SCRUTATIO

Sabato, 5 luglio 2025 - Sant´Elisabetta di Portogallo ( Letture di oggi)

Salmi 38


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 In fine, cantico di David per Iditun.1 Salmo di Davide, da rammemorare SIGNORE, non correggermi nella tua indegnazione; E non castigarmi nel tuo cruccio.
2 Dissi: guarderò le mie vie, acciò non pecchi nella mia lingua. Ho posto guardia alla mia bocca, mentre che il peccatore stae contra di me.2 Perciocchè le tue saette son discese in me, E la tua mano mi si è calata addosso.
3 Son fatto muto e umiliato, e tacetti dalli buoni; ed emmi rinnovato il mio dolore.3 Egli non vi è nulla di sano nella mia carne, per cagione della tua ira; Le mie ossa non hanno requie alcuna, per cagion del mio peccato.
4 (Ad ogni parte) si riscaldò il mio cuore dentro di me; e infiammerassi il fuoco nella mia meditazione.4 Perciocchè le mie iniquità trapassano il mio capo; Sono a guisa di grave peso, son pesanti più che io non posso portare.
5 Ho parlato con la mia lingua: fammi sapere, Signore, il mio fine, e quanto sia il numero de' miei dì; acciò sappia quello mi manchi.5 Le mie posteme putono, e colano, Per la mia follia.
6 Ecco che hai mensurati i miei dì; e la mia sostanza dinanzi a te è come niente. E però tutte le cose sono vanità, etiam ogni uomo vivente.6 Io son tutto travolto e piegato; Io vo attorno tuttodì vestito a bruno;
7 Nientemeno l' uomo passa come nell' imagine; e però si conturba invano. Rauna li tesauri; e non sa a cui congregaralli.7 Perciocchè i miei fianchi son pieni d’infiammagione; E non vi è nulla di sano nella mia carne.
8 E ormai chi è il mio fine? egli è il mio Signore; e appo te è la mia sostanza.8 Io son tutto fiacco e trito; Io ruggisco per il fremito del mio cuore.
9 Libera me da tutte le mie iniquità: ha'mi dato in vituperio al pazzo.9 Signore, ogni mio desiderio è nel tuo cospetto; Ed i miei sospiri non ti sono occulti.
10 Tacetti, e non apersi la mia bocca, però che tu facesti10 Il mio cuore è agitato, la mia forza mi lascia; La luce stessa de’ miei occhi non è più appo me.
11 remuovere da me le tue piaghe.11 I miei amici ed i miei compagni se ne stanno di rincontro alla mia piaga; Ed i miei prossimi si fermano da lungi
12 Nella reprensione venni meno dalla fortezza delle tue mani; hai castigato l'uomo per la iniquità. E hai seccata l'anima sua, come tela ragnina; però vanamente conturbasi ogni uomo.12 E questi che cercano l’anima mia mi tendono delle reti; E quelli che procacciano il mio male parlano di malizie, E ragionano di frodi tuttodì.
13 Esaudi, Signore, la mia orazione e le mie preghiere; ricevi con le orecchie le mie lacrime. Non tacere; per che appresso di te son forestiero e peregrino, come tutti gli miei padri.13 Ma io, come se fossi sordo, non ascolto; E son come un mutolo che non apre la bocca.
14 Lascia ch' io mi refredda inanzi ch' io vada, e più non sarò.14 E son come un uomo che non ode; E come uno che non ha replica alcuna in bocca.
15 Perciocchè, o Signore, io ti aspetto, Tu risponderai, o Signore Iddio mio.
16 Perciocchè io ho detto: Fa’ che non si rallegrino di me; Quando il mio piè vacilla, essi s’innalzano contro a me.
17 Mentre son tutto presto a cadere, E la mia doglia è davanti a me del continuo;
18 Mentre io dichiaro la mia iniquità, E sono angosciato per lo mio peccato;
19 I miei nemici vivono, e si fortificano; E quelli che mi odiano a torto s’ingrandiscono.
20 Quelli, dico, che mi rendono mal per bene; Che mi sono avversari, in iscambio di ciò che ho loro procacciato del bene.
21 Signore, non abbandonarmi; Dio mio, non allontanarti da me.
22 Affrettati al mio aiuto, O Signore, mia salute