SCRUTATIO

Giovedi, 9 ottobre 2025 - Santi Dionigi e Compagni m. ( Letture di oggi)

Izaija 51


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Biblija HrvatskiDIODATI
1 Čujte me, vi koji za pravdom težite,
koji Jahvu tražite;
pogledajte stijenu iz koje ste isječeni
i jamu duboku iz koje ste izvađeni.
1 ASCOLTATEMI, voi che procacciate la giustizia, che cercate il Signore; riguardate alla roccia onde siete stati tagliati, e alla buca della cava onde siete stati cavati.
2 Pogledajte oca svoga Abrahama
i Saru koja vas porodi!
Jest, sam bijaše kad sam ga pozvao,
al’ sam ga blagoslovio i umnožio.
2 Riguardate ad Abrahamo, vostro padre, ed a Sara, che vi ha partoriti; perciocchè io lo chiamai solo, e lo benedissi, e lo moltiplicai.
3 Jest, Jahvi se sažalio Sion,
sažalile mu se njegove razvaline.
Pustaru će njegovu učiniti poput Edena,
a stepu poput vrta Jahvina.
Klicanje i radost njim će odjekivat’,
i zahvalnice i glas hvalospjeva.
3 Perciocchè il Signore consolerà Sion, egli consolerà tutte le sue ruine, e renderà il suo deserto simile ad Eden, e la sua solitudine simile al giardino del Signore; in essa si troverà gioia ed allegrezza; lode, e voce di canto
4 »Pomno me slušaj, puče moj,
počujte me, narodi!
Jer od mene zakon dolazi
i moje pravo za svjetlo narodima.
4 Attendi a me, popol mio; e tu, mia nazione, porgimi gli orecchi; perciocchè la Legge procederà da me, ed io assetterò il mio giudicio, per luce de’ popoli.
5 Brzo će stići pravda moja,
moje će spasenje doći kao svjetlost.
Moja će mišica suditi narodima.
Mene očekuju otoci
i u moju se mišicu uzdaju.
5 La mia giustizia è vicina; la mia salute è uscita fuori, e le mie braccia giudicheranno i popoli; le isole mi aspetteranno, e spereranno nel mio braccio.
6 K nebu oči podignite,
na zemlju dolje pogledajte.
K’o dim će se rasplinut’ nebesa,
zemlja će se k’o haljina istrošit’,
kao komarci nestat će joj žitelji.
Ali će spasenje moje trajati dovijeka,
i pravdi mojoj neće biti kraja.
6 Alzate gli occhi vostri al cielo, e riguardate in terra abbasso; perciocchè i cieli si dissolveranno a guisa di fumo, e la terra sarà logorata come un vestimento, ed i suoi abitanti similmente morranno; ma la mia salute sarà in eterno, e la mia giustizia non iscaderà.
7 Poslušajte me, vi koji poznajete pravednost,
narode kojemu je moj zakon u srcu.
Ne bojte se poruge ljudske,
ne plašite se uvreda!
7 Ascoltatemi, voi che conoscete la giustizia; e tu, o popolo, nel cui cuore è la mia Legge. Non temiate delle onte degli uomini, e non vi sgomentate per li loro oltraggi.
8 Jer moljac će ih razjesti kao haljinu,
crv će ih rastočiti kao vunu.
Ali će pravda moja trajati dovijeka
i spas moj od koljena do koljena.«
8 Perciocchè la tignuola li roderà come un vestimento, e la tarma li mangerà come lana; ma la mia giustizia sarà in eterno, e la mia salute per ogni età
9 Probudi se! Probudi se!
Opaši se snagom, mišice Jahvina!
Probudi se, kao u dane davne,
za drevnih naraštaja.
Nisi li ti rasjekla Rahaba
i probola Zmaja?
9 O braccio del Signore, risvegliati, risvegliati, rivestiti di forza, risvegliati come a’ giorni antichi, come nelle età dei secoli passati. Non sei tu quel che tagliasti a pezzi Rahab, che uccidesti il dragone?
10 Nisi li ti isušila more,
vodu velikog bezdana,
i od dubine morske put načinila
da njime prolaze otkupljeni?
10 Non sei tu quel che seccasti il mare, le acque del grande abisso? Che riducesti le profondità del mare in un cammino, acciocchè i riscattati passassero?
11 Vratit će se oni što ih je oslobodio Jahve
i s radosnim kricima doći će na Sion.
Vječna će sreća biti nad glavama,
pratit će ih klicanje i radost,
nestat će tuge i jecaja.
