se non ottocento uomini.
7 Et vidit Iudas quod defluxitexercitus suus, et bellum perurgebat eum; et confractus est corde, quia nonhabebat tempus congregandi eos,7 Allora, quando Giuda vide che la sua oste era così minuita e che la battaglia il costrigneva, si conturbò nell' animo suo, però che non vedeva tempo di raccogliere più di sua gente; e così per questo fu molto isgomentato.
8 et dissolutus est. Et dixit his, qui residuierant: “ Surgamus et ascendamus ad adversarios nostros, si poterimus pugnareadversus eos ”.8 Ma (non di meno egli) pur disse a coloro che erano con lui rimasi: suso valentemente, andiamo incontro agli nostri nimici, e proviamo se noi gli possiamo vincere.
9 Et avertebant eum dicentes: “ Non poterimus, sed liberemusanimas nostras modo et revertamur nos et fratres nostri et pugnabimus adversuseos; nos autem pauci sumus ”.9 Ma loro non di meno sì dubitavano e isconsigliavano, dicendo: (o signor nostro) noi non potremo a loro contrastare, ma piacciati che noi scampiamo, e torniamo indietro alli nostri fratelli; e quando noi saremo colla nostra gente radunati, allora combatteremo; (e però perdonaci), chè noi siamo troppo pochi.
10 Et ait Iudas: “ Absit istam rem facere, utfugiamus ab eis; et si appropiavit tempus nostrum, et moriamur in virtutepropter fratres nostros et non inferamus crimen gloriae nostrae ”.10 Allora disse Giuda: non piaccia a Dio che noi usiamo tanta viltade, che noi fuggiamo dinanzi dagli nimici nostri; anzi (combattiamo, e) se la nostra morte è pure presso, (vendiamla loro cara, e) moiamo in virtude per li nostri fratelli, e non concediamo disonore alla nostra gloria.
11 Et movitexercitus de castris, et steterunt illis obviam; et divisi sunt equites in duaspartes, et fundibularii et sagittarii praeibant exercitum, et primi certaminisomnes potentes.11 Allora si mosse l'oste de' nemici del campo loro, e furono loro a petto; e li loro cavalieri si divisono in due parti, e gli arcieri e quelli delle rombole andavano dinanzi dall' oste, e tutti i potenti battaglieri erano nella prima battaglia.
12 Bacchides autem erat in dextro cornu; et proximavit legio exduabus partibus, et clamabant tubis; et clamaverunt hi, qui erant ex parteIudae, etiam ipsi in tubis;12 Ma Bacchide era nel destro corno (della ischiera), e appressossi la loro legione da due parti, e sonarono le trombe.
13 et commota est terra a voce exercituum; etcommissum est proelium a mane usque ad vesperam.
13 E ancora quegli ch' erano con Giuda, similmente sonavano e gridavano; e pareva che la terra si movesse (per gli suoni e) per le voci dell' oste; e cominciossi la battaglia, la quale durò dalla mattina insino al vespro.
14 Et vidit Iudas quod Bacchides et firmior pars exercitus erat in dextris, etconvenerunt cum ipso omnes constantes corde;14 E veggendo Giuda che la destra della schiera, ove era Bacchide, era più ferma, (e più forte che l' altre), percosse fortemente a loro, e con lui insieme. quelli ch' erano più franchi e animosi;
15 et contrita est dextera pars abeis, et persecutus est eos usque ad montem Azoti.15 E ruppegli, e cacciogli insino al monte d' Azoto.
16 Et, qui in sinistro cornuerant, viderunt quod contritum est dextrum cornu, et secuti sunt post Iudam eteos, qui cum ipso erant, a tergo.16 Ma gli battaglieri, ch' erano dal sinistro corno (della battaglia), veggendo come il destro corno (della loro gente) era isconfitto (e scacciato), tennero dietro a Giuda e a sua gente, percotendo loro di dietro alle spalle.
17 Et ingravatum est proelium, et cecideruntvulnerati multi ex his et ex illis;17 Onde la battaglia fu molto pericolosa, (però che quelli che cacciavano erano cacciati); onde (essendo gli suoi nel mezzo de' nemici) molti ne furono morti, tagliati da ogni parte.
