SCRUTATIO

Srijeda, 8 Listopad 2025 - Santa Pelagia ( Letture di oggi)

Knjiga o Sucima 19


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Biblija HrvatskiBIBBIA CEI 1974
1 U ono vrijeme kad u Izraelu još ne bijaše kralja, živio neki čovjek, levit, kao došljak na kraju Efrajimove gore. Uzeo on za inoču ženu iz Judina Betlehema.1 In quel tempo, quando non c'era un re in Israele, un levita, il quale dimorava all'interno delle montagne di Efraim, si prese per concubina una donna di Betlemme di Giuda.
2 Rasrdivši se jednom, njegova ga inoča ostavi i vrati se u očevu kuću u Judin Betlehem i bila je ondje neko vrijeme, kakva četiri mjeseca.2 Ma la concubina in un momento di collera lo abbandonò, tornando a casa del padre a Betlemme di Giuda e vi rimase per quattro mesi.
3 Njen muž ode k njoj da je urazumi i dovede natrag; imao je sa sobom slugu i dva magarca. Dok je prilazio kući oca mlade žene, opazi ga tast i veselo mu iziđe ususret.3 Suo marito si mosse e andò da lei per convincerla a tornare. Aveva preso con sé il suo servo e due asini. Ella lo condusse in casa di suo padre; quando il padre della giovane lo vide, gli andò incontro con gioia.
4 Tast, otac mlade žene, zadrži ga tri dana kod sebe te su jeli, pili i noćivali.4 Suo suocero, il padre della giovane, lo trattenne ed egli rimase con lui tre giorni; mangiarono e bevvero e passarono la notte in quel luogo.
5 Četvrtoga dana uraniše; levit se spremao da ide, kad otac mlade žene reče zetu: »Okrijepi se zalogajem kruha, pa onda idite.«5 Il quarto giorno si alzarono di buon'ora e il levita si disponeva a partire. Il padre della giovane disse: "Prendi un boccone di pane per ristorarti; poi, ve ne andrete".
6 I tako sjedoše te su obojica jela i pila, a onda otac mlade žene reče čovjeku: »Hajde, ostani još noćas i proveseli se!«6 Così sedettero tutti e due insieme e mangiarono e bevvero. Poi il padre della giovane disse al marito: "Accetta di passare qui la notte e il tuo cuore gioisca".
7 A kad čovjek ustade da pođe, tast uze navaljivati na njega te on još jednom ondje prenoći.7 Quell'uomo si alzò per andarsene; ma il suocero fece tanta insistenza che accettò di passare la notte in quel luogo.
8 Petoga dana levit urani da krene, ali mu otac mlade žene reče: »Okrijepi se najprije!« Tako su proveli vrijeme jedući zajedno dok se nije nagnuo dan.8 Il quinto giorno egli si alzò di buon'ora per andarsene e il padre della giovane gli disse: "Rinfràncati prima". Così indugiarono fino al declinare del giorno e mangiarono insieme.
9 Muž ustade da ide, s inočom i slugom, kad mu tast, otac mlade žene, reče: »Evo se dan nagnuo k večeri. Prenoći još ovdje i proveseli se, pa sutra uranite na put i vratite se svom šatoru.«9 Quando quell'uomo si alzò per andarsene con la sua concubina e con il suo servo, il suocero, il padre della giovane, gli disse: "Ecco, il giorno volge ora a sera; state qui questa notte; ormai il giorno sta per finire; passa la notte qui e il tuo cuore gioisca; domani vi metterete in viaggio di buon'ora e andrai alla tua tenda".
10 Ali čovjek ne htjede prenoćiti, nego ustade i krenu. Tako je došao do pred Jebus, to jest Jeruzalem. S njim su bila dva osamarena magarca, inoča i sluga.10 Ma quell'uomo non volle passare la notte in quel luogo; si alzò, partì e giunse di fronte a Iebus, cioè Gerusalemme, con i suoi due asini sellati, con la sua concubina e il servo.
11 Gibee Kad su bili blizu Jeruzalema, dan se već jako nagnuo, pa sluga reče svome gospodaru: »Hajde da se svratimo u taj jebusejski grad da tu prenoćimo.«11 Quando furono vicino a Iebus, il giorno era di molto calato e il servo disse al suo padrone: "Vieni, deviamo il cammino verso questa città dei Gebusei e passiamovi la notte".
12 Ali mu gospodar odgovori: »Nećemo se svraćati u grad tuđinaca koji nisu Izraelci, nego ćemo ići do Gibee.«12 Il padrone gli rispose: "Non entreremo in una città di stranieri, i cui abitanti non sono Israeliti, ma andremo oltre, fino a Gàbaa".
13 Još reče sluzi: »Hajde, požurimo se da stignemo u koje od tih mjesta gdje ćemo prenoćiti, u Gibeu ili Ramu.«13 Aggiunse al suo servo: "Vieni, raggiungiamo uno di quei luoghi e passeremo la notte a Gàbaa o a Rama".
14 I prođoše, nastavljajući put. Kad su stigli pred Benjaminovu Gibeu, sunce je zapadalo.14 Così passarono oltre e continuarono il viaggio; il sole tramontava, quando si trovarono di fianco a Gàbaa, che appartiene a Beniamino. Deviarono in quella direzione per passare la notte a Gàbaa.
15 Oni skrenuše onamo da prenoće u Gibei. Ušavši, levit sjede na gradskom trgu, ali ne bijaše nikoga da ih primi u kuću da prenoće.15 Il levita entrò e si fermò sulla piazza della città; ma nessuno li accolse in casa per passare la notte.