11 Quelli adunque che dal Signore saranno stati riscattati ritorneranno, e verranno in Sion con canto; ed allegrezza eterna sarà sopra il capo loro; otterranno gioia e letizia; il dolore ed il gemito fuggiranno.
12 Ja, ja sam tješitelj vaš.
Tko si ti da se bojiš
smrtna čovjeka i sina čovječjeg,
koji je kao trava?
12 Io, io son quel che vi consolo; chi sei tu che temi dell’uomo che morrà, del figliuol dell’uomo che diverrà simile a fieno?
13 Zaboravio si Jahvu, svoga Stvoritelja,
koji razastrije nebesa
i koji zemlju utemelji;
sveudilj strepiš, svaki dan,
od tlačiteljeve jarosti.
Kao da je pregnuo da te uništi.
Ali gdje je sad jarost tlačiteljeva?
13 Ed hai dimenticato il Signore che ti ha fatto, che ha distesi i cieli, e fondata la terra; ed hai del continuo, tuttodì, avuto paura dell’indegnazione di colui che ti stringeva, quando egli si apparecchiava per distruggere; ora, dove è l’indegnazione di colui che ti stringeva?
14 Doskora će biti slobodan sužanj, neće umrijeti u jami, niti će mu kruha nedostajati.14 Colui che è stato menato in cattività si affretta a sciogliersi, acciocchè non muoia nella fossa, e che non gli manchi il pane.
15 Jer, ja sam Jahve, Bog tvoj, koji burkam more da mu valovi buče, ime mi je Jahve nad vojskama.15 Or io sono il Signore Iddio tuo, che muovo il mare, e fo che le sue onde romoreggiano; il cui Nome è: Il Signor degli eserciti.
16 Svoje sam ti riječi stavio u usta, u sjenu svoje ruke sakrio sam te kad sam razastro nebesa, utemeljio zemlju i rekao Sionu: »Ti si narod moj!«16 Ed ho messe le mie parole nella tua bocca, e ti ho coperto con l’ombra della mia mano, per piantare i cieli, e per fondar la terra, e per dire a Sion: Tu sei il mio popolo
17 Probudi se, probudi se, ustani, Jeruzaleme!
Ti koji si pio iz ruke Jahvine
čašu gnjeva njegova.
Ispio si pehar opojni,
do dna ga iskapio.
17 Risvegliati, risvegliati, levati, o Gerusalemme, che hai bevuta dalla mano del Signore la coppa della sua indegnazione; tu hai bevuta, anzi succiata la feccia della coppa di stordimento.
18 Od svih sinova koje je rodio
ne bješe nikog da ga vodi;
od svih sinova koje je podigao
ne bješe nikog da ga pridrži.
18 Infra tutti i figliuoli ch’ella ha partoriti, non vi è alcuno che la guidi; nè, fra tutti i figliuoli che ha allevati, alcuno che la prenda per la mano.
19 Ovo te dvoje pogodilo
– tko da te požali? –
pohara i rasap, glad i mač
– tko da te utješi?
19 Queste due cose ti sono avvenute; chi se ne conduole teco? Guastamento e ruina; spada e fame; per chi ti consolerei io?
20 Sinovi ti leže obamrli
po uglovima svih ulica,
kao antilopa u mreži,
puni gnjeva Jahvina,
prijetnje Boga tvojega.
20 I tuoi figliuoli son venuti meno, son giaciuti in capo d’ogni strada, come un bue salvatico che è ne’ lacci, pieni dell’indegnazione del Signore, dello sgridar dell’Iddio tuo.
21 Zato čuj ovo, bijedniče,
pijan, ali ne od vina.
21 Perciò ascolta ora questo, o tu afflitta ed ebbra, e non di vino;
22 Ovako govori Jahve, Gospod tvoj,
tvoj Bog, branitelj tvoga naroda:
»Iz ruke ti, evo, uzimam
čašu opojnu, pehar gnjeva svojega:
nećeš ga više piti.
22 così ha detto il tuo Signore, il Signore, e l’Iddio tuo, che difende la causa del suo popolo: Ecco, io ti ho tolta di mano la coppa di stordimento, la feccia della coppa della mia indegnazione; tu non ne berrai più per l’innanzi.
23 Stavit ću je u ruke tvojim tlačiteljima,
onima koji su ti govorili:
‘Prigni se da prijeđemo!’
I ti si im leđa kao tlo podmetao,
kao put za prolaznike.
23 Ed io la metterò in mano a quelli che ti affliggono, che han detto all’anima tua: Inchinati, e noi ti passeremo addosso: laonde tu hai posto il tuo corpo come terra, e come una strada a’ passanti