18 et Iudas cecidit, et ceteri fugerunt.18 Ma alla fine Giuda fu morto, e chi potè de' suoi campoe.
19 Et Ionathas et Simon tulerunt Iudam fratrem suum et sepelierunt eum in sepulcropatrum suorum in Modin.19 (Fatte tutte queste cose), Ionata e Simone suoi fratelli (sì pervenneno quivi, e) ricolsono il corpo morto di Giuda, e sì lo seppellirono nel monumento de' loro padri nella città di Modin.
20 Et fleverunt eum et planxerunt omnis populus Israelplanctu magno et lugebant dies multos20 E tutto il popolo d' Israel il pianse con grande pianto per molti dì.
21 et dixerunt: “ Quomodo ceciditpotens, qui salvum faciebat populum Israel! ”.
21 E dicevano a Iddio: come hai potuto fare cadere il potente uomo, il quale faceva salvo il popolo d'Israel?
22 Et cetera verborum Iudae et bellorum et virtutum, quas fecit, et magnitudiniseius non sunt descripta; multa enim erant valde.
22 E veramente le molte battaglie che faceva Giuda Maccabeo e le sue grandi virtudi e la sua grandezza (e la sua prodezza) non sono qui tutte scritte; per ciò che furono molte più.
23 Et factum est, post obitum Iudae emerserunt iniqui in omnibus finibus Israel,et exorti sunt omnes, qui operabantur iniquitatem.23 Dopo la morte di Giuda la mala gente si levò suso (a mal fare) per tutti li confini d' Israel, e cominciaronsi a palesare tutti quegli che male facevano.
24 In diebus illis facta estfames magna valde, et tradidit se regio cum ipsis.24 E in quel tempo fue grande fame (per tutto il paese); onde tutto il paese si diede a rendere a Bacchide.
25 Et elegit Bacchides virosimpios et constituit eos dominos regionis;25 E (quando) Bacchide (ne fu signore,) sì elesse certi malvagi uomini, e ordinogli signori della regione (e delle contrade).
26 et exquirebant et perscrutabanturamicos Iudae et adducebant eos ad Bacchidem, et vindicabat in illos etilludebat.26 Le quali loro spiavano, e addomandavano delli amici di Giuda, (e prendevangli) e menavangli dinanzi a Bacchide, ed egli straziandogli si vendicava di loro.
27 Et facta est tribulatio magna in Israel, qualis non fuit ex die,qua non est visus propheta illis.
27 E così fu nel popolo di Dio grande tribulazione, maggiore che si sentisse da poi che non apparve profeta tra le genti d' Israel.
28 Et congregati sunt omnes amici Iudae et dixerunt Ionathae:28 Allora si radunarono tutti gli amici di Giuda, e dissono a Ionata:
29 “ Ex quofrater tuus Iudas defunctus est, et vir similis ei non est, qui exeat contrainimicos et Bacchidem et eos, qui inimici sunt gentis nostrae;29 Da poi in qua che morì (il buon) Giuda tuo fratello, alcuno uomo non si trova simile a lui, il quale si levi contro a' nimici, e contro a Bacchide, e contro a quelli che sono nimici della gente nostra.
30 nunc itaque tehodie elegimus esse pro eo nobis in principem et ducem ad bellandum bellumnostrum ”.30 Adunque noi oggi eleggiamo te; piacciati d'essere nostro principe in suo luogo, e si nostro duca a combattere nelle nostre battaglie.
31 Et suscepit Ionathas tempore illo principatum et surrexit locoIudae fratris sui.
31 Ionata adunque ricevette in quel tempo il principato, e fue signore in luogo del buon Giuda suo fratello.
32 Et cognovit Bacchides et quaerebat eum occidere;32 E quando Bacchide il seppe, cercava di lui uccidere.
33 et cognovit Ionathas etSimon frater eius et omnes, qui cum eo erant, et fugerunt in desertum Thecue etconsederunt ad aquam lacus Asphar.33 Ma Ionata e Simone suo fratello se n'avviddono, e anche tutti quegli che tenevano con loro; donde loro se ne fuggirono nel deserto di Tecue, e accamparonsi a lato al lago di Asfar.