16 I dođe neki starac koji se predvečer vraćao s posla u polju. Bijaše to čovjek iz Efrajimove gore; življaše u Gibei kao došljak, a svi žitelji toga mjesta bijahu Benjaminovci.16 Quand'ecco un vecchio che tornava la sera dal lavoro nei campi; era un uomo delle montagne di Efraim, che abitava come forestiero in Gàbaa, mentre invece la gente del luogo era beniaminita.
17 Podigavši oči, ugleda putnika na gradskom trgu: »Odakle dolaziš i kamo ćeš?« – upita ga starac.17 Alzati gli occhi, vide quel viandante sulla piazza della città. Il vecchio gli disse: "Dove vai e da dove vieni?".
18 A on mu odgovori: »Idemo od Judina Betlehema, na kraj Efrajimove gore. Ja sam odande. Išao sam u Judin Betlehem i vraćam se kući, ali nema nikoga da me primi k sebi u kuću.18 Quegli rispose: "Andiamo da Betlemme di Giuda fino all'estremità delle montagne di Efraim. Io sono di là ed ero andato a Betlemme di Giuda; ora mi reco alla casa del Signore, ma nessuno mi accoglie sotto il suo tetto.
19 Imam i slame i krme za svoje magarce, a i kruha i vina za sebe, za svoju ženu i za momka koji prati mene, tvoga slugu. Imamo svega dosta.«19 Eppure abbiamo paglia e foraggio per i nostri asini e anche pane e vino per me, per la tua serva e per il giovane che è con i tuoi servi; non ci manca nulla".
20 »Mir s tobom i dobro mi došao«, odgovori starac. »Moja je briga što ti je potrebno, samo nemoj noćiti na trgu.«20 Il vecchio gli disse: "La pace sia con te! Prendo a mio carico quanto ti occorre; non devi passare la notte sulla piazza".
21 I uvede ga u svoju kuću i baci krme magarcima. Putnici su oprali noge, a onda jeli i pili.21 Così lo condusse in casa sua e diede foraggio agli asini; i viandanti si lavarono i piedi, poi mangiarono e bevvero.
22 Dok su se oni krijepili, gle, neki građani, opaki ljudi, okružiše kuću i, lupajući svom snagom o vrata, rekoše starcu, gospodaru kuće: »Izvedi toga čovjeka što je ušao u tvoju kuću da ga se namilujemo.«22 Mentre aprivano il cuore alla gioia ecco gli uomini della città, gente iniqua, circondarono la casa, bussando alla porta, e dissero al vecchio padrone di casa: "Fa' uscire quell'uomo che è entrato in casa tua, perché vogliamo abusare di lui".
23 Tad iziđe domaćin iz kuće i reče im: »Ne, braćo moja, ne činite zla. Taj je čovjek ušao u moju kuću, zato ne činite bezakonja.23 Il padrone di casa uscì e disse loro: "No, fratelli miei, non fate una cattiva azione; dal momento che quest'uomo è venuto in casa mia, non dovete commettere questa infamia!
24 Evo, moja je kći djevica, prepustit ću vam je. Činite od nje što vam drago, ali ovom čovjeku ne činite bezakonja.«24 Ecco mia figlia che è vergine, io ve la condurrò fuori, abusatene e fatele quello che vi pare; ma non commettete contro quell'uomo una simile infamia".
25 Ljudi ga ne htjedoše poslušati. Tad onaj čovjek uze inoču te im je izvede. Oni su je silovali i zlostavljali svu noć do jutra, a kad je zora zabijeljela, pustiše je.25 Ma quegli uomini non vollero ascoltarlo. Allora il levita afferrò la sua concubina e la portò fuori da loro. Essi la presero e abusarono di lei tutta la notte fino al mattino; la lasciarono andare allo spuntar dell'alba.
26 Pred zoru žena dođe i pade na ulaz kuće onog čovjeka gdje je bio njen gospodar i ležala je ondje dok se nije razdanilo.26 Quella donna sul far del mattino venne a cadere all'ingresso della casa dell'uomo, presso il quale stava il suo padrone e là restò finché fu giorno chiaro.
27 Njen je gospodar ujutro ustao, otvorio kućna vrata te izišao da nastavi put, kad spazi ženu, svoju inoču, kako leži na kućnim vratima s rukama na pragu.27 Il suo padrone si alzò alla mattina, aprì la porta della casa e uscì per continuare il suo viaggio; ecco la donna, la sua concubina, giaceva distesa all'ingresso della casa, con le mani sulla soglia.
28 »Ustani, idemo!« – reče joj. Ali ne bijaše odgovora. Onda je uze, natovari na magarca i krenu na put da se vrati kući.28 Le disse: "Alzati, dobbiamo partire!". Ma non ebbe risposta. Allora il marito la caricò sull'asino e partì per tornare alla sua abitazione.
29 Kada je došao kući, trže nož i uze mrtvo tijelo inočino, rasiječe ga, ud po ud, na dvanaest dijelova te ih razasla u sve krajeve Izraela.29 Come giunse a casa, si munì di un coltello, afferrò la sua concubina e la tagliò, membro per membro, in dodici pezzi; poi li spedì per tutto il territorio d'Israele.
30 I tko god vidje reče: »Ovakvo što se nije dogodilo od dana kada su Izraelci izašli iz Egipta do današnjeg dana. Valja o tome promisliti, vijećati i govoriti.«30 Agli uomini che inviava ordinò: "Così direte ad ogni uomo d'Israele: È forse mai accaduta una cosa simile da quando gli Israeliti sono usciti dal paese di Egitto fino ad oggi? Pensateci, consultatevi e decidete!". Quanti vedevano, dicevano: "Non è mai accaduta e non si è mai vista una cosa simile, da quando gli Israeliti sono usciti dal paese d'Egitto fino ad oggi!".