Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ezechiele 30


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1Il Signore parlommi, dicendo:2Figliuolo dell'uomo, profetizza, e dì: Queste cose dice il Signore Dio: Gettate urla: Guai, guai a quel dì;3Perocché il giorno è vicino, e vicino il giorno del Signore, giorno caliginoso, che sarà il tempo delle nazioni.4E verrà contro l'Egitto la spada, e l'Etiopia sarà in terrore quando cadranno feriti gli Egiziani, e ne sarà menata via la moltitudine, e tutte le forze dell'Egitto saran distrutte.5L'Etiopia, e la Libia, e la Lidia, e tutti gli altri popoli, e Chub, e i figliuoli della terra di alleanza periranno insieme con essi di spada.6Queste cose dice il Signore Dio: Anderanno per terra i sostegni dell'Egitto, e il suo impero superbo sarà distrutto: cominciando dalla torre di Siene cadranno di spada gli Egiziani, dice il Signore Dio degli eserciti;7E (quelle regioni) saran desolate in mezzo a terre deserte, e le sue città saran del numero delle città devastate.8E conosceranno, ch'io sono il Signore, quando avrò acceso il fuoco in Egitto, e saranno distrutte tutte le sue milizie ausiliari:9In quel giorno partiranno dei messaggieri spediti da me sopra triremi ad umiliar l'alterezza dell'Etiopia, ed ella sarà in terrore nel dì dell'Egitto, il qual dì indubitatamente verrà.10Queste cose dice il Signore Dio: Io diraderò la moltitudine dell'Egitto per mano di Nabuchodonosor re di Babilonia.11Egli, ed il suo popolo, fortissimi tralle nazioni saran condotti a distruzione dell'Egitto: e sguaineranno le loro spade contro l'Egitto, e copriranno di uccisi la terra.12E i letti de' fiumi renderò asciutti, e uomini crudeli farò padroni della terra, e sterminerò la terra, e tutto quello, che ella contiene, per mano di stranieri: io il Signore ho parlato.13Queste cose dice il Signore Dio: Io abbatterò i simolacri, e struggerò gl'idoli di Memphi, e principe nativo d'Egitto più non vi sarà: e manderò il terrore sulla terra d'Egitto.14E rovinerò la terra di Phatures, e darò Taphnis alle fiamme, e farò giudizio di Alessandria.15L'indegnazione mia spanderò sopra Pelusio baluardo dell'Egitto; e farò passare a filo di spada la moltitudine di Alessandria,16Ed io darò fuoco all'Egitto: Pelusio sarà in dolori come una partoriente, e Alessandria sarà desolata, e Memphi ogni dì in affanni.17La gioventù d'Eliopoli, e di Bubaste perirà di spada, e le loro spose saranno menate schiave.18E il giorno annerirà in Taphnis, allorché quivi io spezzerò gli scettri d'Egitto, e verrà meno la superbia di sua possanza: tetra nuvola lo cuoprirà, e le sue figlie saran condotte in ischiavitù.19E giudizio farò io contro l'Egitto, e conosceranno, ch'io sono il Signore.20E nell'anno undecimo, il primo mese, ai sette del mese, il Signore parlommi, dicendo:21Figliuolo dell'uomo, io ho rotto il braccio di Faraone re dell'Egitto, e non è stato curato per ritornarlo sano, né avvolto con pezze, né fasciato con bende, affinchè ripreso vigore possa maneggiare la spada.22Per questo così dice il Signore Dio: Ecco, ch'io vo da Faraone re dell'Egitto, e farò in pezzi il braccio di lui, che era forte, ma fu rotto, e farogli cader di mano la spada:23E spergerò l'Egitto tralle nazioni, e gli traporterò per le terre a tutti i venti.24E darò vigore alle braccia del re di Babilonia, e la mia spada porrò in mano a lui, e spezzerò le braccia di Faraone, e quelli, che saranno messi a morte sugli occhi di lui, daran profondi sospiri.25E darò vigore alle braccia del re di Babilonia, e le braccia di Faraone non si reggeranno: e conosceranno, ch'io sono il Signore, quand' io avrò posta la mia spada in mano al re di Babilonia, e questi la sguainerà sopra la terra d'Egitto.26E spergerò l'Egitto tralle nazioni, e gli sbanderò in questo, e in quel paese, e conosceranno, ch'io sono il Signore.

Note:

30,2-3:Guai a quel di; ec. È lo stesso,che se dicesse: quanto infelice sarà quel giorno! questo è il giorno delle vendette del Signore contro l'Egitto, giorno tetro, e caliginoso, che sarà il tempo, in cui Dio visiterà nell'ira sua le nazioni.

