Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 11


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 Adunque io dico: forse che ha Iddio rigettato il suo popolo? Mai no. Conciossiachè io pure sono Israelita, del seme di Abramo, della tribù di Beniamino:1 - Io dico dunque: «Forsechè Iddio ha rigettato il suo popolo?». No certo, perchè anch'io sono Israelita, del seme d'Abramo, della tribù di Beniamino.
2 Non ha rigettato Dio quel popolo, che egli ha preveduto. Non sapete voi quel, che dice la Scrittura in persona di Elia: e come egli sollecita Dio contro Israele?2 Dio non ha rigettato il popolo suo, che fin da prima riconobbe. Non sapete cosa dice la Scrittura nella persona di Elia, come sollecita Dio contro Israele?
3 Signore, hanno uccisi i tuoi Profeti, han rovinati i tuoi altari: e io son rimasto solo, e vogliono la mia vita.3 «O Signore, hanno ucciso i tuoi profeti, hanno distrutto i tuoi altari, ed io fui lasciato solo, e cercano di togliermi la vita».
4 Ma che dice a lui la risposta di Dio? Mi son riserbato sette mila uomini, i quali non han piegato il ginocchio dinanzi a Baal.4 Ma che gli risponde la voce divina? «Mi son riserbato settemila uomini, i quali non piegarono il ginocchio a Baal».
5 Nello stesso modo adunque anche adesso sono stati salvati i riserbati secondo l'elezione della grazia.5 Così dunque, anche nel momento presente vi è un residuo di eletti, effetto della grazia.
6 E se per grazia, dunque non per le opere: altrimenti la grazia non è più grazia.6 Se per la grazia, non più dunque per le opere; altrimenti grazia non è più grazia.
7 E che adunque? Israele non ha conseguito quel, che cercava: lo hanno conseguito gli eletti: tutti gli altri poi si sono accecati:7 Che dunque? Quel che cerca Israele non l'ha ottenuto ma l'hanno ottenuto gli eletti. Gli altri sono stati accecati,
8 Come sta scritto: Dio diede loro lo spirito di stupidità: occhi, perché non veggano, e orecchi, perché non odano fino al giorno d'oggi.8 conforme sta scritto: «Diede loro Iddio spirito di stordimento, occhi da non vedere, orecchi da non sentire, fino al giorno d'oggi».
9 E Davidde dice: La loro mensa diventi per essi un lacciuolo, e un cappio, e un inciampo, e ciò per giusta loro punizione.9 E David dice: «La loro mensa sia per essi un laccio e un cappio e un inciampo e giusta punizione;
10 Si offuschino i loro occhi, sicché non veggano: e aggrava mai sempre il loro dorso.10 siano oscurati i loro occhi da non vederci più, e la loro schiena incurvata del tutto».
11 Io dico adunque: hanno egli no inciampato in tal guisa (solo) per cadere? Mai no. Ma il loro delitto è salute alle genti, ond' essi prendano ad emularle.11 Dico dunque: «forsechè inciamparono in modo di esser caduti?». No certo; ma col fallo loro n'è venuta la salvezza alle genti, per suscitar la loro gelosia.
12 Che se il loro delitto è la ricchezza del mondo, e la loro scarsezza è ricchezza delle nazioni: quanto più la loro pienezza?12 E se il fallo loro è ricchezza del mondo, e la diminuzione loro è ricchezza delle genti, quanto più sarà la loro pienezza?
13 Imperocché a voi. Gentili, io dico: in quanto io sono Apostolo delle genti, farò imore al mio ministero,13 E a voi Gentili io dico: «In quanto io sono apostolo delle genti, farò onore al mio ministero,
14 Se mai provocassi ad emulazione il mio sangue, e salvassi alcnni di loro.14 se mi avverrà di suscitare l'emulazione del mio sangue e ne salverò alcuni.
15 Imperocché se il loro rigettamento e la riconciliazione del mondo: che sarà il loro ricevimento, se non una risurrezione da morte?15 Poichè se la loro reiezione è stata riconciliazione del mondo, che sarà la loro accettazione, se non un rivivere risorti da morte?
16 Che se le primizie sono sante, lo è pur la massa: e se santa la radice, santi anche i rami.16 E se la primizia è santa, anche la massa è santa; e se è santa la radice, santi sono anche i rami.
17 Che se alcuni de' rami sono stati svelti, e tu essendo un ulivo selvatico, se' stato in loro luogo innestato, e fatto consorte della radice, e del grasso dell'olivo,17 Che se alcuni dei rami sono stati tagliati via, e tu, che eri un olivo selvatico, sei stato in luogo loro innestato, e sei diventato partecipe della radice e del succo dell'olivo,
18 Non voler vantarti contro a rami. Che se ti vanti: tu non porti già la radice, ma la radice porta te.18 non ti vantare, sprezzante, con quei rami; chè se tu li disprezzi, non sei tu che porti la radice, ma la radice che porta te».
