Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Proverbi 22


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DIODATINOVA VULGATA
1 La fama è più a pregiare che grandi ricchezze; E la buona grazia più che argento, e che oro1 Melius est nomen bonum quam divitiae multae,
super argentum et aurum gratia bona.
2 Il ricco e il povero si scontrano l’un l’altro; Il Signore è quello che li ha fatti tutti2 Dives et pauper obviaverunt sibi:
utriusque operator est Dominus.
3 L’uomo avveduto vede il male, e si nasconde; Ma gli scempi passano oltre, e ne portano pena3 Callidus vidit malum et abscondit se;
simplices pertransierunt et afflicti sunt damno.
4 Il premio della mansuetudine e del timor del Signore È ricchezze, e gloria, e vita4 Praemium modestiae timor Domini,
divitiae et gloria et vita.
5 Spine e lacci son nella via dell’uomo perverso; Chi guarda l’anima sua sarà lungi da queste cose5 Spinae et laquei in via perversi,
custos autem animae suae longe recedit ab eis.
6 Ammaestra il fanciullo, secondo la via ch’egli ha da tenere; Egli non si dipartirà da essa, non pur quando sarà diventato vecchio6 Institue adulescentem iuxta viam suam;
etiam cum senuerit, non recedet ab ea.
7 Il ricco signoreggia sopra i poveri; E chi prende in prestanza è servo del prestatore7 Dives pauperibus imperat;
et, qui accipit mutuum, servus est fenerantis.
8 Chi semina iniquità mieterà vanità; E la verga della sua indegnazione verrà meno8 Qui seminat iniquitatem, metet mala
et virga irae suae consummabitur.
9 L’uomo che è d’occhio benigno sarà benedetto; Perciocchè egli ha dato del suo pane al povero9 Qui bono oculo est, benedicetur,
de panibus enim suis dedit pauperi.
10 Caccia lo schernitore, e le contese usciranno fuori; E le liti, ed i vituperi cesseranno10 Eice derisorem, et exibit cum eo iurgium;
cessabuntque causae et contumeliae.
11 Chi ama la purità del cuore Avrà il re per amico, per la grazia delle sue labbra11 Qui diligit cordis munditiam,
propter gratiam labiorum suorum habebit amicum regem.
12 Gli occhi del Signore guardano l’uomo dotato di conoscimento; Ma egli sovverte i fatti del disleale12 Oculi Domini custodiunt scientiam,
et supplantantur verba iniqui.
13 Il pigro dice: Il leone è fuori; Io sarei ucciso per le campagne13 Dicit piger: “ Leo est foris,
in medio platearum occidendus sum ”.
14 La bocca delle donne straniere è una fossa profonda; Colui contro a cui il Signore è indegnato vi caderà dentro14 Fovea profunda os alienae;
cui iratus est Dominus, incidet in eam.
15 La follia è attaccata al cuor del fanciullo; La verga della correzione la dilungherà da lui15 Stultitia colligata est in corde pueri,
et virga disciplinae fugabit eam.
16 Chi fa torto al povero, per accrescere il suo, E chi dona al ricco, di certo caderà in inopia16 Opprimis pauperem? Ipse augebit divitias suas.
Donas ditiori? Ipse egebis.
17 INCHINA il tuo orecchio, ed ascolta le parole de’ Savi, E reca il tuo cuore alla dottrina.17 Inclina aurem tuam et audi verba sapientium,
appone autem cor ad doctrinam meam,
18 Perciocchè ti sarà cosa soave, se tu le guardi nel tuo cuore, E se tutte insieme sono adattate in su le tue labbra.18 quia pulchra erunt, cum servaveris ea in ventre tuo,
et redundabunt in labiis tuis.
19 Io te le ho pur fatte assapere, Acciocchè la tua confidanza sia nel Signore.19 Ut sit in Domino fiducia tua,
ostendi ea tibi hodie.
20 Non ti ho io scritto cose eccellenti In consigli e in dottrina?20 Nonne descripsi ea tibi nudiustertius
in cogitationibus et scientia,
21 Per farti conoscere la certezza delle parole di verità; Acciocchè tu possa rispondere parole di verità a quelli che ti manderanno21 ut ostenderem tibi firmitatem verborum veritatis,
ut respondeas illi, qui misit te?
22 Non predare il povero, perchè egli è povero; E non oppressar l’afflitto nella porta;22 Non facias violentiam pauperi, quia pauper est,
neque conteras egenum in porta,
23 Perciocchè il Signore difenderà la causa loro, Ed involerà l’anima di coloro che li avranno involati23 quia iudicabit Dominus causam eorum,
et anima spoliabit spoliatores.
24 Non accompagnarti con l’uomo collerico; E non andar con l’uomo iracondo;24 Noli esse amicus homini iracundo
neque ambules cum viro furioso,
25 Che talora tu non impari i suoi costumi, E non prenda un laccio all’anima tua25 ne forte discas semitas eius
et sumas scandalum animae tuae.
26 Non esser di quelli che percuotono nella palma della mano, Nè di quelli che fanno sicurtà per debiti.26 Noli esse cum his, qui iungunt manus suas
et qui vades se offerunt pro debitis:
27 Per qual cagione, se tu non avessi da pagare, Ti si torrebbe egli il letto di sotto?27 si enim non habes unde restituas,
quid causae est ut tollat lectum tuum subter te?
28 Non rimuovere il termine antico, Che i tuoi padri hanno posto28 Ne transferas terminos antiquos,
quos posuerunt patres tui.
29 Hai tu mai veduto un uomo spedito nelle sue faccende? Un tale comparirà nel cospetto del re, E non comparirà davanti a gente bassa29 Vidisti virum velocem in opere suo:
coram regibus stabit nec erit ante ignobiles.