Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Zaccaria 12


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Profezia contro Giuda, e contro Gerusalemme; ma ricondotti gli Ebrei nella loro terra prevarranno sopra quelli, che gli afflissero. Spirito di grazia diffuso sugli abitatori di Gerusalemme. Duolo grande per cagion di colui, che fu trafitto da essi.

1Annunzio pesante del Signore contro Israele. Dice il Signore, che stende i cieli, e dà i suoi fondamenti alla terra, e forma nell'uomo il suo spirito:2Ecco che io farò di Gerusalemme un luogo di gozzoviglia per tutti i popoli circonvicini; e lo stesso Giuda si troverà a mettere assedio a Gerusalemme.3E io in quel giorno farò, che Gerusalemme sia una pietra di peso grande per tutti i popoli: tutti quelli, che cercheranno di alzarla, rimarranno alla stiaccia: contro di lei si raguneranno tutte le nazioni della terra.4In quel giorno, dice il Signore, renderò di sasso i cavalli, e senza spinto i cavalieri; e aprirò i miei occhi sopra la casa di Giuda, e torrò l'uso degli occhi a tutti i cavalli delle nazioni.5E i capi di Giuda diranno in cuor loro: Si confidino gli abitatori di Gerusalemme nel Signore degli eserciti, nel Dio loro.6In quel giorno farò, che i capi di Giuda siano come carboni di fuoco sotto le legna, e come fiaccola accesa nel fieno: ei divoreranno a destra, e a sinistra tutti i popoli circonvicini, e Gerusalemme sarà di nuovo abitata nel luogo stesso, dove fu Gerusalemme.7E il Signore proteggerà i tabernacoli di Giuda come al principio, affinchè non si glorifichi magnificamente la casa di David, né i gloriosi abitanti di i Gerusalemme contro di Giuda,8In quel giorno il Signore proteggerà gli abitatori di Gerusalemme, e quelli tra loro, che staran male in piedi, saranno in quel dì tanti David; e la casa di David sarà nel loro cospetto come casa di Dio, come un Angelo del Signore.9Ed io in quel giorno mi studierò di abbattere tutte le genti, che si muovono contro Gerusalemme.10E spanderò sopra la casa di Davidde, e sopra gli abitatori di Gerusalemme, lo spirito di grazia, e di orazione: e volgeranno lo sguardo a me che han tratto: e lui piangeranno, come suol piangersi un unico figlio, e meneran duolo per lui, come si fa duolo alla morte di un primogenito.11In quel giorno sarà gran duolo in Gerusalemme, come il duolo di Adadremmon nella pianura di Mageddon.12Sarà in duolo la terra: una famiglia a parte, e a parte un'altra famiglia; a parte le famiglie della casa di David, e a parte le donne loro.13Le famiglie della casa di Nathan a parte, e a parte le donne loro; a partele famiglie della casa di Levi, e a parte le donne loro: a parte le famiglie di Semei e a parte le donne loro.14E tutte le altre famiglie, ciasche duna di esse a parte, e a parte le donne loro.

Note:

12,1:Dice il Signore, che stende i cieli, ec. Dio Creatore onnipotente del cielo, e della terra, dei corpi, e degli spiriti. E forma nell'uomo il suo spirito. Infonde nell'uomo quello spirito, che lo anima.

12,2:Farò di Gerusalemme un luogo di gozzoviglia ec. Verranno contro Gerusalemme i suoi nemici a divorare le sue sostanze, a inebriarsi del sangue di lei, come una combriccola di bevoni va a crapolare, e ubbriacarsi ad un'osteria; e Gerusalemme sarà combattuta non solo dai vicini popoli, ma anche da molti de' suoi figliuoli. Si parla qui della guerra di Antioco Epifane, e del suo figlio Antioco Eupatore, quando molti apostati Giudei si unirono co' nemici, e commessero ogni specie di crudeltà contro de' loro fratelli. Vedi Machab. I. 55. 2. Machab. V. 6.

12,3:Farò, che Gerusalemme sia una pietra di peso grande ec. Intende di quelle pietre di peso enorme, colle quali faceasi prova delle forze di quelli che aspiravano a combattere ne' solenni certami cogli Atleti. Vedi s. Girolamo, e ancora Ecclesiast. VI. 22. Gerusalemme adunque sarà come una di tali pietre, e quelli, che vorranno alzar questa pietra, proveranno, che il suo peso è eccessivamente superiore alle loro forze, e ne saranno oppressi e stiacciati.

12,4:Renderò di sasso i cavalli, ec. Renderò stupidi e i cavalli, e i cavalieri, i quali saranno vinti, e messi in fuga infinite volte da piccole schiere di pedoni, e anche mal provveduti di armi, come saranno i soldati de' Maccabei. Vedi Machab. lib. II. cap. X. 30. dove si parla dell'accecamento dei nemici per una apparizione mandata da Dio a conforto, e incoraggimento de' Maccabei.

12,5:E i capi di Giuda diranno ec. La speranza in Dio, e la fervente orazione furono le armi, colle quali i Maccabei si preparavano a combattere, e a vincere. Vedi la prefazione de' libri de' Maccabei.

