SCRUTATIO

Giovedi, 9 ottobre 2025 - Santi Dionigi e Compagni m. ( Letture di oggi)

Zaharija 1


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Biblija HrvatskiDIODATI
1 Osmoga mjeseca druge godine Darijeve dođe riječ Jahvina proroku Zahariji, sinu Berekjinu, sinu Idonovu.1 NELL’ottavo mese, nell’anno secondo di Dario, la parola del Signore fu indirizzata al profeta Zaccaria, figliuolo di Berechia, figliuolo di Iddo, dicendo:
2 »Jahve se teško razgnjevio na oce vaše!2 Il Signore è stato gravemente adirato contro a’ vostri padri;
3 Zatim im reci: Ovako govori Jahve nad vojskama: ‘Vratite se meni, i ja ću se vratiti vama’ – riječ je Jahve nad vojskama.3 ma tu di’ loro: Così ha detto il Signor degli eserciti: Convertitevi a me, dice il Signor degli eserciti, ed io mi rivolgerò a voi, ha detto il Signor degli eserciti.
4 ‘Ne budite poput svojih otaca koje su pozivali negdašnji proroci.’ Ovako govori Jahve nad vojskama: ‘Vratite se sa zlih putova svojih i od zlih djela. Ali oni nisu slušali ni pazili na mene’ – govori Jahve.4 Non siate come i vostri padri, a’ quali i profeti dei tempi passati gridavano, dicendo: Così ha detto il Signor degli eserciti: Deh! convertitevi dalle vostre vie malvage, e dalle vostre malvage opere; ma essi non mi ubbidirono, e non mi porsero le orecchie, dice il Signore.
5 ‘Gdje su sad oci vaši? Zar će dovijeka živjeti proroci?5 I vostri padri dove son eglino? e que’ profeti potevano essi vivere in perpetuo?
6 Ali moje riječi i odredbe, koje sam naložio slugama svojim prorocima, nisu li stigle vaše oce? Oni se obratiše i priznaše: ‘Jahve nad vojskama učinio je s nama kako bijaše namislio učiniti prema našim putovima i našim djelima.’«6 Le mie parole, e i miei statuti, de’ quali io avea data commissione a’ profeti, miei servitori, non aggiunsero esse pure i padri vostri? laonde essi si son convertiti, ed han detto: Come il Signore degli eserciti avea pensato di farci, secondo le nostre vie, e secondo le nostre opere, così ha egli operato inverso noi
7 Prvo viđenje: konjanici Dvadeset i četvrtog dana, jedanaestoga mjeseca, a to je mjesec sebat, druge godine Darijeve, dođe riječ Jahvina proroku Zahariji, sinu Berekjinu, sinu Idonovu.7 NEL ventesimoquarto giorno dell’undecimo mese, che è il mese di Sebat, nell’anno secondo di Dario, la parola del Signore fu indirizzata al profeta Zaccaria, figliuolo di Berechia, figliuolo di Iddo, dicendo:
8 Imao sam noću viđenje. Gle, na riđanu čovjek jaše među mirtama koje imaju duboko korijenje, a iza njega konji riđi, smeđi i bijeli.8 Io ho avuta di notte una visione, ed ecco un uomo, montato sopra un cavallo sauro, il quale se ne stava fra delle mortine, ch’erano in un luogo basso; e dietro a lui vi erano de’ cavalli sauri, e de’ vaiolati, e de’ bianchi.
9 Upitah: »Koji su ovi, gospodaru?« Anđeo koji je sa mnom govorio reče mi: »Ja ću ti pokazati koji su.«9 Ed io dissi: Che voglion dire queste cose, Signor mio? E l’Angelo che parlava meco, mi disse: Io ti mostrerò che vogliono dir queste cose.
10 Čovjek koji stajaše među mirtama odgovori: »Ovo su oni koje je poslao Jahve da obilaze zemlju.«10 E l’uomo, che stava fra le mortine, rispose, e disse: Costoro son quelli che il Signore ha mandati, per andare attorno per la terra.
11 Oni se obratiše anđelu Jahvinu, koji stajaše među mirtama, i kazaše: »Obišli smo zemlju, i gle: sva zemlja počiva i miruje.«11 E quelli fecero motto all’Angelo del Signore, che stava fra le mortine, e dissero: Noi siamo andati attorno per la terra; ed ecco, tutta la terra si riposa, e gode di quiete.
12 Tada progovori anđeo Jahvin i reče: »Jahve nad vojskama, kada ćeš se već jednom smilovati Jeruzalemu i gradovima judejskim na koje se već sedamdeset godina ljuto srdiš?«12 E l’Angelo del Signore si fece a dire: O Signor degli eserciti, infino a quando non avrai tu pietà di Gerusalemme, e delle città di Giuda, contro alle quali tu sei stato gravemente adirato, lo spazio di questi settant’anni?
13 A Jahve anđelu koji je govorio sa mnom odgovori utješnim riječima.13 E il Signore rispose all’Angelo, che parlava meco, buone parole, parole di consolazione.
14 I anđeo koji je govorio sa mnom reče mi: »Objavi ovo: Ovako govori Jahve nad vojskama: ‘Ljubavlju ljubomornom gorim za Jeruzalem i za Sion,14 E l’Angelo, che parlava meco, mi disse: Grida, dicendo: Così ha detto il Signor degli eserciti: Io sono ingelosito di gran gelosia per Gerusalemme, e per Sion.
15 a velikim gnjevom plamtim na ohole narode, jer kad se ono malo rasrdih, oni prijeđoše mjeru.’15 E sono adirato di grande ira contro alle nazioni che godono di agio, e di quiete; perciocchè io era un poco adirato, ma esse hanno aiutato al male.
16 Zato ovako govori Jahve: ‘Vraćam se Jeruzalemu s milosrđem; opet će u njemu sagraditi Dom moj’ – riječ je Jahve nad vojskama – ‘i opet će se u Jeruzalemu protezati uže mjeračko.’16 Perciò, così ha detto il Signore: Io mi son rivolto verso Gerusalemme in compassione; la mia Casa sarà in essa riedificata, dice il Signor degli eserciti; e il regolo sarà disteso sopra Gerusalemme.
17 I ovo poruči: Ovako govori Jahve nad vojskama: ‘Moji će se gradovi opet prelijevati obiljem, i Jahve će utješiti Sion, izabrati Jeruzalem.’«17 Grida ancora, dicendo: Così ha detto il Signor degli eserciti: Ancora traboccheranno di beni le mie città; e il Signore consolerà ancora Sion, ed eleggerà ancora Gerusalemme
18 POI io alzai gli occhi, e riguardai, ed ecco quattro corna.
19 Ed io dissi all’Angelo che parlava meco: Che voglion dire queste corna? Ed egli disse: Queste son le corna, che han dissipato Giuda, Israele, e Gerusalemme.
20 Poi il Signore mi fece veder quattro fabbri.
21 Ed io dissi: Che vengono a far costoro? Ed egli rispose, e disse: Quelle son le corna, che han dissipato Giuda, secondo che niuno ha alzato il capo; ma costoro son venuti per dar loro lo spavento; per abbatter le corna delle genti, che hanno alzato il corno contro al paese di Giuda per dissiparlo