Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Ezechiele 27


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo:1 Il Signore parlommi, dicendo:
2 E tu, figliuol d’uomo, prendi a far lamento di Tiro.2 Or tu figliuolo dell'uomo intuona lugubre cantico sopra di Tiro;
3 E di’ a Tiro, che è posta all’entrata del mare, che mercanteggia co’ popoli in molte isole: Così ha detto il Signore Iddio: O Tiro, tu hai detto: Io son compiuta in bellezza.3 E dirai a Tiro, la quale abita alla bocca del mare, al fondaco de' popoli di molte isole: Queste cose dice il Signore Dio: Tu, o Tiro, dicesti: Io son perfettamente bella,
4 I tuoi confini erano nel cuor del mare; i tuoi edificatori ti aveano fatta compiutamente bella.4 E son situata nel cuor del mare. I tuoi vicini, che ti edificarono, ti ornarono di ogni vaghezza;
5 Fabbricavano tutte le tue navi di tavole d’abeti di Senir; prendevano de’ cedri del Libano, per farti degli alberi di nave;5 Ti fabbricarono di abeti del Sanir i due palchi della nave; tolsero un cedro dal Libano per fare il tuo albero.
6 facevano i tuoi remi di querce di Basan; facevano i tuoi tavolati di avorio, e di legno di busso, che era portato dalle isole di Chittim.6 Piallarono le querce di Basan per formare i tuoi remi, e i sedili tuoi li fecer di avorio indiano, e le tue magnifiche camere ornate di materia tolta dalle isole d'Italia.
7 Il fin lino di Egitto, lavorato a ricami, era ciò che tu spiegavi in luogo di vela; il giacinto, e la porpora, venuta dalle isole di Elisa, erano il tuo padiglione.7 Il bipso d'Eggito a varj colori fu tessuto per far la tua vela appesa all'albero, il giacinto, e la porpora delle isole di Elisa facevano il tuo padiglione.
8 Gli abitanti di Sidon, e di Arvad, erano tuoi vogatori; i tuoi savi, o Tiro, erano in te; erano i tuoi nocchieri.8 Gli abitatori di Sidone, e di Arad furono tuoi remiganti: i tuoi sapienti, o Tiro, furono i tuoi piloti.
9 Gli anziani di Ghebal, e i suoi savi, erano in te, riparando le tue navi sdrucite; tutte le navi del mare, ed i lor marinai, erano in te, per trafficar teco.9 I vecchi di Gebal, e i più intelligenti di essa ebbero maestranze occupate alle varie bisogne di tua marineria: tutte le navi del mare, e tutti i lor marinari erano tuo popolo servendo alla tua mercatura.
10 Que’ di Persia, e di Lud, e di Put, erano tuoi soldati, ne’ tuoi eserciti; appiccavano in te lo scudo e l’elmo; essi ti rendevano magnifica.10 Tu avevi nel tuo esercito uomini bellicosi di Persia, di Lidia, e di Libia: appeso lo scudo, e il cimiero servivano a te di ornamento.
11 I figliuoli di Arvad, e il tuo esercito, erano sopra le tue mura, attorno attorno; e i Gammadei erano nelle tue torri, appiccavano le lor targhe alle tue mura d’ogni’ intorno; essi aggiungevano perfezione alla tua bellezza.11 I figliuoli di Arad tralle tue schiere stavano sulle tue mura coronandole: ma i Pigmei, che stavano sulle tue torri, appendevano intorno alle tue mura i loro turcassi: ei ti facevano perfettamente bella.
12 La gente di Tarsis mercanteggiava teco, con ricchezze d’ogni maniera in abbondanza; frequentavano le tue fiere, con argento, ferro, stagno, e piombo.12 I Cartaginesi tuoi corrispondenti, coll'abbondanza di tutte le ricche merci, coll'argento, ferro, stagno, e piombo empievano i tuoi mercati.
13 Que’ di Iavan, di Tubal, e di Mesec, eran tuoi mercatanti; frequentavano i tuoi mercati con anime umane, e vasellamenti di rame.13 La Grecia, Thubal, e Mosoch anch'essi negoziavano teco, portando al tuo popolo degli schiavi, e degli utensili di rame.
14 Que’ della casa di Togarma frequentavano le tue fiere con cavalli, e cavalcatori, e muli.14 Portavano da Togorma alla tua piazza cavalli, e cozzoni di cavalli, e muli.
15 I figliuoli di Dedan erano tuoi mercatanti; molte isole passavano per lo traffico delle tue mani; ti pagavano presenti di denti di avorio, e d’ebano.15 I figliuoli di Dedan facevan commercio con te; tu davi le tue merci a molte isole: e ne tiravi in contraccambio denti d'avorio, e dell'ebano.
16 La Siria trafficava teco della moltitudine de’ tuoi lavori; frequentava le tue fiere, con ismeraldi, e porpora, e ricami, e bisso, e coralli, e rubini.16 Il Siro trafficava con te, e per avere le tue molte manifatture esponeva su tuoi mercati gemme, e porpora, e telerie ricamate, e bisso, e seta, ed ogni sua preziosa merce.
17 Que’ di Giuda, e del paese d’Israele, erano tuoi mercatanti; frequentavano i tuoi mercati, con grani di Minnit, e Fannag, e miele, e olio, e balsamo.17 Giuda, e la terra d'Israele venivano a far negozi con te, esponendo alle tue fiere il frumento migliore, il balsamo, il miele, e l'olio, e la resina.
18 Damasco faceva traffico teco della moltitudine de’ tuoi lavorii, con robe d’ogni maniera in abbondanza; con vino di Helbon, e con lana candida.18 Il mercatante Damasceno contrattava con te, e per le molte tue manifatture ti dava molte, e varie ricchezze, vino pregiato, e lane di ottimo colore.