34 Et cognovit Bacchides die sabbatorum etvenit ipse et omnis exercitus eius trans Iordanem.34 E quando Bacchide l'ebbe spiato, egli in persona con tutta la sua oste venne il sabbato di là dal (fiume) Giordano.
35 Et Ionathas misit fratremsuum ducem populi et rogavit Nabathaeos amicos suos, ut commodarent illisapparatum suum, qui erat copiosus.35 E mandò Ionata, (Giovanni) suo fratello inanzi per capitano del popolo, e pregò li Nabutei, i quali erano suoi amici, che loro gli conducessono lo apparecchiamento suo (cioè della vittuaglia) della quale n'era dovizioso il paese (in quella stagione, e prestassono loro i padiglioni e l'arme, infino che combattessono con Bacchide, però che li Nabutei n' aveano copiosamente).
36 Et exierunt filii Iambri ex Medaba etcomprehenderunt Ioannem et omnia, quae habebat, et abierunt habentes ea.36 Ora in questo tempo avvenne che i figliuoli di Iambri uscirono di Madaba, e presono Giovanni (fratello di Ionata) con tutti gli suoi arnesi, e fuggironsi con lui e con li arnesi, (e con altri che aveano presi, e misono a morte Giovanni).
37 Posthaec verba renuntiatum est Ionathae et Simoni fratri eius quia filii Iambrifaciunt nuptias magnas et ducunt sponsam ex Nadabath filiam unius de magnisprincipibus Chanaan cum ambitione magna.37 Di che questa cosa fue fatta a sapere a Ionata e a Simone suo fratello (di che avvenne poi a poco di tempo), che li detti figliuoli di Iambri facevano grandi nozze, però che l' uno di loro menava moglie di Madaba, figliuola d' uno principe di Canaan, con grande gloria e festa.
38 Et recordati sunt sanguinis Ioannisfratris sui et ascenderunt et absconderunt se sub tegumento montis;38 Allora (Ionata e Simone) si ricordarono del sangue (sparto della morte) di Giovanni loro fratello; di che puosono uno agguato a una rivolta di uno monte.
39 etelevaverunt oculos suos et viderunt: et ecce tumultus et apparatus multus, etsponsus processit et amici eius et fratres eius obviam illis cum tympanis etmusicis et armis multis.39 E poco istante viddono la grande burbanza del maritaggio e lo grande apparecchiamento; e lo sposo veniva inanzi, e li suoi fratelli e li amici gli venivano incontro con tamburi e altri stromenti è con molte armi.
40 Et surrexerunt ad eos ex insidiis et occiderunt eos,et ceciderunt vulnerati multi; et residui fugerunt in montes, et acceperuntomnia spolia eorum.40 Allora uscirono dello agguato, e sì gli uccisono; e molti ne furono feriti, e gli altri se ne fuggirono nel monte; e presono le loro robe.
41 Et conversae sunt nuptiae in luctum, et vox musicorumipsorum in lamentum.41 E feciono tornare le loro nozze in pianto, e gli stromenti in lamento.
42 Et vindicaverunt vindictam sanguinis fratris sui etreversi sunt ad ripam Iordanis.
42 E feciono la vendetta del sangue (della morte) del loro fratello, e tornaronsi alla ripa del (fiume) Giordano.
43 Et audivit Bacchides et venit die sabbatorum usque ad oram Iordanis invirtute magna.43 E quando Bacchide intese questo, venne infino alla contrada del Giordano nel dì del sabbato con grande potenza.
44 Et dixit ad suos Ionathas: “ Surgamus et pugnemus proanimabus nostris; non est enim hodie sicut heri et nudiustertius:44 Allora disse Ionata alla sua gente: suso valentemente, combattiamo contro alli nostri nimici; imperciò che oggi non è sì come jeri, nè sì come l'altro dì.
45 ecce enimbellum ex adverso nostrum, aqua vero Iordanis hinc et inde, et paludes etsaltus, et non est locus divertendi.45 Per che noi abbiamo la battaglia dinanzi, e l'acqua del Giordano è quindi e quinci, e sonci le ripe e li paduli e le campagne; e non ci è luogo da raccogliersi per fuga.
