Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Giobbe 26


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 E Giobbe rispose, e disse:1 Rispose Iob, e disse:
2 A chi vuoi tu dar soccorso? forse ad uno che sia spossato? e vuoi tu sostentar le braccia di un che forza non abbia?2 Di chi se' tu posto in adiutorio? or (perchè) alli miseri? e sostenti lo braccio (loro) a colui che non è forte?
3 A chi dai tu consiglio? forse a colui che saggezza non ha? ed hai fatto mostra della moltissima tua prudenza?3 A chi desti lo consiglio? forse che a colui che non ha sapienza, e la providenza tua hai dimostrato esser molta.
4 A chi volevi tu insegnare, se non a lui che fece gli spiriti?4 Chi volesti ammaestrare? Forse colui che fece la vita?
5 Ecco che i giganti gemono sotto le acque insieme cogli altri, che in esso dimorano.5 Ecco li giganti piagnono sotto le acque, e coloro che àbitano con loro.
6 Agli occhi di lui è aperto l'inferno, e l'abisso non ha telo che lo ricuopra.6 Ignudo è l' inferno dinanzi a lui, e niuno coprimento è alla perdizione.
7 Egli ne' vuoti spazj stese il settentrione, e sopra il niente sospese la terra.7 Il quale estende lo vento aquilonare sopra lo vôto, e appicca la terra sopra nulla.
8 Egli che serra le acque nelle sue nuvole, affinchè tutte insieme non precipitino al basso.8 Il quale lega l'acque sopra i nuvoli, accid che non rompano parimente (da ogni parte e vengano) di sotto.
9 Egli nasconde alla vista il suo trono, e le sue nubi spande sopra di esso.9 Il quale tiene lo volto del suo trono, e spande sopra quello la sua nebbia.
10 Tirò i confini intorno alle acque, per sino a tanto che la luce, e le tenebre abbiano fine.10 Intorniò lo termine colle acque, insino che finiscano la luce e le tenebre.
11 Le colonne del cielo tremano, e si impauriscono ad un cenno di lui.11 Le colonne del cielo tremono, e spaventaronsi alla sua volontade.
12 Dalla possanza di lui furon riuniti in un attimo i mari, e la sapienza di lui percosse il superbo.12 Nella fortezza sua repentemente li mari sono raunati, e la sua prudenza percosse lo superbo.
13 Lo spirito di lui ornò i cieli, e pelle mani di lui fu tratto in luce il tortuoso serpente.13 Lo spirito suo ornò li (suoi) cieli; e suavemente conducendo, la sua mano tradusse lo serpente tortuoso.
14 Ecco che si è rammentata una parte delle opere di lui: che se quello, che abbiamo udito o una piccola stilla rispetto a quel che può dirsi, chi potrà reggere al tuono di sua grandezza?14 Ecco, queste cose dette sono dalla parte delle sue vie; e conciosiacosa che a pena una piccola stilla del suo sermone abbiamo udita, chi potrà riguardare allo tuono della sua grandezza?