SCRUTATIO

Mercoledi, 19 novembre 2025 - Santa Matilde di Hackeborn (o di Helfta) ( Letture di oggi)

Lamentazioni 2


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BIBBIA MARTINIBiblija Hrvatski
1 ALEPH. Come mai il Signore nel furor suo ha coperta di caligine la figliuola di Sion? Egli ha cacciata dal ciel sulla terra la gloria d'Israele, e non si è ricordato dello sgabello de' piedi suoi nel giorno del suo furore.1 ALEF Kako mrakom zastrije Gospod
u svom gnjevu Kćer sionsku.
S neba na zemlju baci
slavu Izraelovu!
I ne sjeti se podnožja svoga
u dan gnjeva svojega!
2 BETH. Il Signore ha distrutto senza eccezione tutto quello, che era di bello in Giacobbe: ha smantellati nel suo furore i baluardi della vergine di Giuda, gli ha agguagliati al suolo: ha trattato come profano il regno, e i suoi principi.2 BET Bez milosti Gospod satrije
sve stanove Jakovljeve,
u svom gnjevu razori
tvrđave kćeri Judine;
sa zemljom je sravnio i prokleo
kraljevstvo i njegove knezove.
3 GHIMEL. Egli ha ridotta in polvere nell'ira sua furibonda tutta la possanza d' Israele: l'ausiliatrice sua destra ritrasse indietro al venir del nimico, e quasi fuoco accese in Giacobbe, che ogni cosa all'intorno divora colla sua fiamma.3 GIMEL U rasplamtjelom gnjevu svojem
razbi svu snagu Izraelovu,
povuče svoju desnicu
pred neprijateljem;
u Jakovu raspiri plamen ognjeni
koji sve uokolo proždire.
4 DALETH. Egli come nemico tese il suo arco, e come avversario puntò la sua destra: tutto uccise quel, che era di bello a vedersi nel padiglione della figliuola di Sion: scagliò qual fuoco la sua indegnazione.4 DALET Nategao je lûk k'o neprijatelj,
kao dušman ispružio desnicu,
ubijajući sve
što mu drago bijaše.
Na šator Kćeri sionske
sasu k'o oganj gnjev svoj jarosni.
5 HE. I Signore è diventato come nemico: ha precipitato Israele, ha precipitate tutte le sue mura, ha dissipati i suoi baluardi, e tutti ha umiliati gli uomini, e le donne della figliuola di Giuda.5 HE K'o neprijatelj Gospod bijaše:
razorio je Izraela,
razorio sve dvore njegove,
porušio njegove utvrde,
umnožio kćeri Judinoj
uzdisaje i jecaje.
6 VAU. E ha rovesciatala sua tenda come quella di un orto, e ha atterrato il suo padiglione: il Signore ha fatte dimenticare in Sionne le solennità, e i sabati, ed ha abbandonati all'obbrobrio, e all'indegnazione sua furibonda e il re, e il sacerdote.6 VAU Kao vrtu razvali mu sjenicu,
razori mjesto sastanka.
Baci Jahve u zaborav
svetkovine i subote na Sionu;
u gnjevu svojem prezre
kralja i svećenika.
7 ZAIN. Il Signore ha rigettato il suo altare, ha maledetto il suo santuario: ha date in potere del nemico le sue mura, e le torri. Hanno alzate le voci nella casa del Signore, come ne' dì solenni.7 ZAJIN Svoj oltar je Gospod odbacio,
zgadilo mu se svetište njegovo.
U ruke neprijatelja je predao
bedeme svoje i dvorove.
Bučili su u domu Jahvinu,
kao u dan blagdanji.
8 HETH. Determinò il Signore di distrugger le mura della figliuola di Sion, tese sua corda, e non ritrasse sua mano dal de molire, e l'antemurale gemè, e il muro insieme fu atterrato.8 HET Jahve naumi razvaliti
zidove Kćeri sionske.
Nape uže mjerničko,
ne ustegnu ruku od rušenja.
Predziđe, zidine zavi u tugu:
oronuše zajedno.
9 TETH. Le sue porte sono confitte nella terra: egli guastò, e spezzò le sue serrature: esiliò il suo re, e i suoi principi tralle nazioni: non v' ha più legge, e i suoi profeti non hanno visione dal Signore.9 TET Vrata njina utonuše u zemlju,
on im je razbio zasune;
kralj i knezovi su među pucima,
Zakona nema!
Ni u prorokâ više se ne nalaze
viđenja Jahvina.
10 JOD. Seggono per terra, in silenzio gli anziani della figliuola di Sion: hanno cosperse le loro teste di cenere, sono vestiti di cilizi; si son gittate col capo per terra le vergini di Gerusalemme.10 JOD Starješine Kćeri sionske
na zemlji sjede i šute,
posiplju glavu prašinom,
kostrijet pripasuju.
K zemlji glave obaraju
djevice jeruzalemske.
11 CAPH. Gli occhi miei venner meno per la copia delle lagrime, le mie viscere si conturbarono, il cuor mi cadde per terra per lo scempio della figlia del popol mio, quando i fanciulli, e i bambini di latte venivan meno per le piazze della città.11 KAF Iščilješe mi oči od suza,
utroba moja ustreptala,
jetra mi se na zemlju prosula
zbog sloma kćeri naroda mojega,
jer djeca i dojenčad umiru