46 Nunc ergo clamate in caelum, utliberemini de manu inimicorum vestrorum ”. Et commissum est bellum.46 Adunque dirizzate le vostre menti al cielo. e pregate Iddio che ci liberi delle mani de' nostri nimici. E allora incominciò la battaglia.
47 Etextendit Ionathas manum suam percutere Bacchidem, et divertit ab eo retro.47 E Ionata si fece incontro a Bacchide, e stese la mano per percuoterlo; ma egli si trasse indietro.
48 Etdissiliit Ionathas et, qui cum eo erant, in Iordanem et transnataverunt inulteriora; et non transierunt ad eos Iordanem.48 Ma Ionata e la sua gente (s' assicurarono e) gittaronsi per lo Giordano, e passarono oltre alli loro nimici.
49 Et ceciderunt de parteBacchidis die illa mille viri. Et reversi sunt in Ierusalem.49 E furono morti in quel dì, di quegli di Bacchide, mille uomini; onde (Ionata fu vincitore, ma gl' inimici) si tornarono in Ierusalem.
50 Etaedificaverunt civitates munitas in Iudaea: munitionem, quae erat in Iericho, etEmmaus et Bethoron et Bethel et Thamnata et Pharathon et Tephon muris excelsiset portis et seris;50 Ed edificarono le cittadi in Iudea, e armarono la fortezza la quale era in Ierico, e (afforzarono) in Ammaum e in Betoron e in Betel, e in Tamnata e Fara e Topo, (e adornaronle) d' alte mura e di porte e di serrami.
51 et posuit custodiam in eis, ut inimicitias exercerent inIsrael.51 E bacchide vi mise dentro molte guardie, acciò che facessono guerra contro alla gente d'Israel.
52 Et munivit civitatem Bethsuram et Gazaram et arcem et posuit in eisauxilia et apparatum escarum.52 E similmente armò la città di Betsura e Gazara e la rocca, e puosevi fornimento e vittuaglia.
53 Et accepit filios principum regionis obsides etposuit eos in arce in Ierusalem in custodia.
53 E tolsevi per ostaggi i figliuoli de' prìncipi del paese, e misegli nella rocca di Ieruselem in buona guardia.
54 Et anno centesimo quinquagesimo tertio, mense secundo, praecepit Alcimusdestrui murum atrii sanctorum interioris et destruxit opera prophetarum. Etcoepit destruere.54 E nel CLIII anno (del regno de' Greci), il secondo mese, comandò Alcimo, che fossono distrutte le mura della santa casa di Dio dal lato dentro, e ancora l'opere de' profeti; ed (egli medesimo) incominciò a farle distruggere.
55 In tempore illo percussus est Alcimus, et impedita suntopera illius; et occlusum est os eius, et dissolutus est nec ultra poterat loquiverbum et mandare de domo sua;55 Ma egli in quel tempo fu percosso; e le sue opere furono impedite, e la sua bocca fu rinchiusa, e fu compreso dalla (infermitade che si chiama) parlasia; e non poteva più parlare, nè disporre i fatti della sua casa.
56 et mortuus est Alcimus in tempore illo cumtormento magno.56 E così morì Alcimo in quel tempo.
57 Et vidit Bacchides quoniam mortuus est Alcimus et reversusest ad regem; et siluit terra Iudae annis duobus.
57 E veggendo Bacchide ch' era morto Alcimo, sì si ritornò al re; e così riposò il paese due anni.
58 Et cogitaverunt omnes iniqui dicentes: “ Ecce Ionathas et, qui cum eo sunt,in silentio habitant confidentes; nunc ergo adducamus Bacchidem, et comprehendeteos omnes una nocte ”.58 E intanto tutti i malvagi uomini (del paese) si radunarono, e dissono: ecco il tempo da (poterci rallegrare e) prendere vendetta di Ionata, e di quegli che con lui sono; adunque mandiamo per Bacchide, e tutti gli prendiamo in una notte; imperò che vivono in pace, e non prendono guardia di loro.
59 Et abierunt et consilium ei dederunt.59 E andarono (a Bacchide), e dierongli questo consiglio.
60 Etsurrexit, ut veniret cum exercitu multo, et misit occulte epistulas sociis suis,qui erant in Iudaea, ut comprehenderent Ionathan et eos, qui cum eo erant; etnon potuerunt, quia innotuit eis consilium eorum.60 Ed egli s' apparecchiava colla sua oste per venire; e celatamente mandò lettere alli suoi compagni ch' erano in Iudea, acciò che pigliassono Ionata e tutti quelli ch' erano con lui; ma loro non poterono, però che fu fatto loro a sapere.