19 Dan ancora, e il vagabondo Iavan frequentavano le tue fiere; e facevano che ne’ tuoi mercati vi era ferro forbito, cassia, e canna odorosa.19 Dan, e la Grecia, e Mosel portarono alle tue fiere il ferro lavorato, la mirra stillante, e la canna erano ne' tuoi fondachi.
20 Que’ di Dedan erano tuoi mercatanti, in panni nobili, da cavalli, e da carri,20 Quegli di Dedan ti vendevano i tappeti da sedere.
21 Gli Arabi, e tutti i principi di Chedar, negoziavano teco; facevano teco traffico d’agnelli, e di montoni, e di becchi.21 L'Arabia, e tutti i principi di Cedar comperavano le tue merci: venivano a te con agnelli, arieti, e capri a far negozio con te.
22 I mercatanti di Seba, e di Raema, trafficavano teco; frequentavano le tue fiere con aromati squisiti, e con pietre preziose d’ogni maniera, e con oro.22 I mercanti di Saba, e di Rema portavano a vendere alla tua piazza tutti gli aromati più squisiti, e pietre preziose, ed oro.
23 Que’ di Haran, di Canne, e di Eden, mercatanti di Seba, e que’ di Assiria, e di Chilmad, trafficavano teco.23 Haran, e Chene, ed Eden contrattavano teco: Saba, Assur, e Chelmad ti vendevano mercatanzie:
24 Essi negoziavano teco in grosso, di balle di giacinto, e di ricami, e di casse di vestimenti preziosi, legate di corde, e fatte di legno di cedro.24 Eglino faceano teco commercio di varie cose, portandoti balle di giacinto, e di lavori di punto, e preziosi tesori legati, e serrati con corde: ei ti vendevano ancora del legname di cedro.
25 Le navi di Tarsis erano le tue carovane, ne’ tuoi mercati; e tu sei stata ripiena, e grandemente glorificata nel cuor de’ mari25 Le tue navi hanno il primo luogo nella tua mercatura: e tu fosti piena, e glorificata altamente in mezzo ai mare.
26 I tuoi vogatori ti hanno condotta in alto mare; il vento orientale ti ha rotta nel cuor del mare.26 I remiganti tuoi ti condussero in alto mare; il vento di mezzodì ti fracassò in mezzo alle acque.
27 Le tue ricchezze, e le tue fiere, e il tuo traffico, i tuoi marinai, e i tuoi nocchieri, quelli che riparavano le tue navi sdrucite, e i tuoi fattori, e tutta la tua gente di guerra, ch’era in te, insieme con tutto il popolo, ch’era in mezzo di te, caderanno nel cuor del mare, nel giorno della tua ruina.27 Le tue ricchezze, e i tuoi tesori, e il molto tuo carico, i tuoi marinari, e i tuoi piloti, che avean in custodia le cose tue, e reggevan tua gente, e gli uomini guerrieri, che avevi teco, e tutta la molttudine, che era dentro di te, è precipitata nell'abisso del mare il giorno dì tua rovina.
28 Alla voce del grido de’ tuoi nocchieri, le barche tremeranno.28 Al rumor delle strida de' tuoi piloti si spaventerà la moltitudine delle altre navi;
29 E tutti quelli che trattano il remo, i marinai, e tutti i nocchieri del mare, smonteranno dalle lor navi, e si fermeranno in terra.29 E tutti i remiganti scenderan dalle navi loro: i mannari, e tutti i piloti staran sulla terra:
30 E faranno sentir la lor voce sopra te, e grideranno amaramente, e si getteranno della polvere in sul capo, e si voltoleranno nella cenere.30 E urleranno con voce grande sopra di te, e daran gridi di dolore, e si getteran sulle teste la polvere, e si cuopriranno di cenere.
31 E per te si dipeleranno, e si cingeranno di sacchi, e piangeranno per te con amaritudine d’animo, con amaro cordoglio.31 E si raderanno a causa di te i capelli, e si vestiranno di cilizi; e te piangeranno nell'amarezza dell'animo con pianto amarissimo.
32 E prenderanno a far lamento di te, nelle lor doglianze, e diranno di te ne’ lor rammarichii: Chi era come Tiro? chi era pari a quella che è stata distrutta in mezzo del mare?32 E intuoneranno lugubre carme sopra di te, e ti piangeranno: Qual è la città, che sia come Tiro, e come lei, che muta si sta nel fondo del mare?
33 All’uscir delle tue fiere per mare, tu saziavi molti popoli; tu arricchivi i re della terra per l’abbondanza delle tue ricchezze, e del tuo commercio.33 Tu col tuo commercio marittimo arricchisti molte nazioni: coll'abbondanza delle ricchezze tue, e della tua gente tu facesti ricchi i re della terra.
34 Nel tempo che tu sei stata rotta dal mare, nelle profondità delle acque, la tua mercatanzia, e tutto il tuo popolo son caduti in mezzo di te.34 Tu se' adesso messa in pezzi dal mare: le tue ricchezze sono in fondo alle acque, e tutta la gente, che avevi con te, e perita.
35 Tutti gli abitanti delle isole sono stati attoniti di te, e i loro re ne hanno avuto orrore, e ne sono stati conturbati in faccia.35 Tutti gli abitatori delle isole sono attoniti del tuo caso: e i loro regi sbigottiti per tal tempesta, son cangiati di volto.
36 I mercatanti fra i popoli hanno zufolato sopra te; tu sei divenuta tutta spaventi, e tu non sarai mai più in perpetuo36 I mercatanti degli altri popoli fecer delle fischiate sopra di te: tu se' ridotta al niente, e non sarai in perpetuo.