po trgovima Grada.
12 LAMED. Ei dicevano alle loro madri: Dov' è il grano, ed il vino? Allorché quasi fosser feriti venivan mancando pelle piazze della città, allorché rendevan loro spiriti in seno alle madri loro.12 LAMED Govore majkama svojim:
»Gdje je žito i vino?«
dok obamiru kao ranjeni
po trgovima Grada,
dok ispuštaju dušu svoju
na grudima matera svojih.
13 MEM. A qual cosa ti paragonerò, od a guai cosa ti assomiglierò, o figliuola di Gerusalemme? A chi agguaglerò per consolarti, o vergine figlia di Sion? Grande qual mare e la tua afflizione: chi appresterà a te medicina?13 MEM S čime da te prispodobim? Na koga si nalik,
Kćeri jeruzalemska?
S kime da te usporedim, kako utješim,
djevice, Kćeri sionska?
Jer kao more tvoja je nesreća neizmjerna.
Tko će te iscijeliti?
14 NUN. I tuoi profeti ti profetizzarono cose false, ed insulse, ne a te disvelavan la tua iniquità per muoverti a penitenza: ed ei profetavano a te falsamente annunzi gravi, e discacciamenti.14 NUN Viđenja tvojih proroka
bijahu varka i laž,
oni nisu objavili krivnju tvoju
da te od izgnanstva odvrate.
Varali su te utvarama
lažnim i zamamnim.
15 SAMECH. Batteron palma a palma sopra di te tutti quei, che passavano per la strada, facean fischiate, e scuotevano il capo verso la figliuola di Gerusalemme, dicendo: E' ella questa la città di perfetta bellezza, il gaudio di tutta quanta la terra?15 SAMEK Nad tobom plješću rukama
svi koji putem prolaze,
zvižde i vrte glavom
zbog Kćeri jeruzalemske:
»Je li to grad na glasu ljepotom,
radost svemu svijetu?«
16 PHE. Contro di te aperser la bocca tutti i tuoi nemici, fecero fischiate, e digrignavano i denti, e dissero: Noi la di voreremo: ecco il giorno aspettato da noi, l'abbiam trovato, l'abbiam veduto.16 AJIN Na tebe otvaraju usta
svi neprijatelji tvoji,
zvižde, škrguću zubima
i govore: »Proždrijesmo je!
To je dan za kojim čeznusmo,
doživjesmo, vidjesmo!«
17 AIN. Il Signore ha fatto quello, che stabilì, ha adempiuta la sua parola annunziata sino da' giorni antichi: ti ha distrutta senza remissione; e ti ha renduta argomento di allegrezza pe' tuoi nemici, ed ha innalzata la possanza di color, che ti odiavano.17 PE Jahve izvrši naum svoj,
održa svoju riječ
koju naredi u davnim danima:
nemilice te razorio.
Neprijatelj likuje zbog tebe,
tvoj protivnik rog svoj podiže.
18 SADE. Il loro cuore alzò le grida al Signore sulle mura della figliuola di Sion: versa dì, e notte a guisa di torrente le lagrime, non darti riposo, e quiete non abbia la pupilla dell'occhio tuo.18 SADE U sav glas viči Gospodu,
jecaj, Kćeri sionska!
Neka k'o potok teku tvoje suze
danju i noću.
Ne daj počinka sebi,
neka se zjenica oka tvoga ne odmori.
19 COPH. Alzati, (dà laude) al Signore la notte, al cominciar delle vigilie: spandi com' acqua il cuor tuo al cospetto del Signore; alza a lui le tue mani per l'anima de' tuoi fanciulli venuti meno per la fame ad ogni angolo di tutte le strade.19 KOF Ustani, viči noću
za svake promjene straže.
K'o vodu izlij srce
pred licem Gospodnjim,
k njemu podiži ruke
i traži milost za svoju nejačad
koja od glada obamire
po uglovima ulica.
20 RES. Mira, o Signore, e considera chi tu abbi desolata in tal guisa. E sarà dunque vero, che mangin le donne i propri parti, i bambini della grandezza della palma della mano: E sarà egli ucciso nel santuario del Signore il sacerdote, e il profeta?20 REŠ Pogledaj, Jahve, i vidi
kome si to učinio.
Zar žene da jedu porod svoj,
djecu što njišu u naručju?
Zar moradoše biti poklani u svetištu Gospodnjem
svećenici i proroci?
21 SIN. Giacquer fuora per terra (uccisi) i fanciulli, e i vecchi: le mie vergini, e i miei giovani son caduti di spada: gli hai uccisi nel giorno del tuo furore, senza remissione gli hai percossi.21 ŠIN U uličnoj prašini leže
djeca i starci;
moje djevice i moji mladići
od mača padoše.
Ti ih pomori u dan gnjeva svojega,
ti ih pokla nemilice.
22 THAU. Tu hai chiamata come ad una gran festa questa nazione, che da ogni banda mi spaventasse, e nel giorno del tuo furore nissuno fu, che scappar potesse, e restar salvo: quegli, che io alle vai, e nutrii, li consumò il nemico.22 TAU Ti si, kao na dan svečani,
sa svih strana sazvao užase moje.
U dan gnjeva Jahvina
nitko nije preživio, nitko se nije spasio.
One koje sam odnjihala i odgojila
neprijatelj moj sve je istrijebio.