Ecclesiastico 36
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BIBBIA VOLGARE | BIBBIA CEI 1974 |
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1 Miserere di noi, o Iddio di tutti, e guarda a noi, e mostraci la luce delle tue misericordie. | 1 Abbi pietà di noi, Signore Dio di tutto, e guarda, infondi il tuo timore su tutte le nazioni. |
2 E manda lo tuo timore sopra le genti che non ti cercano, acciò ch' elle conoscano che non è Iddio se non tu, sì ch' elle narrino le tue maraviglie. | 2 Alza la tua mano sulle nazioni straniere, perché vedano la tua potenza. |
3 Lieva la mano tua sopra le strane genti, sì che loro vegghino la potenza tua; | 3 Come ai loro occhi ti sei mostrato santo in mezzo a noi, così ai nostri occhi mòstrati grande fra di loro. |
4 e sì come nel conspetto loro tu se' santificato in noi, così nel conspetto nostro sii tu magnificato in loro; | 4 Ti riconoscano, come noi abbiamo riconosciuto che non c'è un Dio fuori di te, Signore. |
5 acciò ch' elli ti conoscano, sì come ti conosciamo noi, però che non è Iddio se non tu, o Signore. | 5 Rinnova i segni e compi altri prodigi, glorifica la tua mano e il tuo braccio destro. |
6 Rinnova li segni, e muta li miracoli. | 6 Risveglia lo sdegno e riversa l'ira, distruggi l'avversario e abbatti il nemico. |
7 Glorifica la mano tua, e lo tuo destro braccio. | 7 Affretta il tempo e ricòrdati del giuramento; si narrino le tue meraviglie. |
8 Isdormenta il furore, e spandi l'ira. | 8 Sia consumato dall'ira del fuoco chi cerca scampo; gli avversari del tuo popolo vadano in perdizione. |
9 E togli via l'avversario, e affliggi il nimico. | 9 Schiaccia le teste dei capi nemici che dicono: "Non c'è nessuno fuori di noi". |
10 Affretta il tempo, e ricòrdati della fine, sì che parlino le tue maraviglie. | 10 Raduna tutte le tribù di Giacobbe, rendi loro il possesso come era al principio. |
11 Nell' ira della fiamma sia divorato colui che si salva; e coloro che fanno malvagio il popolo tuo, ritrovino perdizione (eterna). | 11 Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome, di Israele che hai trattato come un primogenito. |
12 Attrita il capo de' prìncipi delli nimici, che dicono: non è altro se non noi. | 12 Abbi pietà della tua città santa, di Gerusalemme tua stabile dimora. |
13 Raduna tutte le tribù di Iacob, e conoscano che non è Iddio se non tu, acciò che loro narrino le tue grandissime cose; e fara'li eredi, sì come al principio (promettesti). | 13 Riempi Sion della tua maestà il tuo popolo della tua gloria. |
14 Miserere del popolo tuo, sopra il quale è invocato il nome tuo; e miserere d' Israel, lo quale facesti eguale al tuo primogenito. | 14 Rendi testimonianza alle creature che sono tue fin dal principio, adempi le profezie fatte nel tuo nome. |
15 Miserere di Ierusalem, cittade della tua santificazione, e cittade del tuo riposo. | 15 Ricompensa coloro che sperano in te, i tuoi profeti siano degni di fede. |
16 Riempi Sion delle innumerabili virtudi tue, e il popolo tuo della gloria tua. | 16 Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi, secondo la benedizione di Aronne sul tuo popolo. |
17 Dà testimonianza [a coloro] che dal principio sono creature tue, e suscita li prieghi, li quali li primi profeti feciono nel nome tuo. | 17 Sappiano quanti abitano sulla terra che tu sei il Signore, il Dio dei secoli. |
18 Rimerita (Signore) coloro che sostengono te, acciò che li tuoi profeti si trovino fedeli; esaudi le orazioni de' servi tuoi. | 18 Il ventre consuma ogni cibo, eppure un cibo è preferibile a un altro. |
19 Dà al popolo tuo secondo la benedizione di Aaron, e dirizza noi nella via della giustizia, acciò che coloro che àbitano nella terra sappiano che tu se' Iddio ragguardatore de' secoli. | 19 Il palato distingue al gusto la selvaggina, così una mente assennata distingue i discorsi bugiardi. |
20 Il ventre mangerà ogni esca, ed è cibo migliore d'ogni cibo. | 20 Un cuore perverso causerà dolore, un uomo dalla molta esperienza saprà ripagarlo. |
21 La mascella tocca il cibo delle bestie salvatiche, e il cuore sensato le parole bugiarde. | 21 Una donna accetterà qualsiasi marito, ma una giovane è migliore di un'altra. |
22 Il cuore malvagio darae tristizia, e l' uomo savio resisterae a quella. | 22 La bellezza di una donna allieta il volto; e sorpassa ogni desiderio dell'uomo; |
23 La femina riceverae ogni maschio; e alcuna figliuola è meglio che il figliuolo. | 23 se vi è poi sulla sua lingua bontà e dolcezza, suo marito non è più uno dei comuni mortali. |
24 La bellezza della femina allegra la faccia del marito suo, e sopra ogni concupiscenza dello uomo inducerae desiderio. | 24 Chi si procura una sposa, possiede il primo dei beni, un aiuto adatto a lui e una colonna d'appoggio. |
25 S'elli è lingua di moderamento, sì è quella (della buona femina, e) di mitigagione e di misericordia; non è il marito di colei secondo i figliuoli delli uomini. | 25 Dove non esiste siepe, la proprietà è saccheggiata, ove non c'è moglie, l'uomo geme randagio. |
26 Chi ha buona moglie, incomincia la sua possessione; quella è il secondo adiutorio, e colonna sì come riposo. | 26 Chi si fida di un ladro armato che corre di città in città? |
27 Dove non è la siepe, sì fie rubata la possessione; e dove non è la femi?a, gemisce lo infermo. | 27 Così dell'uomo che non ha un nido e che si corica là dove lo coglie la notte. |
28 Chi crede a colui che non ha nido, e volgesi dovunque oscurarae, sì come uno ladrone saltante di cittade in cittade? |