61 Et apprehenderunt de virisregionis, qui principes erant malitiae, quinquaginta viros et occiderunt eos.61 Onde (Ionata si provvidde, e) prese L uomini de' principi del paese, i quali erano de' maggiori della cavalleria, e sì gli uccise.
62 Et secessit Ionathas et Simon et, qui cum eo erant, in Bethbasi, quae est indeserto; et exstruxit diruta eius, et firmaverunt eam.62 Allora Ionata e Simone, e quegli ch' erano con loro, (sì partirono quindi, e) andarono in Betbessen la quale era nel diserto, e racconciarono le sue rovine, e rifecionla da capo.
63 Et cognovit Bacchideset congregavit universam multitudinem suam et his, qui de Iudaea erant,denuntiavit;63 E quando Bacchide il seppe, radunò tutta la sua potenza; e radunoe la forza di tutta Iudea.
64 et venit et castra posuit ad Bethbasi et oppugnavit eam diesmultos et fecit machinas.64 E mossesi, e puose campo di sopra a Betbessen; e combatteronla molti dì, e fecionvi molti ingegni.
65 Et reliquit Ionathas Simonem fratrem suum incivitate et exiit in regionem et venit cum numero;65 Allora Ionata lasciò Simone suo fratello nella città, e uscì egli fuori (e andò) per lo paese, e venne con alquanta gente.
66 et percussit Odomera etfratres eius et filios Phasiron in tabernaculo ipsorum et coepit caedere etcrescere in virtutibus.66 E percosse Odaren e li suoi fratelli e li figliuoli di Faseron nelle tende loro; e così incominciarono ad avanzare, e a riuscire in virtude.
67 Simon vero et, qui cum ipso erant, exierunt decivitate et succenderunt machinas67 Ma Simone, e ancora quegli ch' erano con lui, uscirono fuori della cittade, e affocarono li ingegni.
68 et pugnaverunt contra Bacchidem, etcontritus est ab eis, et afflixerunt eum valde, quoniam consilium eius etadventus eius erat inanis.68 E combatterono contro a Bacchide, e fue soperchiato da loro; e fecerli grande danno, imperciò che il suo consiglio e lo suo movimento fu vano.
69 Et iratus est animo contra viros iniquos, qui eiconsilium dederant, ut veniret in regionem, et multos ex eis occiderunt; etcogitaverunt abire in regionem eius.69 Per la qual cosa si accese il furore suo contro a quegli rei uomini (del popolo) che lo aveano consigliato che venisse nella contrada; e uccise molti di loro, e sì si partì, e ritornò nel suo paese colla gente che gli era rimasa.
70 Et cognovit Ionathas et misit ad eumlegatos componere pacem cum ipso et reddere ei captivitatem.70 E quando Ionata il seppe, sì gli mandò dietro ambasciatori per fare pace con lui, e (promisegli di) rendergli tutti i suoi prigioni.
71 Et accepit etfecit secundum verba eius et iuravit se nihil facturum ei mali omnibus diebusvitae eius;71 Ed egli volentieri ricevette la pace, e fece com' egli gli addomandava, e giurogli di non fargli più male in tutto il tempo della sua vita.
72 et reddidit ei captivitatem, quam prius erat praedatus de terraIudae, et conversus abiit in terram suam et non apposuit amplius venire in fineseius.72 E rendègli tutti i suoi prigioni di Giudea ch' egli avea dinanzi presi; e poi si partì, e andossene nella sua terra, e fermoe nell' animo suo di non venire più ne' suoi confini.
73 Et cessavit gladius ex Israel, et habitavit Ionathas in Machmas; etcoepit Ionathas ibi iudicare populum et exterminabat impios ex Israel.
73 E così si partì la pestilenza d' Israel; e Ionata abitò in Macmas, e quivi tenne giustizia al popolo (d' Israel, cominciando a fare giustize ia ragione a tutti), e distrusse la mala gente (del popolo) d' Israel.