19 Dirai però: que' rami furono svelti, perché io fossi innestato.19 Tu dirai: «Sono stati spezzati dei rami per essere innestato io».
20 Bene: sono stati svelti per l'incredulità. E tu stai saldo per la fede: non levarti in superbia, ma temi.20 «Va bene: per la incredulità sono stati tagliati quei rami e tu stai su per la fede; non levarti in superbia, ma temi;
21 Imperocché se Dio non perdonò ai rami naturali: non perdonerà neppure a te.21 poichè se Dio non risparmiò i rami naturali, non risparmierà neppur te.
22 Osserva adunque la bontà, e la severità di Dio: la severità verso dì quelli, che caddero: la bontà di Dio verso di te, se ti atterrai alla bontà, altrimenti sarai reciso anche tu.22 Vedi dunque la benignità e la severità di Dio; la severità verso quelli che son caduti, e verso di te la benignità di Dio; purchè tu corrisponda a questa benignità; se no, anche tu sarai tagliato via.
23 Ed eglino pure, se non resteranno nella incredulità, saranno innestati: conciossiachè potente è Dio per nuovamente innestarli.23 E anche quelli, se non rimarranno ostinati nella incredulità, saranno innestati; poichè Dio è potente a innestarli di nuovo.
24 Imperocché se tu sei stato staccato dal naturale ulivastro, e contro natura se' stato innestato al buono ulivo: quanto più quegli, che sono della stessa natura, saranno al proprio ulivo innestati?24 Poichè se tu sei stato tagliato dall'olivo per sua natura selvatico, e contro natura sei stato innestato nell'olivo buono, quanto più saranno essi naturalmente innestati nel loro proprio olivo!
25 Imperocché non voglio, che siavi ignoto, o fratelli, questo mistero (affinchè dentro di voi non vi giudichiate sapienti), che l'induramento è avvenuto in una parte ad Israele, perfino a tanto che sia entrata la pienezza delle genti,25 Poichè io non voglio, o fratelli, che ignoriate questo mistero, (affinchè non siate entro voi stessi orgogliosi), che è avvenuto un induramento in una parte d'Israele, e ciò fin che non sia entrata la totalità dei Gentili;
26 E cosi si salvi tutto Israele, conforme sta scritto: Verrà di Sion il liberatore, e scaccerà la empietà da Giacobbe.26 allora tutto Israele si salverà, conforme sta scritto: "Verrà da Sion il liberatore e allontanerà l'empietà di Giacobbe";
27 E avranno essi da me questa alleanza, quando avrò tolti via i loro peccati.27 e "Questo sarà il mio patto con loro, quando io abbia cancellato i loro peccati".
28 Riguardo al Vangelo, nemici per cagione di voi: riguardo poi alla elezione, carissimi per cagione de' padri.28 Riguardo al Vangelo, son nemici per via di voi, ma rispetto all'elezione sono amati per via dei padri;
29 Conciossiaché i doni, e la vocazione di Dio non soggiacciono a pentimento.29 i doni e la vocazione di Dio non son cose che soggiacciano a pentimento.
30 Imperocché siccome anche vói una volta non credeste a Dio, e ora con seguito avete misericordia per la loro incredulità:30 Come voi avete in passato disobbedito a Dio, ora invece avete ottenuto misericordia per la loro incredulità,
31 Cosi anch' essi adesso non han creduto, affinché per la misericordia fatta a voi conseguivano anch' essi misericordia.31 così anch'essi non hanno ora creduto per la misericordia che è stata usata a voi, affinchè anche essi ottengano misericordia.
32 Imperocché restrinse Dio tutti nella incredulità, affla di usare a tutti misericordia.32 Dio ha rinchiuso tutti nella incredulità per usare a tutti misericordia.
33 O profondità delle ricchezze della sapienza, e della scienza di Dio: quanto incomprensibili sono i suoi giudizj, e imperscrutabili le sue vie!33 O profondità della ricchezza e sapienza e conoscenza di Dio! come imperscrutabili sono i suoi giudizi, e non intracciabili le sue vie!
34 Imperocché chi ha conosciuto la mente del Signore? O chi a lui die consiglio?34 "Chi ha conosciuto il pensiero del Signore? o chi gli fu consigliere?"
35 Ovvero chi è stato il primo a dare a lui, e saragli restituito?35 o "Chi diede a lui primo da averne il contraccambio?".
36 Conciossiachè da lui, e per lui, e a lui sono tutte le cose: a lui gloria pe' secoli. Così sia.36 Chè da lui e per lui e a lui ogni cosa; a lui gloria nei secoli, così sia».