12,6:Ei divoreranno a destra e a sinistra ec. Da principio i Maccabei combatterono solamente per difesa loro, e della patria, ma dipoi ravvivato il coraggio della nazione, portaron la guerra a destra contro gli Idumei, a sinistra contro i Samaritani.
E Gerusalemme sarà di nuovo abitata ec. La citta era rimasa talmente deserta, che nel tempio erano nati degli arboscelli, I. Machab. IV. 38. III. 45. Ma ella fu in poco tempo ripopolata, e ristaurata.

12,7:Affinchè non si glorifichi ec. Perchè i posteri di Davidde non credano, che io non possa salvare il mio popolo, se non servendomi di alcuno di essi, e gli abitatori di Gerusalemme non si credano di esser i soli capaci a far cose grandi, io dichiaro, che a salvare la citta, e il popolo di Giuda io mi varrò del braccio de' Maccabei nati della tribù di Levi, oriundi del borgo di Modin nella tribù di Ephraim.

12,8:E quelli tra loro, che staran male in piedi, ec. Dei soldati, che militeranno co' Maccabei, i più deboli fantaccini saranno forti come David, che uccise il lione, l'orso, il gigante; tale sarà il valore, che Dio ispirerà a questi uomini di Giuda eletti da lui a liberare Gerusalemme.
E la casa di David sarà ... come (casa) di Dio, ec. Non posso indurmi a credere, che il Profeta abbia voluto chiamare casa di Davidde la famiglia de' Maccabei, perchè questi allora aveano il principato in Gerusalemme; onde credo piuttosto, che vogliasi indicare, come la stirpe, e la casa di David, che era priva d'impero, sarebbe sempre riguardata con riverenza grande, perchè da lei dovea uscire il Messia vero Dio, e vero uomo, e Angelo del gran consiglio, come lo chiamò Isaia.

12,9:Mi studierò di abbattere tutte le genti, ec. Io farò in modo, che le genti nemiche di Gerusalemme restino conquise da' Maccabei, affinchè questa città goda una pace quasi non mai interrotta sino alla venuta del Cristo, nuo vo Salomone, principe, e padre della pace. Vedi Teodor.

12,10-11:Espanderò sopra la casa di Davidde ... lo spirito di grazia, ec. Questo spirito di grazia, e di orazione fu diffuso sopra gli Apostoli, e sopra tutti i fedeli il dì della Pentecoste. Dopo la venuta dello Spirito santo gli Apostoli cominciaron lo stesso giorno a predicar Gesù Cristo, e un gran numero di quelli stessi, che lo avean trafitto, e confitto sopra la croce, si volsero a mirarlo con sentimenti di pietà, e di amore, e credetter in lui, ed ebber salute. Anzi quegli stessi, che furon presenti alla sua morte, veduti che ebbero i prodigi, che allora avvennero ne tornavano battendosi il petto, Luc. XXIII. 48.
Lui piangeranno, ec. Piangeranno la morte del Salvatore, come una tenera madre piange la morte di un primogenito: la piangeranno, come fu pianta nella citta di Adadremmon la morte di Giosia ucciso nella pianura di Mageddo vicina a quella città. Giosia era amato incredibilmente dal suo popolo, e Geremia stesso compose la mentazioni sopra la morte di lui, e il duolo si rinnovellava ogni anno il giorno in cui egli morì. Similmente il lutto della morte di Cristo fu celebrato dagli Ebrei, che credettero in lui ne' tempi seguenti, e si rinnovella ogni volta, che alcuno di loro si converte, ed è rinnovellato ogni anno nella Chiesa al tempo della passione.

12,12-14:A parte le famiglie della casa di David, e a parte le donne loro. Sono qui nominate specialmente le famiglie di David, di Nathan, di Levi, e di Semei, e dipoi tutte le famiglie Ebree in generale, dalle quali tutte farassi gran duolo sopra la morte di Cristo, separate le donne dagli uomini, come nel tempo di duolo, e di pubblica orazione soleva farsi dagli Ebrei. La casa di Nathan era un ramo della famiglia di Davidde, e ramo principale, il quale però non ebbe parte giammai al trono. La casa di Semei era un ramo della famiglia di Levi, ma non era entrato giammai in quella casa il sacerdozio. Sembra mi adunque, che il Profeta, col nominare quelle quattro famiglie voglia indicare, come Cristo sarà pianto da quegli stessi, i quali, come aventi molta autorità nella repubblica, aveano contribuito specialmente alla sua crocifissione, come i magnati di Giuda, e particolarmente quelli della casa di David, e di Nathan, e i Leviti tutti, e specialmente i dottori della legge significati per la fa miglia di Semei, come dice s. Girolamo. Dagli Atti Apostolici noi sappiamo, che fin da' primi giorni del Vangelo, una gran turba di sacerdoti ubbidiva alla Fede, VI. 7. E ognun sa, come questi fossero avversi a Cristo. Intor no alle famiglie di Nathan, e di Semei, vedi 2. Paral. III.,. VI. 17.