Scrutatio

Giovedi, 22 maggio 2025 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 18


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1 Colui che vive in eterno, creoe tutte le cose insieme. Iddio solo sarae giustificato, e permane re invitto in eterno.1 Il Vivente in eterno ha creato l'intero universo.
2 Chi sarae sufficiente a narrare le opere sue?2 Il Signore solo deve essere proclamato giusto.
3 Chi cercherae le maraviglie sue?3 A nessuno ha concesso di annunziare le sue opere; chi potrà esplorare le sue meraviglie?
4 Chi racconterae la virtude della grandezza sua? e chi aggiugnerae a narrare la misericordia sua?4 Chi misurerà la potenza della sua maestà e chi oserà raccontare le sue misericordie?
5 Non si possono scemare e accrescere (per uomo) nè trovare le maraviglie di Dio.5 Non si possono diminuire né accrescere né scoprire le meraviglie del Signore.
6 Quando l' uomo averà consumato, allora comincerà; e quando l' uomo si riposerà, allora adoperrae.6 Quando l'uomo pensa di finire, allora comincia, ma quando si ferma, si sente in imbarazzo.
7 Che è l'uomo, e che è la grazia sua? e che è bene, o che è male di colui?7 Che cosa è l'uomo e a cosa può servire? Qual è il suo bene e qual è il suo male?
8 Il numero dei dì dell' uomo, sì come fosse molto, in cento anni; sì come gocciola d'acqua di mare, e sì come il sassolino della rena, così sono piccioli (li dì e) gli anni nel dì del secolo.8 Son cento anni al massimo i giorni dell'uomo;
9 Per questo è Iddio paziente in loro, e sparge sopra loro la misericordia sua.9 come goccia d'acqua di mare e granello di sabbia sono i suoi pochi anni di fronte all'eternità.
10 Vide la presunzione del cuore loro, che è rea; e conobbe la sovversione loro, che è malvagia.10 Perciò Dio è stato con loro longanime, riversando su di loro la sua misericordia.
11 Però (che) adempiè la misericordia in loro, e mostrò loro la via della dirittura.11 Egli vede e sa com'è penosa la loro fine, perciò abbonda nel suo perdono.
12 La misericordia dell' uomo è circa del prossimo suo; ma la misericordia di Dio sì è sopra tutta la carne.12 La compassione dell'uomo è per il suo vicino, la compassione del Signore è per ogni carne.
13 Colui che ha misericordia, ammaestra e insegna, sì come lo pastore la greggia sua.13 Egli rimprovera, corregge e insegna, richiama, come fa il pastore col suo gregge.
14 Colui che riceve la dottrina della misericordia, è misericorde; colui anco che si affretta (d' andare) nelli giudicii suoi.14 Ha pietà per quanti accettano la disciplina e sono solleciti per i suoi giudizi.
15 Figliuolo, non ti lamentare nelli beni, e non dare tristizia di mala parola a ciò che tu dài.15 Figlio, quando aiuti qualcuno non rimproverarlo, e quando dài non avere parole amare.
16 Or non refrigeroe la rugiada l' arsura? e così la parola è meglio che quello ch' è dato.16 La rugiada non calma la calura? Così la buona parola vale più del dono che si fa.
17 Vale la parola sopra il bene donato; la parola e il dono sì sono all' uomo giustificato.17 La parola non è accetta più del dono stesso? Nell'uomo generoso si trovano entrambi.
18 Lo stolto spiacevolmente rimproverrae; il dono del matto fae languire gli occhi.18 Lo stolto rimprovera senza cortesia, e il dono dell'avaro non rallegra gli occhi.
19 Anzi il giudicio apparecchia la giustizia a te; e in prima che tu favelli, impara.19 Prima di parlare istruisciti, e cùrati prima d'esser malato.
20 Anzi che infermi apparecchia la medicina, e inanzi che tu vegna al giudicio esamina te medesimo, e troverai pietade nel conspetto di Dio.20 Prima del giudizio fatti l'esame, così nell'ora della visita avrai il perdono.
21 Anzi la infirmitade umìliati, e nel tempo della infirmitade mostra la conversazione tua.21 Prima che cada ammalato, umiliati e quando pecchi mostra pentimento.
22 Adora sempre, e non temere di giustificarti (sempre) infino alla morte; però che il pagamento di Dio permane in eterno.22 Non ritardare il voto quando sei in tempo, e non aspettare la morte per assolverlo.
23 Inanzi la orazione apparecchia l' anima tua; e non essere sì come l' uomo che tenti Iddio.23 Prima di fare un voto prepàrati e non essere come chi tenta il Signore.
24 Ricordati dell' ira nel dì della fine; e fa nella conversazione tua, opera di retribuzione.24 Ricòrdati della collera del giorno della morte e del giudizio, quando Dio muta aspetto.
25 Ricordati della povertade nel tempo dell' abbondanza, e delle necessitadi della povertade nel die della ricchezza.25 Ricorda la fame quando c'è l'abbondanza, la povertà e il bisogno nel tempo della ricchezza.
26 Dalla mattina al vespro si muterà il tempo; e tutte queste cose sono create nel conspetto di Dio.26 Dall'alba fino al tramonto il tempo si trasmuta: davanti al Signore tutto dura poco.
27 L'uomo savio in tutte le cose teme, e nel dì de' peccatori si guarderae dalla pigrizia.27 L'uomo saggio è sempre previdente e nei giorni del peccato si guarda dall'errore.
28 Ogni scaltrito conosce la sapienza, e confesseralla a colui che l'averae trovata.28 Chi ha senno conosce la sapienza, egli loda chiunque altro la trova.
29 E li sensati in parole e fatti saviamente adoperarono, e intesono la veritade e giustizia, e impetrarono proverbii e giudicii.29 Quanti capiscono i detti diventano essi stessi sapienti e spandono come pioggia proverbi sottili.
30 Non andare dietro alla concupiscenza, e pàrtiti dal tuo desiderio.30 Non andar dietro alle tue passioni, e trattieniti di fronte ai desideri.
31 Se tu concederai all' anima tua la sua concupiscenza, ella farà di te rallegrare li nimici tuoi.31 Quando ti concedi la soddisfazione della passione, essa ti renderà ludibrio dei nemici.
32 Non ti dilettare nelle turbe nè nelli pochi; però ch' egli è continuo il fallire di coloro.32 Non divertirti con troppi piaceri, per non impoverirti con i loro costi.
33 Non sarai mezzano nella contenzione della prestanza; tu non hai alcuna cosa nel mondo; sarai invidioso alla vita tua.33 Non ridurti in miseria per i debiti dei banchetti, quando non hai denaro nella borsa.