30,4:L'Etiopia sarà in terrore. Udendo con quanto furore i Caldei mettono a fuoco, e fiamme l'Egitto, i vicini Etiopi saran pieni di terrore.

30,5:La Libia. Era vicino all'Egitto. La Lidia: Un paese di Ludim, o sia de' Lidi, si vede da Geremia (XLVI. 9.), che era vicino all'Egitto, ma non se ne ha altra notizia; perocchè non si parla qui certamente della Lidia provincia dell'Asia. Si vede, che l'esercito di Faraone era composto non di soli Egiziani, ma anche di molte altre nazioni. E Chub. Questo paese, secondo Tolomeo, era nella Mareotide. Qualche antica versione in vece de' Cubi, ovver Cobi, messe Arabi. E i figliuoli della terra di alleanza. I LXX tradussero: I figliuoli della mia alleanza. Così non potrebber intendersi se non gli Ebrei, i quali soli entravano nell'alleanza fatta da Dio con Abramo; e sarebbono quelli, i quali contro gli avvertimenti di Geremia aveano voluto rifugiarsi in Egitto. Vedi Jerem. XIV.28. E questi furono involti nelle calamità, che oppresser l'Egitto. Vedi ancora s. Girolamo, e Teodoreto.

30,8:Quando avrò acceso il fuoco in Egitto, ec. Il fuoco è simbolo delle grandi calamità di ogni specie.

30,9:Partiranno de' messaggeri spediti da me sopra triremi ec. In quel tempo io farò sì, che sopra spedite navi partano dall'Egitto de' messaggieri, i quali portando nella Etiopia novelle di quello, che è accaduto all'Egitto, faranno calare l'alterezza, e la fidanza degli Etiopi, i quali saran ricolmi di terrore nel giorno della desolazione dell'Egitto, giorno che certamente verrà.

30,10:Io diraderò la moltitudine dell'Egitto. La popolazione dell'Egitto era quasi immensa, effetto della bontà del clima, e della fertilità della terra.

30,12:E i letti de' fiumi renderò asciutti. Può ciò intendersi dei molti canali derivati da' rami del Nilo, i quali canali, perchè servivano di grande impaccio a' cocchi, e alla cavalleria di Nabuchodonosor, potè egli asciugare chiudendo l'ingresso alle acque del fiume.

30,13:E struggerò gl' idoli di Memphi. In questa città capitale dell'Egitto inferiore si manteneva il toro adorato sotto il nome di Dio Apide, ed ella era come il centro della idolatria Egiziana, ed erano celebri gl'indovini di Memphi, come notò s. Girolamo.

30,14:E farò giudizio di Alessandria. Punirò severamente Alessandria. In Ebreo è No, che cosi chiamavasi ai tempi di Ezechiele quella città, la quale sendo stata distrutta fu ristaurata, e rimessa in piedi da Alessandro, e da lui ebbe il nome. Vedi quello, che si è detto Jerem. XLVI.25.

30,17:La gioventù d'Eliopoli. Erodoto scrive, che in questa città erano gli uomini più sapienti di tutto l'Egitto. Ella era nell'Egitto inferiore. Bubaste era sulla riva orientale di quel ramo del Nilo più vicino all'Arabia.

30,18:Il giorno annerirà in Taphnis. Tanto sarà il lutto, e la costernazione in Taphnis, che parra cangiato il dì in oscurissima notte. Vedi il vers. 3.

30,20:Nell'anno undecimo, ec. L'anno undecimo della cattività di Jechonia, nel qual anno fu presa Gerusalemme.

30,21:Io ho rotto il braccio di Faraone ec. Questa profezia forse accenna quello, che avvenne a Faraone, quando essendosi egli mosso per dar soccorso a Sedecia contro Nabuchodonosor, fu rispinto, e costretto a ritornare in dietro; onde Dio dice qui, che ha rotto il braccio di Faraone, e nel versetto seguente si aggiunge, che finirà di spezzare quel forte braccio, e ciò seguì, allorchè Nabuchodonosor portò la guerra nell'Egitto. La potenza di Faraone indebolita in quel primo incontro, fu di poi tanto più agevolmente distrutta da' Caldei. Alcuni pensano, che possa qui come in tanti altri luoghi esser posto il passato in vece del futuro; ma, ben considerato tutto il ragionamento, la prima sposizione sembra molto mi gliore.

30,24:E' la mia spada porrò in mano a lui. Come ad esecutore dei miei decreti contro l'Egitto, e contro altre genti io darò a Nabuchodonosor valore, e possanza per adempiere esattamente la mia volontà.